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AP-PERÙ – LE MANIFESTAZIONI DI PROTESTA CONTRO LA DESTITUZIONE DELL’EX PRESIDENTE GOLPISTA PEDRO CASTILLO CONTINUANO E ARRIVANO A MACHU PICCHU – SONO RIMASTI BLOCCATI PIÙ DI 400 TURISTI E TRA ESSI C’È ANCHE UN GRUPPO DI ITALIANI, CHE DOPO ORE SAREBBERO STATI TRASFERITI A CUSCO ,CAPITALE IMPERIALE INCA E TURISTICA DEL PAESE

1. PERÙ: LIMA, TURISTI MACHU PICCHU TRASFERITI A CUSCO

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(ANSA) - Il ministero del Turismo peruviano ha confermato che "418 turisti nazionali e stranieri sono stati trasferiti dal villaggio di Machu Picchu a Cusco", la capitale imperiale Inca e turistica del Perù. Il dicastero lo ha annunciato sul suo account Twitter, pubblicando una foto del treno che collega le due città e un'altra dei turisti al suo interno. Tra gli stranieri rimasti bloccati a Machu Picchu a causa delle violente manifestazioni in corso in Perù c'è anche un gruppo di turisti italiani. La Farnesina ieri sera ha assicurato che stavano facendo rientro a Cusco

 

machu picchu

2. PERÙ: PROTESTE, FERMATI 200 STUDENTI IN UNIVERSITÀ DI LIMA

(ANSA) - Oltre 200 studenti sono stati fermati ieri dalla polizia peruviana all'interno dell'Universidad Nacional Mayor de San Marcos (Unmsm) durante un'operazione nel campus universitario dove i giovani, venuti per protestare contro il governo, alloggiavano dal 18 gennaio.

 

Il procuratore generale Alfonso Barrenechea, coordinatore nazionale delle Procure per la prevenzione del crimine, ha spiegato alla radio RPP che gli studenti fermati sono stati trasferiti presso le sedi della Direzione Antiterrorismo (Dircote) e della Direzione Investigazioni Criminali (Dirincri), entrambe situate a il Cercado de Lima.

 

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Il magistrato ha precisato che è stato ordinato a 20 pubblici ministeri di recarsi presso le sedi delle Direzioni per gli interrogatori, insieme a otto medici legali che effettueranno le visite mediche legali, al fine di determinare che i fermati "non presentano alcun tipo di problema fisico".

 

Barrenechea ha dichiarato inoltre che i manifestanti, giunti a Lima da Puno e Cusco per partecipare alle marce antigovernative, avrebbero agito "in flagranza di reato" entrando e soggiornando presso l'università senza autorizzazione delle autorità competenti. Inoltre ha concluso il procuratore generale, l'inchiesta seguita al dispiegamento degli agenti di polizia verterà anche su una denuncia della Unmsm del furto di attrezzature avvenute nell'università e sull'aggressione contro il personale di sicurezza da parte di un gruppo di presunti manifestanti.

 

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3. MACHU PICCHU, PROTESTA ANTI-GOVERNO BLOCCA CENTINAIA DI TURISTI: CI SONO ANCHE ITALIANI

Estratto dell’articolo di LB per “il Fatto quotitidiano”

 

C’è anche un gruppo di italiani fra le 417 persone, di cui 300 turisti stranieri, rimaste bloccate per ore ieri pomeriggio a Machu Picchu, il celeberrimo sito archeologico del Perù, nella valle dell’Urubamba, a circa 2.430 metri sul livello del mare nelle Ande. La città Inca fondata nel XV secolo e abitata fino al XVI, patrimonio Unesco dal 1983, è rimasta del tutto isolata per ore a causa dell’interruzione della tratta ferroviario che la collega a Cusco, dovuto all’occupazione e danneggiamento dei binari da parte dei manifestanti che da giorni protestano contro il governo di Dina Boluarte.

 

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[…] Iniziate a dicembre, contro la destituzione del premier Castillo e contro il nuovo governo […] e divampate negli ultimi due giorni, le proteste, spinte da una forte componente multietnica e india, dalle aree rurali sono arrivate alla capitale.

 

Non paiono acquietarsi neppure dopo l’enorme manifestazione del 20 gennaio, ambiziosamente definita “presa di Lima”. Ieri è stata una giornata particolarmente violenta: secondo i dati diffusi dal governo, solo ieri pomeriggio almeno 58 persone sono state ferite in tutto il Perù. […]

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