"E' UN CICCIONE" - IL CONSIGLIERE REGIONALE DELLA VAL D'AOSTA, DIEGO LUCIANAZ (EX LEGA), AVREBBE INSULTATO A MICROFONO SPENTO UN COLLEGA DELLA MAGGIORANZA DICENDOGLI "CICCIONE" - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE A LUCIANAZ SCAPPA LA FRIZIONE: GLI SCORSI ANNI AVEVA DEFINITO IL COVID COME "UNA GRANDE PAGLIACCIATA" - L'INSULTO SAREBBE PARTITO DOPO CHE...

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(ANSA) - AOSTA, 05 NOV - A microfono spento, avrebbe apostrofato in aula il collega, un consigliere regionale valdostano di maggioranza come "ciccione": nuova bufera su Diego Lucianaz, consigliere regionale di minoranza, ex Lega e oggi nel gruppo Rassemblement Valdôtain, che nel 2022 aveva definito il Covid una "grande pagliacciata" e lo scorso anno aveva bollato come "messaggi apocalittici" quelli sulla scomparsa dei ghiacciai.

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"A microfono spento - ha detto in aula il consigliere di maggioranza Andrea Padovani (Federalisti progressisti - Partito democratico) - per l'ennesima volta dalla minoranza arrivano commenti che nulla c'entrano con la politica e sono offensivi di questa assise. Collega Lucianaz, commentare così una persona fa schifo qua dentro, lei dovrebbe alzarsi e chiedere scusa se ha un po' di dignità.

 

Se non ce l'ha stia pure seduto, ma quello che lei ha detto qua dentro come fuori fa schifo, perché il body shaming è vergognoso, si vergogni". "Non mi alzo neppure, che cosa avrei detto?", ha risposto Lucianaz. "Non ha detto 'perché è ciccione?'", ha replicato Padovani. L'espressione sarebbe stata rivolta a un altro consigliere regionale di maggioranza a cui il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, aveva chiesto di motivare la propria richiesta di suo intervento per fatto personale.

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