NON SERVE LA CASSAZIONE: AMANDA KNOX SARÀ CONDANNATA DAL PROSSIMO FILM SULL’OMICIDIO MEREDITH, PRODUZIONE HOLLYWOODIANA MA REGISTA INGLESE (E CARA DELEVINGNE NEL RUOLO DI ‘FOXY KNOXY’)

Giorgio Carbone per "Libero"

Amanda Knox è stata condannata due mesi fa per l'omicidio di Meredith Kercher. Sarà ricondannata prima della fine dell'anno dal cinema. In questi mesi Michael Winterbottom il regista di Guantanamo e Benvenuti a Serajevo la sta cucinando a fuoco lento in un film dall'uscita prevista, entro, appunto il 2014. Non è come molti ricordano la prima pellicola sul delitto di Perugia. È passato anche in Italia un Tv movie con Hayden Panettiere "Amanda Knox murder on trial in Italy" la classica fiction "instant" talmente instant che si fermava al primo processo.

Talmente instant che non prendeva posizione, raccontava piattamente la vicenda senza addentrarsi nel mistero Amanda. La "Face of angel" (così fu subito chiamata la ragazza) dell'angelo aveva anche i sentimenti o solo la faccia? Il telefilm faceva scorrere i titoli di coda senza rispondere (meglio senza curarsi di rispondere) all'interrogativo. Per Winterbottom invece la ragazza di Seattle è colpevole. Anche se non lo è sempre stata. Quattro anni fa quando aveva già il progetto in mente, fece una puntata a Perugia e si lasciò andare a qualche considerazione («Farò il film perché la vicenda mi affascina. Ma sinceramente non so definirmi innocentista o colpevolista »).

Ora ha cambiato idea. A cambiarla ha contribuito non poco un ulteriore soggiorno in Italia (per il film Trip to Italy presentato al Sundance. Ma a dirottarlo decisamente dalla parte dei colpevolisti è stata l'uscita di un libro della giornalista Barbie Latza Nadeau Angel face The true story of student killer Amanda Knox. Student killer senza virgolette, senza punti di domanda. Seconda la Nadeau Amanda è colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio. Ma allora come mai, si son chiesti molti, è stata assolta in primo grado?

Perché i giudici italiani secondo la Nadeau furono bombardati dalla campagna mediatica messa su dalla famiglia americana della Knox.Campagna persino razzista perché presentava la giustizia italiana come un potere da terzo mondo.E gli uomini del Ris che avevano montato il castello di prove come sprovveduti imitatori degli eroi dei telefilm americani.

Winterbottom ha dunque deciso di accodarsi alla Nadeau. Anche perché lui inglese cova da sempre un lungo odio nei confronti degli americani, da Michael più di una volta accusati di razzismo e colonialismo (il suo "Guantanamo" sposava tutte le tesi della sinistra europea e presentava come vittime quelli che probabilmente erano davvero terroristi). Comunque, siccome Face of angel è un film di produzione a maggioranza americana, il director ha deciso di andarci piano, di non essere eccessivamente provocatorio.

L'azione è stata trasportata da Perugia a Siena, Amanda nel film si chiama Melanie ed è di nazionalità britannica (è chiaro che sono espedienti per evitare rivalse giudiziarie, ma quasi sempre sono questi mezzucci a mettere una production al riparo,

La sceneggiatura comunque segue abbastanza fedelmente il libro della Nadeau, che già sulla pagina scritta si attribuiva il ruolo dell'eroina, una giornalista che segue i processi e legge la colpa in faccia alla bella di Seattle. Barbie Latza avrà certo una gran soddisfazione a vedersi incarnata sullo schermo da una delle attrici più affascinanti del globo, Kate Beckinsale (che qui è stata ribattezzata Simone Ford).

Intanto robusti consensi ha già incassato Cara Delevingne, la modella ventunenne che è stata ingaggiata per il ruolo di Melanie, cioè Amanda. Al mercato del cinema di Berlino (scorso febbraio) è già stato proiettato un promoche lapresenta affascinante eambigua.ComeAmanda deve essere.

 

 

amanda knox i will never go willingly Tutt altro aspetto fino a settembre quando andava in tv MICHAEL WINTERBOTTOMkate beckinsale la vittima Meredith Kercher CARA DELEVINGNE SU INSTAGRAM

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO