alessandro michele

ALESSANDRO MICHELE RIPRENDE AGO E FILO? – L’EX SARTO DI GUCCI SAREBBE IN TRATTATIVA PER DIVENTARE IL NUOVO DIRETTORE CREATIVO DI VALENTINO DOPO L’ADDIO DI PIERPAOLO PICCIOLI - SEMBRAVA QUASI IMPOSSIBILE CHE MICHELE POTESSE APPRODARE A VALENTINO, ENTRATA NELL’ORBITA KERING, PROPRIETARIA DI GUCCI E “RESPONSABILE” DELL’USCITA DEL SARTO: E INVECE A SPONSORIZZARE IL SUO NOME SAREBBE STATO IL…

Estratto dell'articolo di Serena Tibaldi per www.repubblica.it

 

alessandro michele

Alessandro Michele sarebbe in trattativa per diventare il nuovo direttore creativo di Valentino. È questo il nuovo colpo di scena emerso nelle ore successive alla notizia dell’uscita di Pierpaolo Piccioli dalla leggendaria maison romana. Anzi, in realtà si sarebbe già oltre: secondo alcune fonti vicine allo stilista, la firma del contratto sarebbe avvenuta nel weekend. Il team di Michele che abbiamo contattato per una conferma, per ora si trincera dietro un "no comment".

 

La nomina in termini strategici ha senso: prima di tutto si tratta di un brand romano, ed è risaputo che Michele non ha intenzione di spostarsi dalla Capitale - anche per questo nell’ultimo anno le voci su un suo arrivo da Fendi, altro brand romano, si erano fatte sempre più insistenti - in più, il marchio gli offrirebbe la possibilità di lavorare anche sulla couture, un mondo che lo ha sempre attirato.

alessandro michele

 

Inoltre, come ha rilevato il Wwd, seppur di peso, Valentino ha un giro d’affari molto inferiore a Gucci, il che significa meno pressione, ma anche più possibilità di espansione. Infine, l’ad di Valentino Jacopo Venturini ha lavorato per anni al fianco di Michele […] è plausibile che abbia sostenuto la sua candidatura.

 

alessandro michele 1

L’unico grosso ostacolo pareva essere il fatto che Valentino è entrato nell’orbita Kering, proprietaria di Gucci e quindi “responsabile” dell’uscita (non particolarmente pacifica) di Michele da Gucci nel novembre 2022: sembrava perciò strano che il gruppo accettasse il rientro del creativo, ma a quanto pare così non è. Sembrerebbe infatti che a fare da tramite sia stato il chairman di Valentino e ad del gruppo qatariota Mayhoola, proprietario del marchio, Rachid Mohamed Rachid. Rachid nei mesi scorsi ha acquistato Walter Albini, marchio dormiente da decenni, e a quanto pare avrebbe contattato proprio Michele per offrirgliene la direzione creativa (anche questa era stata una mossa ampiamente anticipata sui social media, vista la passione di Michele per Albini). Non se ne è fatto più nulla, ma intanto il legame s’è creato. […]

pierpaolo piccioli foto di bacco (3)Alessandro Michele foto Di Bacco (2)alessandro michele 1pierpaolo piccioli foto di bacco (2)alessandro michelealessandro michele 2alessandro michele 1alessandro michele 3alessandro michele di guccialessandro michelealessandro michele 2alessandro michele sfilata gucci ss23 1alessandro michele red carpet don't worry darling venezia 2022 Alessandro MicheleAlessandro MicheleAlessandro Michele foto Di Bacco

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO