cristiano ronaldo

COME E' ANDATO IL PRIMO ANNO DI CRISTIANO RONALDO IN ARABIA? HA INCASSATO 200 MILIONI MA HA CHIUSO IL RAPPORTO CON JORGE MENDES - IL SUO STORICO PROCURATORE VOLEVA TENERLO ANCORA IN EUROPA MA CR7 HA SCELTO I PETROL-DOLLARI - IL SUO TRASFERIMENTO HA APERTO LE PORTE DELL'ARABIA SAUDITA AI TOP CALCIATORI E MESSO UN CAMPIONATO MODESTO AL CENTRO DELL'ATTENZIONE MONDIALE - IL RAPPORTO CON BIN SALMAN CHE LO CONSIDERA UN ASSET DI STATO...

cristiano ronaldo 2

Estratto dell'articolo di Matteo Pinci per "la Repubblica"

 

Dicono che un anno fa, sotto l’albero, il suo unico pensiero fosse il Mondiale. Messi lo aveva appena vinto, lui era certo che l’occasione di fare lo stesso non l’avrebbe avuta più. Poi, quella chiamata: «Vuoi aiutarci a vincere il Mondiale per club del 2025?». Così Cristiano Ronaldo il 30 dicembre 2022 ha scelto l’Arabia Saudita. […]

 

CRISTIANO RONALDO 3

Quando sull’onda della vittoria dell’Arabia ai Mondiali contro l’Argentina i regnanti sauditi iniziarono a pensare di acquistarlo per farne il veicolo di una crescita del calcio di Riad, la squadra in cui immaginavano di vederlo era l’Al Hilal. […] Poi però si accorsero che c’era un problema: l’Al Hilal non avrebbe potuto ingaggiare Cristiano perché la Fifa aveva bloccato il mercato della squadra a causa di contenziosi con giocatori per stipendi non pagati.

 

[…] le squadre per anni sono state in mano ai finanziamenti di privati che, se scontenti del rendimento di un giocatore o di un allenatore, chiudevano il rubinetto: la società smetteva di pagare il “campione” di turno […]

 

cristiano ronaldo protesta per non essere stato premiato come miglior giocatore in al nassr - al hilal

Meno di un anno dopo l’Al Nassr ha chiuso un faraonico accordo con Adidas, entrando di fatto nell’élite dei club del fornitore sportivo: la sua maglia sarà venduta in tutti gli store mondiali come quelle di Real, Bayern, Manchester United, Arsenal e Juventus, ossia i 5 top club. Nemmeno la Roma ha un privilegio simile, misura di quanto sia cambiata la percezione del calcio arabo dal giorno del suo sbarco.

 

Per il principe ereditario, Mohammed Bin Salman, Ronaldo è quasi un asset del regno. Non c’è iniziativa cui CR7 prenda parte che non sia preventivamente autorizzata da Mbs in persona: interviste, partecipazioni a eventi pubblicitari. Il suo contratto prevede l’obbligo di un certo numero di apparizioni all’anno per promuovere il Paese.

 

Lui, Cristiano, seleziona il resto ma ha capito l’importanza che ha di essere lì. Ha persino inaugurato un museo personale, in città: una specie di tempio a lui dedicato. Senza contare come abbia aperto il valico per l’arrivo di decine di altri calciatori dall’Europa, perché “se ci è andato Cristiano…”.

 

A cominciare dal suo amico Benzema, […] A Cristiano – che pure sposato non è – è permesso vivere con Georgina e i loro figli senza chiudersi in esilio: può godersi la vista di una suite al 50° piano dell’edificio più alto di tutta l’Arabia Saudita, la Kingdom Tower.

 

CRISTIANO RONALDO Al Nassr

Ma perché Ronaldo ha accettato un trasloco così rischioso? Erano settimane che il suo agente storico, Jorge Mendes, voleva a tutti i costi convincerlo a scommettere ancora sull’Europa, proponendolo a Roma, Napoli, Dortmund. Mentre Ricardo Regufe, l’uomo che lo ha aiutato a trasformare se stesso in una multinazionale vivente, stava chiudendo un accordo senza precedenti: 200 milioni l’anno per trasferirsi in Arabia. Cristiano ha scelto di chiudere l’esperienza europea.

 

Una decisione che ha interrotto il rapporto venticinquennale con Mendes: i due ormai nemmeno parlano più. A Riad Ronaldo fa gol (in tutto sono 54 nel 2023: miglior marcatore dell’anno solare, per quel che vale), protesta vistosamente con gli arbitri, manda baci ironici in stile Djokovic ai tifosi rivali che lo provocano cantandogli “Messi, Messi”, litiga con difensori che nemmeno in sogno avrebbero immaginato di affrontarlo. E insegue un obiettivo: vincere il Mondiale per club del 2025. […]

cristiano ronaldo al nassr cristiano ronaldo cristiano ronaldo protesta per non essere stato premiato come miglior giocatore in al nassr - al hilal cristiano ronaldo si fa il segno della croce in arabia saudita cristiano ronaldo protesta per non essere stato premiato come miglior giocatore in al nassr - al hilal murale a san siro - roberto mancini - bin salman - cristiano ronaldo -pallone insanguinato

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…