CIAK, MI GIRA! - L’UNICA NOTIZIA INTERESSANTE DEGLI INCASSUCCI DI IERI, ANCORA UNA VOLTA DOMINATI DA “C’È ANCORA DOMANI”, È CHE SI STA MUOVENDO “LA CHIMERA”, IERI QUINTO CON 19 MILA EURO, E TORNA A MUOVERSI ANCHE “IO CAPITANO”, IERI 12° - SI VEDE CHE CON L’ARRIVO DELLA STAGIONE DELLE NOMINATIONS E DEI GRANDI PREMI I FILM D’ESSAI FUNZIONANO MEGLIO DEL SOLITO - VI AVVERTO CHE È STATO RIEDITATO, SENZA TAGLI DI CENSURA, “LA GRANDE ABBUFFATA”, ANCHE SE È UN CAMPIONE DEL POLITICAMENTE SCORRETTO AL MASCHILE… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
L’unica notizia interessante degli incassucci di ieri, ancora una volta dominati da “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, 114 mila euro, 20 mila spettatori in 387 sale e un totale di 29 milioni 669 mila euro, è che si sta muovendo “La chimera” di Alice Rohrwacher con Josh O’Connor, ieri quinto con 19 mila euro, 48 mila spettatori in 48 sale, un totale di 474 mila euro, e torna a muoversi anche “Io capitano” di Matteo Garrone, ieri 12° con 8.960 euro, 2.196 spettatori in 16 sale e un totale di 4 milioni 379 mila euro. Si vede che con l’arrivo della stagione delle nominations e dei grandi premi i film d’essai, come si diceva una volta, funzionano meglio del solito.
Fossi un distributore cercherei di aumentare le sale a “Anatomia di una caduta” di Justine Triet, il film che sta vincendo più premi in assoluto, che da noi ieri era 30° con 1.548 euro di incasso e solo 8 sale. Un errore. Nelle anteprime funzionano perfettamente sia “Ferrari” di Michael Mann, 10° posto con 4 sale nel modenese e 1336 spettatori, sia “Adagio” di Stefano Sollima, 1000 spettatori precisi con una sala al 16° posto. Vediamo però quando usciranno sul serio. Per il resto, “Napoleon” di Ridley Scott con Joaquin Phoenix torna a essere secondo, ben distanziato da “C’è ancora domani”, ha solo 53 mila euro di incasso, 7.989 spettatori in 335 sale e un totale di 7, 1 milioni di euro.
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“Un colpo di fortuna” di Woody Allen con Lou de Laage è terzo con 46 mila euro, 7.819 spettatori, un totale di 1 milione 186 mila euro. In Italia il pubblico dei più vecchi ancora ci crede a Woody Allen. “Prendi il volo” della Illumination, che poi si sarebbe intitolato “Migration”, ma in Italia col governo che abbiamo è meglio non parlare di emigrazioni, scende al quarto posto con 34 mila euro, 5 mila spettatori in 329 sale e un totale di 1, 7 milioni. “Hunger Games La ballata dell’usignolo e del serpente” è sesto con 19 mila euro un totale di 5,4 milioni, “cento domeniche” di Antonio Albanese è settimo con 16 mila euro, 2.817 spettatori con 213 sale e un totale di 1, 6 milioni.
All’ottavo posto troviamo la commedia pre-natalizia “Improvvisamente a Natale mi sposo” di Francesco Patierno con Diego Abatantuono, Nino Frassica, Violante Placido con 11 mila euro, 1779 spettatori in 212 sale e un totale di 325 mila euro. Fa lo stesso incasso con 62 sale “Palazzina LAF” di Michele Riondino al nono posto, 10 mila euro e un totale di 432 mila euro. Disastro per “La guerra dei nonni” con Tortora e Salemme, precipitato al 15° posto con 1.251 spettatori in 172 sale, un totale di 611 mila euro.
Vi avverto che è stato rieditato, senza tagli di censura, “La grande abbuffata”, folle film del 1973 di Marco Ferreri su cibo-sesso-morte con Mastroianni, Piccoli, Noiret, Tognazzi, Ferreol, che mi vedrei molto volentieri, anche se è un campione del politicamente scorretto al maschile. Ieri era al 31° posto con 1.378 euro di incasso, 221 spettatori in 9 sale. Andréa Ferreol, che allora era una sconosciuta, ebbe il ruolo, ma dovette ingrassare per farlo come pensava Ferreri. Ricorda che ogni chilo preso aumentava anche il suo compenso, come accadeva ai cattivi dei film muti. Divenne di 85 chili.
Recitava quasi sempre nuda e si ricorda che in una scena dove doveva prenderla da dietro, Mastroianni ebbe un’erezione. Ma non gli disse nulla per non imbarazzarlo. Mastroianni però si comportò con gentilezza con lei. Florence Giorgetti descrive invece un set con un Ferreri perverso che spingeva sadicamente le poche attrici a fare cose terribili. “Sentivo che davanti a me avevo un pervertito, qualcuno che rappresentava tutti i pericoli che possono esistere su un set”. Già a Cannes il film ebbe non pochi problemi. Segnatevi invece che domani al Cinema Troisi alle 20 passa il favoloso “Trenque Lauquen” dell’argentina Laura Citarella. Film di quattro ore, diviso in due parte da due ore ciascuna. Davvero uno dei migliori film dell’anno.
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