fisco tasse

FISCO INFERNO! - IL PRIMO APRILE PARTIRANNO I CONTROLLI SELETTIVI SUI CONTI BANCARI DELLE PERSONE FISICHE: UN ALGORITMO FRUGHERÀ TRA GIACENZE, BONIFICI IN ENTRATA E IN USCITA, IN CERCA D'INCONGRUENZE, PER SCOVARE CHI NASCONDE PIÙ RICCHEZZA DI QUANTA NE DICHIARA. NEL RADAR FINIRANNO PERÒ SOLO I CONTI DEI SOGGETTI RITENUTI A RISCHIO EVASIONE, CHE VERRANNO INDIVIDUATI PASSANDO AL SETACCIO L'ARCHIVIO DEI RAPPORTI FINANZIARI…

Andrea Bassi e Francesco Bisozzi per “il Messaggero”

 

agenzia delle entrate

Il primo aprile, e non è un pesce, partiranno i controlli selettivi sui conti bancari delle persone fisiche. Manca solo un decreto del ministero dell'Economia, che sarà pronto entro la fine di marzo, per dare semaforo verde alla maxi operazione anti-evasione, ricordano gli esperti del Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti. Il Fisco calerà la lente d'ingrandimento sui conti dei contribuenti per stanare gli evasori totali o paratotali. Un algoritmo frugherà tra giacenze, bonifici in entrata e in uscita, in cerca d'incongruenze, per scovare chi nasconde più ricchezza di quanta ne dichiara.

 

IL RADAR

evasione fiscale 1

Nel suo radar finiranno però solo i conti dei soggetti ritenuti a rischio evasione, che verranno individuati passando al setaccio l'Archivio dei rapporti finanziari, ed è per questo che si parla di controlli selettivi. La lotta al sommerso però deve fare i conti con la tutela della privacy, perciò verranno messi anche dei paletti alla pseudonimizzazione, tecnica che consiste nell'utilizzare e conservare i dati di una persona in una forma che impedisce l'identificazione del soggetto esaminato, e che deve consentire all'Agenzia delle Entrate e alla Guardia di finanza di avvalersi delle tecnologie, delle elaborazioni e delle interconnessioni con le altre banche dati di cui dispone per elaborare criteri di rischio utili a far emergere le posizioni da sottoporre a controllo.

 

evasione fiscale 3

Secondo il Garante dei dati personali Antonello Soro, la tecnica della pseudonimizzazione rappresenta un escamotage di dubbia efficacia, considerato che gli interessati risultano comunque identificabili. L'Authority ha chiesto perciò che venga messo nero su bianco l'elenco dei diritti dei contribuenti che subiranno delle limitazioni e di garantire l'esercizio di rettifica da parte degli interessati.

 

GLI INTRECCI

L'incrocio delle informazioni presenti nell'Archivio dei rapporti finanziari, potente banca dati dell'anagrafe tributaria contenente saldi e movimentazioni di tutti i rapporti finanziari dei contribuenti e quindi non solo quelli relativi ai conti correnti, con quelle immagazzinate nelle altre banche dati a cui hanno accesso gli 007 del Fisco, servirà a individuare specifici criteri di rischio utili a far emergere liste selettive di contribuenti da sottoporre ai controlli.

agenzia entrate firenze

 

Sarà però il decreto del ministero dell'Economia in arrivo nella seconda metà di marzo a stabilire quali limiti imporre al trattamento dei dati contenuti nell'Archivio dei rapporti finanziari e quali misure di garanzia assicurare ai contribuenti.

 

«Le analisi di rischio ricalcheranno quelle condotte nell'ambito del piano straordinario di controlli lanciato nel 2018 nel settore dei carburanti e finalizzato all'emersione di basi imponibili sottratte a tassazione e al recupero delle imposte evase», anticipa il consigliere nazionale dei commercialisti delegato alla fiscalità Maurizio Postal. Nel frattempo, però, qualcosa si sta già muovendo. Da inizio anno i cittadini che richiedono un Isee per accedere a una prestazione sociale prestano automaticamente il fianco al grande fratello fiscale, che in automatico verifica saldo e giacenza dei rapporti finanziari da loro posseduti per accertarsi che il patrimonio indicato nell'indicatore della situazione economica equivalente corrisponda al vero.

 

risparmi

Insomma, i super poteri concessi al Fisco iniziano a mostrare il loro potenziale. Le nuove armi per selezionare i contribuenti, i controlli sui rapporti finanziari a partire dai conti correnti, l'esame delle fatture facilitato dalla loro compilazione in formato elettronico e la possibilità per la Guardia di finanza di attingere alle informazioni in possesso dell'Agenzia delle Entrate, renderanno senz'altro più facile scovare gli evasori ma rappresentano anche una minaccia per i diritti dei contribuenti, alcuni dei quali verranno inevitabilmente sacrificati sull'altare della lotta al sommerso.

 

evasione fiscale 2

Il patrimonio informativo dell'Agenzia delle Entrate, è il caso di ricordarlo, già contiene miliardi di informazioni di dettaglio relative a ogni aspetto della vita privata della popolazione, minori compresi. Per non gettare i contribuenti nel panico, via XX settembre non si limiterà perciò a fissare una serie di paletti per garantire il corretto trattamento dei dati contenuti nell'Archivio dei rapporti finanziari, ma concederà anche agli interessati la possibilità di difendersi e di chiedere la rettifica dei dati inesatti, anche per non scatenare una valanga di ricorsi e liti giudiziarie potenzialmente in grado di ingolfare la lotta all'evasione.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?