valery fyodorovich zaluzhny

ALL'ARMI, CITTADINI! - OLTRE 100.000 VOLONTARI UCRAINI CHE SI SONO ARRUOLATI DELLE FORZE DI DIFESA TERRITORIALE DALL'INIZIO DELL'ATTACCO RUSSO AL PAESE – A GUIDARE LA RESISTENZA C'È IL GENERALE VALERY FYODOROVICH ZALUZHNY, IL PRIMO CAPO DI STATO MAGGIORE UCRAINO A NON ESSERE USCITO DA UN'ACCADEMIA SOVIETICA E IL SUO BATTESIMO DEL FUOCO DA GIOVANE UFFICIALE È STATO DURANTE LA SECESSIONE PRO-RUSSA DEL DONBASS NEL 2014 – PRO-EUROPA E PRO-NATO, NEL PAESE È AMMIRATISSIMO…

volontari ucraini

1. KIEV, 100.000 CIVILI ARRUOLATI NELLA DIFESA TERRITORIALE 

(ANSA) - E' arrivato a 100.000 il numero di volontari ucraini che si sono arruolati delle Forze di difesa territoriale dall'inizio dell'attacco russo al Paese. Lo rende noto la Guardia nazionale ucraina citata dal Kyiv Independent.

 

valery fyodorovich zaluzhny 1

2. IL GENERALE CHE NON VENNE DALL'URSS «NESSUNO HA DIRITTO ALL'ARROGANZA»

Andrea Nicastro per il “Corriere della Sera”

 

Nel 2014 l'Ucraina ha perso la Crimea quasi senza sparare un colpo. Gli ufficiali di Kiev davanti all'arrivo dei soldati russi cambiarono bandiera. L'intera catena di comando era cresciuta nelle accademie dell'Unione sovietica. I loro vicini di branda, i giovani con cui avevano combattuto in Afghanistan o in Cecenia erano diventati i nemici.

valery fyodorovich zaluzhny 2

 

 Difficile, difficilissimo per gli ucraini combattere ex commilitoni. Valery Fyodorovich Zaluzhny, il capo di stato maggiore che sta guidando la resistenza del Paese contro l'invasione russa è l'esatto opposto di quelli che allora tradirono la nuova patria. Primo, Zaluzhny è un uomo dell'ovest. È nato a Novohrad-Volynskyi, una città di tradizione cattolica e influenza polacca. 

 

Se Ucraina significa confine, frontiera tra mondo ortodosso e cattolico, tra la steppa e il continente urbanizzato, lui è figlio del mondo di qua. Se potesse scegliere dove stare, come cultura, impostazione politica, relazioni sociali, non avrebbe dubbi, sceglierebbe l'Europa, non l'Asia. «Le stellette sulla manica non danno diritto di essere arroganti», ha detto. 

 

valery fyodorovich zaluzhny 3

Fa ancora parte di una generazione a metà strada tra il suo presidente attore, disinvolto, maglietta e selfie, social e pr, e le mummie targate Urss. Ma è un generale che sa sorridere ai soldati. È entrato in carica meno di un anno fa quando il presidente Zelensky ha capito di dover avere in quella posizione qualcuno di cui fidarsi. 

 

Secondo, è il primo capo di stato maggiore ucraino a non essere uscito da un'accademia sovietica. Il tessuto rigido della divisa resta quello, così la passione per una smisurata quantità di medaglie, persino la struttura di comando del suo esercito è d'impostazione sovietica. 

 

Ma lui non ha amici e conoscenti dall'altra parte. Anzi. Il suo battesimo del fuoco da giovane ufficiale è stata proprio la secessione pro-russa del Donbass nel 2014. È per merito suo e di tanti altri giovani ucraini se le prime conquiste russe si sono limitate a una frazione del territorio della regione. Ha sparato, ha combattuto, ma soprattutto ha saputo animare un esercito improvvisato, fatto più da volontari e miliziani che da professionisti.

 

valery fyodorovich zaluzhny 4

È diventato leggendario in Ucraina il reparto di giovani ribelli di Maidan, universitari di Kiev dai capelli lunghi e la passione per il rock, che Zaluzhny ha portato nel Donbass. È con soldati così che allora l'Ucraina fermò l'avanzata dei separatisti filorussi. «A volte è stato difficile con loro. Non erano come c'è scritto nel manuale del soldato. Ma con le loro vite, il loro sangue, il loro coraggio, hanno fatto quello che andava fatto. Abbiamo fermato il nemico, siamo rimasti in piedi a difendere la nostra terra». 

 

valery fyodorovich zaluzhny 8

Il modello è lo stesso che le sue Forze Armate stanno cercando di replicare anche in questa guerra, a dimensione nazionale. Terzo, è un modernizzatore senza rimpianti. «I giovani che entrano in Accademia oggi, sono diversi da come eravamo noi. Sono migliori. Conoscono le lingue, passano dalla scrivania al campo di battaglia portandosi dietro l'abilità con i gadget elettronici che sono entrati nell'equipaggiamento». 

valery fyodorovich zaluzhny 5

 

È un falco pro Nato. È stato lui ad insistere perché l'Ucraina partecipasse a campi di addestramento con americani e britannici. Lui a chiedere la compatibilità tra gli armamenti e i sistemi di comunicazione della Nato, pur sapendo che entrarci sarebbe stato difficilissimo. Le sue liste per la spesa sono fatte di droni, elettronica, sensori. 

valery fyodorovich zaluzhny 6

 

È innamorato del Javelin, un razzo anti carro a spalla Usa micidiale e facile da usare: il carro armato nemico non ha scampo. Il Javelin potrebbe diventare per l'Ucraina quello che lo stinger è stato per l'Afghanistan. Quarto, è un combattente di prima linea. E l'Ucraina ha tantissimo bisogno di coraggio.

valery fyodorovich zaluzhny 7

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...