“I TEST PSICOATTITUDINALI PER I MAGISTRATI? UNA ROBA ANNI’60. OGGI C’E’ DI MEGLIO” - LO PSICHIATRA PAOLO CREPET A "UN GIORNO DA PECORA" STRONCA L’IDEA DELL’ESECUTIVO – NON CAPISCO IL FINE DI QUESTA SCELTA: IO I TEST LI FAREI, SEMMAI, LUNGO LA CARRIERA DELLE TOGHE, MAGARI A DISTANZA DI DIECI ANNI DALL’INGRESSO, PER CAPIRE SE CI SONO RISCHI DI BURN OUT O ALTRO. COME VOTO ALL’IDEA DO UN 6-, GIUSTO PERCHÉ SIAMO A PASQUA…”
I test psicoattitudinali per i magistrati? “Sono i cosiddetti test Minnesota, roba degli anni ’60 o ’70, credo che oggi ci sia assolutamente di meglio.
Dal punto di vista dell’interpretazione potrebbe essere anche una cosa giusta, ma non capisco il fine di questa scelta: io i test li farei, semmai, di più lungo la carriera delle toghe, magari a distanza di dieci anni dall’ingresso, lungo la carriera, per capire se ci sono rischi di burn out o altro.
Come voto all’idea do un 6-, giusto perché siamo a Pasqua…” Il parere su uno dei temi del giorno è dello psichiatra Paolo Crepet, intervenuto alla trasmissione di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora.