UN BARATTO STUPEFACENTE - UN DIPENDENTE DI UN SUPERMERCATO IN PROVINCIA DI AREZZO SCAMBIAVA PROSCIUTTI IN CAMBIO DI DROGA: È STATO DENUNCIATO E HA AMMESSO TUTTO – A INSOSPETTIRSI È STATO UN VIGILE FUORI SERVIZIO, CHE HA NOTATO UN AUTO NEL PARCHEGGIO QUANDO IL NEGOZIO ERA CHIUSO. I GESTORI HANNO CONFERMATO CHE DA UN PO’ DI TEMPO C’ERANO STRANI AMMANCHI DI PROSCIUTTO (ALMENO DUE “PEZZI” A SETTIMANA) E…
Da www.sr71.it
Prosciutti in cambio di droga, 39enne originario di Signa (Firenze) ma residente a Cortona denunciato dalla polizia municipale di Castiglion Fiorentino. A dare l’avvio all’indagine che ha permesso di scoprire un traffico illecito di prosciutti a danno del reparto macelleria posto all’interno del supermercato Penny di Castiglion Fiorentino è stata l’intuizione di un vigile fuori servizio.
Una domenica mattina l’agente nota un’auto privata ferma di fronte al magazzino della macelleria del Penny quando il supermercato era ancora chiuso. Questo particolare, unito all’atteggiamento dei due uomini nei pressi dell’autovettura, ha insospettito il vigile, che si è subito confrontato con il Comandante Marcellino Lunghini.
Sono stati contattati subito il direttore del supermercato ed il responsabile del macello ed entrambi hanno confermato di aver notato da un po’ di tempo anomali ammanchi di merce. Nel reparto macelleria la situazione era decisamente grave dal momento che da oramai due mesi circa la contabilità dei prosciutti risultava “in rosso” di oltre due pezzi a settimana. Dal supermercato mancavano all’appello non solo prosciutti ma anche birre e forme di formaggio.
La Polizia Municipale si metteva al lavoro ed iniziavano una serie di servizi di appostamento fuori dal supermercato. Venerdì pomeriggio un addetto alla macelleria è stato notato caricare in macchina due prosciutti.
A quel punto gli agenti sono intervenuti, e dopo la perquisizione, è stata ritrovata altra merce sottratta, nello specifico alcune bottiglie di birra e di latte. Il dipendente, B.A. di 39 anni, residente a Signa in provincia di Firenze ma domiciliato a Cortona, con problemi di tossicodipendenza, sentito dagli agenti ha dichiarato che le somme ricavate dalla vendita della merce sottratta gli servivano per procurarsi lo stupefacente. Per lui è scattata la denuncia per i reati di furto e appropriazione indebita, aggravati e continuati. Le indagini proseguono per individuare i ricettatori della merce sottratta illecitamente.