piero amara claudio galoppi

NUOVO COLPO DI SCENA SULLA “LOGGIA UNGHERIA” – IL GIP DI MILANO, CESARE BONAMARTINI, HA ORDINATO L’IMPUTAZIONE COATTA PER CALUNNIA PER PIERO AMARA, L’AVVOCATO CHE NEL 2019 TIRÒ FUORI L’ELENCO DEI 66 UOMINI DELLE ISTITUZIONI AFFILIATI ALLA PRESUNTA ASSOCIAZIONE SEGRETA, ACCOGLIENDO IL RICORSO DEL MAGISTRATO CLAUDIO GALOPPI – L’EFFETTO È CHE ADESSO RIPARTE DA CAPO ANCHE IL PROCESSO PRINCIPALE…

Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”

 

PIERO AMARA

Nuovo colpo di scena su «loggia Ungheria», l’associazione segreta ventilata dall’avvocato Piero Amara ai pm milanesi nel dicembre 2019 con la falsa indicazione come affiliati di 66 uomini delle istituzioni, parti civili al processo appena iniziato a Milano.

 

Uno dei 66, invece, il magistrato Claudio Galoppi — oggi segretario generale di Magistratura indipendente, nel 2014-2018 (consiliatura di Luca Palamara) membro del Csm al pari della poi presidente del Senato Elisabetta Casellati di cui è poi stato consigliere giuridico — essendo rientrato giudice a Milano aveva visto la sua posizione trasmessa alla Procura di Brescia competente sulle toghe milanesi.

 

CLAUDIO GALOPPI

Qui i pm avevano però chiesto di archiviare Amara nel presupposto che aver indicato Galoppi tra gli «ungheresi», senza attribuirgli altro, di per sé non bastasse a integrare la calunnia […]. Ma ora il gip bresciano Cesare Bonamartini respinge l’archiviazione e ordina l’imputazione coatta di Amara.

 

La calunnia, osserva il gip accogliendo l’opposizione dell’avvocato di Galoppi, Giuseppe Lucibello, è reato di pericolo, non conta che all’esito delle indagini sia stata non riscontrata l’esistenza della «loggia Ungheria», ma conta lo sviamento dell’attività giudiziaria a opera di Amara nel 2019, «il cui riferimento a Galoppi, in un contesto in cui Amara rappresentava che la “loggia Ungheria” avesse “potere assoluto” sul Csm di cui Galoppi faceva parte, appare idoneo a determinare il pericolo tipico del delitto di calunnia».

 

piero amara

Ma l’effetto indiretto è che adesso la sede del processo ad Amara per calunnia del magistrato milanese Galoppi (Tribunale Brescia) attrarrà per connessione il processo principale attivato a Milano da tutti gli altri 65 indicati «ungheresi». Da capo, dopo già 5 anni.

PIERO AMARAPIERO AMARA

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”