massimo andreoni coronavirus covid

“SIAMO GIÀ NELLA NORMALITÀ, MA DOVREMO PAGARE UN PREZZO” - L’INFETTIVOLOGO MASSIMO ANDREONI, È OTTIMISTA MA AVVERTE: “CI SARANNO ALTRI MORTI E TANTI PAZIENTI CHE SOFFRIRANNO GLI STRASCHICHI. IL VIRUS RESTA MOLTO INSIDIOSO ANCHE SE SI CHIAMA OMICRON” - “IL GREEN PASS AGLI INIZI È STATO UTILISSIMO. ADESSO, CON L’OBBLIGO DI VACCINAZIONE SOPRA I 50 ANNI, HA PERSO SIGNIFICATO…”

Da www.open.online

 

MASSIMO ANDREONI

«Già ci siamo, nella normalità. Presto diventerà completa, i limiti rimasti sono davvero pochi. Però dobbiamo sapere che dovremo pagare un prezzo. La normalità si paga». Massimo Andreoni, direttore del reparto di Malattie infettive al Policlinico di Tor Vergata, spiega oggi in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera cosa succederà dopo la pandemia: «Altri morti e tanti pazienti che, pur superando Covid-19, ne soffriranno gli strascichi. Il virus resta molto insidioso anche se si chiama Omicron ed è meno aggressivo di Delta.

 

La mortalità è di circa 0,2%. Pensiamo soltanto alle complicazioni cardiache innestate dall’infezione. Nel nostro policlinico i 28 posti letto sub-intensivi, dove sono seguiti pazienti che hanno bisogno di ossigeno e ventilazione, sono tutti occupati.

 

Al pronto soccorso infettivo altri 11 positivi sono in attesa di passare in reparto. Questo perché stiamo cominciando ad aprire alle altre patologie le unità di medicina dove, quindi, diminuiscono gli spazi dedicati al Covid».

terapia intensiva covid

 

L’infettivologo non mette in dubbio la necessità delle riaperture: «Non si può non essere favorevoli per motivi economici, sociali e politici. La scelta di uscire definitivamente dal tunnel è condivisibile anche per un medico, come me, che continua a vedere tanta gente che sta male, molto male.

 

LA TERZA DOSE DEL VACCINO ANTI-COVID

Si sappia, ripeto, che le riaperture si accompagnano a rischi, appunto altri contagi, altri morti che oggi in Italia sono rispettivamente quasi 60 mila e 320. Numeri non precisamente trascurabili.

 

La strada del pieno ritorno alla normalità è comunque corretta, dopo due anni di pandemia. Partiamo da basi solide. La popolazione è al 90% immunizzata, abbiamo farmaci e bisogna usarli meglio soprattutto ora che marciamo spediti verso la normalità».

 

effetti del long covid 2

Fino a questo momento, secondo Andreoni, gli anticorpi monoclonali e gli antivirali, da somministrare al massimo entro 5 giorni dalla diagnosi ai pazienti a rischio di sviluppare la malattia grave, sono stati usati poco e male. «Bisogna agevolare questo percorso terapeutico invece oggi persistono tante lentezze che rallentano i tempi e pregiudicano il successo della cura.

 

L’agenzia del farmaco Aifa ha appena approvato – aggiunge – una nuova combinazione di anticorpi monoclonali a lunga durata d’azione per la prevenzione dei sintomi del Covid-19, prima dell’esposizione al virus nei soggetti ad alto rischio. Penso alle persone dal sistema immunitario compromesso e per i quali è necessaria una protezione supplementare al vaccino».

massimo andreoni

 

Quanto al Green pass, secondo il professore sta perdendo significato: «Agli inizi è stato utilissimo come spinta a vaccinarsi. Adesso, con l’obbligo di vaccinazione sopra i 50 anni, ha perso significato tanto più se intendiamo andare verso uno scenario di libertà che prevede stadi pieni e discoteche in attività».

TERZA DOSE VACCINI MASSIMO ANDREONI

 

terapia intensiva covid

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”