ANCHE LE DONNE TENTANO DI UCCIDERE - LA 60ENNE ANTONELLA ZILIO, DI AOSTA, HA PROVATO AD ASSASSINARE IL SUO EX 68ENNE AVVELENANDOLO CON IL SONNIFERO - I DUE SI ERANO LASCIATI, MA LA DONNA AVREBBE CONTINUATO A CERCARLO, CONVINCENDOLO A PRENDERE UN APERITIVO PER CHIARIRSI: NEL VINO HA SCIOLTO UNA QUANTITA' DI SONNIFERO POTENZIALMENTE MORTALE - L'UOMO È STATO SALVATO DA SUA SORELLA, CHE L'HA TROVATO A LETTO PRIVO DI SENSI...
Estratto dell’articolo di Cristina Porta per "La Stampa"
Chi la conosce dice che da mesi non era più lei, che era strana, che non stava bene. Ma nessuno immaginava che sarebbe stata arrestata con l'accusa di aver tentato di avvelenare l'uomo con cui aveva avuto una relazione.
Da alcuni giorni, Antonella Zilio, 60 anni, di Aosta, ex dirigente regionale e giornalista pubblicista, è agli arresti domiciliari. L'accusa è di tentato omicidio. Secondo la squadra mobile di Aosta, «avrebbe avvelenato con il sonnifero il suo ex», un professionista di 68 anni, residente in un comune a pochi chilometri dal capoluogo valdostano.
I due si erano lasciati, ma lei avrebbe continuato a cercarlo. Lo avrebbe anche convinto a prendere un aperitivo per chiarirsi. E proprio in quel calice di vino che stavano bevendo insieme, in un bar poco distante da dove abita l'uomo, Antonella Zilio, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe versato delle gocce di sonnifero.
Un quantitativo giudicato potenzialmente mortale dal medico legale Roberto Testi, incaricato dalla procura di Aosta di capire se la quantità di sonnifero ingerita dall'uomo era tale da poterlo uccidere. Di qui, la richiesta di custodia cautelare per la donna.
È stata la sorella di lui, a trovarlo a letto privo di sensi e a chiamare i soccorsi. Quando sono arrivati, Antonella Zilio era ancora in casa, ma nessuno aveva sospettato della donna. […] La procura ha già affidato l'incarico a un consulente per verificare se la donna sia in grado di intendere e di volere, la relazione finale sarà depositata tra sessanta giorni.