massimiliano romeo matteo salvini luca toccalini

IL CONGRESSO DELLA LEGA IN LOMBARDIA, PIÙ CHE UNA FARSA, È UNA BARZELLETTA: NON SI SA NEPPURE DOVE SI TERRÀ – IL FAVORITO È MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO DELLA LEGA, CHE DOVREBBE OTTENERE IL 60% DEI CONSENSI E SPUNTARLA SUL SALVINIANO LUCA TOCCALINI. IL TERZO CANDIDATO, CRISTIAN INVERNIZZI, SI È CHIAMATO FUORI DALLA “FARSA” – LA PROBABILE ELEZIONE DI ROMEO SCATENA GLI APPETITI DELL’ALA “SUDISTA”, CHE VORREBBE IL SUO POSTO DA CAPOGRUPPO (MA È IMPROBABILE CHE ROMEO LO MOLLI)

Estratto dell’articolo di Cesare Zapperi per www.corriere.it

 

massimiliano romeo 3

Gli auspici di Matteo Salvini erano altri: dopo anni di commissariamento, doveva essere un congresso unitario, all’insegna di un ritrovato protagonismo di una Regione che resta la terra madre e il cuore della Lega, la Lombardia. Non sarà proprio così. E anzi, c’è chi, come l’ex deputato Cristian Invernizzi, parla apertamente di assise farsa e si chiama fuori, denunciando gravi lacune organizzative.

 

E così domenica 15 dicembre, in un luogo ancora non precisato di Milano (e anche questa è una bella bizzarrìa), si va alla conta per decidere chi fra Massimiliano Romeo, capogruppo al Senato, e Luca Toccalini, deputato e segretario della Lega giovani, raccoglierà il testimone che fu di Roberto Calderoli e Giancarlo Giorgetti e che ora è nelle mani di Fabrizio Cecchetti.

 

luca toccalini matteo salvini

Da quanto rimbalza dalle diverse province, dopo l’elezione dei delegati avvenuta nello scorso weekend, non ci dovrebbe essere gara.

 

Romeo, che ha lanciato la volata da più di un anno battendo a tappeto sezioni e feste di partito, è accreditato di un consenso che si aggira intorno al 60 per cento. […]

 

Fino a ieri a Toccalini veniva attribuito un seguito tra il 30 e il 40 per cento, ma c’era ancora in pista, seppur virtualmente, Invernizzi. Ora quei voti sono in libertà e dovrebbero andare un po’ di qua e un po’ di là. Anche il deputato, comunque, rispetta la consegna del silenzio. E tutto ciò rende pressoché inesistente il dibattito precongressuale e porta molti militanti a pensare che alla fine l’assise si risolverà in un’operazione verticistica.

 

cristian invernizzi

Invernizzi lo dice senza troppi riguardi: «Si parla di candidato unitario, ma cosa lo facciamo a fare il congresso? Per questo volevo candidarmi: almeno sarei salito sul palco, avrei detto la mia e stimolato un po’ di sano confronto tra di noi. Ma bisognava che i potenziali candidati fossero messi nelle condizioni di partecipare. E invece qui non sappiamo neanche dove si terrà il congresso […].. Così si prendono in giro i militanti […] ».

 

[…] La probabile elezione di Romeo in Lombardia dentro la Lega ha acceso gli appetiti di chi vorrebbe il suo posto da capogruppo in Senato (l’ala «sudista» che si sente poco rappresentata). Nelle scorse settimane si è parlato di un possibile scambio con il senatore pugliese Roberto Marti. Ipotesi suggestiva ma non suffragata dai fatti, così come sono rimaste sulla carta ipotetiche candidature in extremis per la Lombardia (Nicola Molteni e Guido Guidesi). Più probabile che Romeo conservi l’incarico come il collega capogruppo alla Camera Riccardo Molinari che è anche segretario della Lega Piemonte.

 

massimiliano romeo matteo salvini riccardo molinarimassimiliano romeo 5massimiliano romeo pontida matteo salvini in diretta facebook con massimiliano romeo e riccardo molinari 3luca toccalini

 

Ultimi Dagoreport

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”