CIAK, MI GIRA - MA QUALCUNO CI VA DAVVERO AL CINEMA? GLI INCASSUCCI DI IERI NON PROMETTONO MOLTO PER QUESTO WEEKEND. “L’ESORCISTA – IL CREDENTE” È ANCORA PRIMO, BENCHÉ SOLO CON 80 MILA EURO E 10 MILA SPETTATORI, SEGUITO DALL’ESORDIO DI “DOGMAN” DI LUC BESSON CON 51 MILA EURO E “TALK TO ME” CON 35 MILA EURO - SEGNO CHE SONO ANCORA I RAGAZZI A SALVARE IL CINEMA IN SALA VEDENDO SOLO HORROR O QUASI, VISTO CHE I GENITORI SONO CHIUSI IN CASA A SENTIRE I SANGUINOSI TALK SULLA GUERRA… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Ma qualcuno ci va davvero al cinema? Gli incassucci di ieri non promettono molto per questo weekend. E, comunque, “L’esorcista – Il credente” di David Gordon Green è ancora primo, benché solo con 80 mila euro e 10 mila spettatori (e un totale di 1,6 milioni), seguito dall’esordio di “Dogman” di Luc Besson con il fenomenale Caleb Landry Jones, revenge queer splatter, con 51 mila euro e 7.885 spettatori al suo primo giorno in sala, e dall’horror australiano “Talk To Me” con 35 mila euro, 4.462 spettatori e un totale di 1,5 milioni.
Segno, insomma, che sono ancora i ragazzi a salvare il cinema in sala vedendo solo horror o quasi, visto che i genitori sono chiusi in casa a sentire i sanguinosi talk sulla guerra della 7, oltre l’horror, con gli incredibili numeri di un Mario Sechi pronto a radere al suolo Gaza e dell’Ambasciatrice Elena Basile, molto The Nun 2, che si è spostata dalla Gruber a Formigli con pochissima grazia e un birignao da Drusilla naturale che è terminato con una plateale e un po’ inutile uscita di scena. Quarto posto, al cinema, per “Assassinio a Venezia” di e con Kenneth Branagh in versione baffuta, 33 mila euro, 4.605 spettatori e un totale di 7 milioni 404 mila euro.
l ultima volta che siamo stati bambini 3
Quinto posto per il film diretto da Claudio Bisio sui bambini che durante la Seconda Guerra Mondiale cercano di salvare l’amico ebreo, “L’ultima volta che siamo stati bambini”, con 28.722 euro, 4.585 spettatori al primo giorno di programmazione. Crescerà nel weekend. “Io capitano” di Matteo Garrone è sesto con 28.628 euro, ma ha più spettatori, 5.206, oltre a un totale ormai di 3 milioni 167 mila euro. Settimo posto, invece, per “Asteroid City” di Wes Anderson con Scarlett Johansson con 26 mila euro, 3.867 spettatori e un totale di 1 milione 274 mila euro. Malgrado tutto quel cast, il richiamo di un regista importante, la mostra da Prada a Milano, un effetto post-Barbie, il pubblico non ci va. Lo vede, già dal trailer e dal manifesto, come un film fighetto poco divertente.
Ottavo posto per “Oppenheimer” di Christopher Nolan, 21 mila euro e un totalone da 27 milioni e mezzo. Al nono e al decimo posto se la battono due film italiani, “Nata per te” di Fabio Mollo con Pierluigi Gigante e Teresa Saponangelo, dove un ragazzo gay prende in adozione una bambina down, con 19 mila euro e un totale di 393 mila euro, e la commedia con Brignano padre di quattro femmine che avrebbe voluto quattro maschi “Volevo un figlio maschio” diretta da Neri Parenti con 17 mila euro e un totale di 500 mila euro grazie agli incassi di sabato e domenica. Il primo, dato il tema complesso, è considerato quasi un successo, il secondo, che avrebbe dovuto incassare molto di più, no. E intanto si discute sulla crisi del cinema italiano. E oggi arriva in sala il concerto di Taylor Swift, “Taylor Swift The Eras Tour” diretto da Sam Wrench, 170 minuti.
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