alexey navalny

ZITTO E MOSCA – DOPO 20 GIORNI, SI È SCOPERTO CHE FINE HA FATTO ALEXEI NAVALNY: È STATO TRASFERITO IN UNA COLONIA PENALE ALLO SPROFONDO, NELL’ARTICO RUSSO, A 2.000 KM DA MOSCA – IL PIÙ NOTO OPPOSITORE DI VLADIMIR PUTIN È RIUSCITO A PARLARE CON IL SUO AVVOCATO, CHE RACCONTA: “È IL POSTO PIÙ ISOLATO AL MONDO, È QUASI IMPOSSIBILE RAGGIUNGERE. HANNO VOLUTO NASCONDERLO PRIMA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE” – NAVALNY STA SCONTANDO UNA CONDANNA A 19 ANNI DI CARCERE PER “ESTREMISMO” E…

1 – NAVALNY «RITROVATO» DOPO 20 GIORNI: È STATO TRASFERITO IN UNA PRIGIONE A 2.000 CHILOMETRI DA MOSCA

Estratto dell’artciolo di www.corriere.it

 

alexei navalny

Alexei Navalny, il più noto tra gli oppositori di Vladimir Putin, è stato trasferito in una colonia penale in una regione artica della Russia settentrionale. Lo ha riferito oggi, 25 dicembre, la sua portavoce Kira Yarmysh con un post su X/Twitter in cui precisa che «Alexei sta bene». Da più di due settimane i suoi collaboratori non avevano più notizie di dove si trovasse. Navalny è stato rintracciato nella colonia penale IK-3 a Kharp, nella regione autonoma dello Jamalo-Nenec, circa 1.900 km a nord-est di Mosca.

 

La città si trova nelle vicinanze di Vorkuta, le cui miniere di carbone facevano parte di uno dei più famigerati campi di lavoro del sistema di gulag sovietici. Il suo avvocato è riuscito a vederlo per un colloquio questa mattina. Leonid Volkov, tra i più stretti alleati di Navalny, ha commentato: «È il posto più isolato al mondo. È quasi impossibile raggiungere quella colonia penale, è quasi impossibile persino inviare lettere lì».

 

[…]

 

navalny

«L'abbiamo trovato», esordisce il legale nel suo post. E racconta che «in dall’inizio era chiaro che le autorità volevano isolare Alexei, soprattutto prima delle elezioni». Poi aggiunge che lui e i suoi collaboratori hanno inviato 618 richieste di informazioni sulla nuova colonia dove è stato trasferito Navalny, che era detenuto in una colonia penale a 235 km (145 miglia) a est di Mosca. Le autorità, sostiene, gli hanno fornito più d'una volta informazioni false.

 

Poi conclude: «La situazione di Alexei è un chiaro esempio di come il sistema tratta i prigionieri politici, cercando di isolarli e reprimerli. Ma noi continuiamo nella nostra lotta. Grazie. Libertà per Navalny».

 

 

2 – I SEGRETI DI IK 3, LA COLONIA PENALE DOVE PUTIN HA RINCHIUSO NAVALNY ALLA VIGILIA DELLE ELEZIONI

Estratto dell’articolo di www.ilfattoquotidiano.it

 

navalny in aula alla lettura della sentenza 2

Lontanissimo, isolatissimo in uno dei luoghi più inospitali del mondo. Un messaggio chiaro quello che Vladimir Putin ha mandato all’oppositore Alexei Navalny, condannato a 19 anni di carcere, con il trasferimento nella colonia penale Ik 3, che si trova a oltre 2mila chilometri da Mosca, nell’estremo nord della Russia, vicino al Circolo polare artico.

 

Ik 3 è una colonia penale di massima sicurezza, dove solitamente vengono rinchiusi i criminali più pericolosi. Lì, dopo tre settimane di black out in qualunque comunicazione, è ricomparso Navalny, di cui non si avevano notizie dal 6 dicembre. […]

 

navalny in aula alla lettura della sentenza 3

La colonia penale Ik 3 si trova a Charp, nella Yamalo-Nenetsia, una regione remota della Siberia. Gli inverni sono rigidissimi. Tanto per capirsi: nei prossimi giorni sono previste temperature attorno ai -28 gradi centigradi e un viaggio per raggiungere la cittadina di 6mila anime può durare anche settimane. “È una delle zone più isolate al mondo”, hanno commentato i suoi collaboratori. Così se già le comunicazioni dalla colonia penale numero 6 di Melekhovo, a circa 200 chilometri da Mosca, erano difficilissime, ora diventeranno praticamente impossibili. Un silenziatore a orologeria, alla vigilia delle elezioni.

alexei navalny in carcere alexei navalnyproteste pro navalny in russianavalny in aula alla lettura della sentenza 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE - NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…