isis obama erdogan qatar al baghdadi armi

LA CRESTA SUL PISTOLONE - LE ARMI CHE GLI AMERICANI HANNO DATO AI RIBELLI SIRIANI SONO FINITE SUL MERCATO NERO - PER IL “NEW YORK TIMES” A RUBARLE SAREBBERO STATI AGENTI DELL’INTELLIGENCE GIORDANA E TRA I COMPRATORI C’E’ ANCHE L’ISIS

Fausto Biloslavo per ''il Giornale''

 

ASSAD PUTINASSAD PUTIN

Le armi per i ribelli siriani addestrati dagli Stati Uniti in Giordania sono finite sul mercato nero, sotto il naso della Cia. E ancora più grave, l' Fbi ha scoperto che almeno una di questi armi è servita per uccidere due addestratori americani in un campo di Amman. Lo scottante scandalo è stato rivelato ieri sulle colonne del New York Times.

 

Dal 2013 i servizi segreti Usa, in collaborazione con i sauditi, armano e addestrano unità di ribelli siriani contro il regime di Bashar Al Assad. Il nome in codice dell' operazione segreta è «Timber Sycamore».

 

Grandi quantità di armi sono state acquistate dagli arabi negli arsenali dell' ex Jugoslavia e nell' Europa dell' Est con l' appoggio della Cia. Il New York Times e la tv satellitare Al Jazeera hanno scoperto, che nel programma segreto di centinaia di milioni di dollari qualcuno fa il furbo.

OBAMA ARMI USAOBAMA ARMI USA

 

Funzionari dei servizi segreti di Amman, che si occupano della logistica, trattengono una parte dell' armamento quando arriva in Giordania a bordo di Tir. Non solo fucili mitragliatori kalashnikov, ma pure lanciarazzi e mortai. L' arsenale sgraffignato viene venduto sul mercato nero. In Giordania ci sono tre grandi bazar del genere: Ma' an, nel sud del paese, Sabah nei dintorni della capitale e la valle del fiume Giordano.

 

ribelli siriani 2ribelli siriani 2

Gli acquirenti sono soprattutto le reti di criminali locali e le tribù più potenti, ma parte delle armi rubate sotto il naso della Cia finisce anche all' estero. Gli operativi dei servizi coinvolti nel traffico si sono comprati nuovi fuoristrada super accessoriati, cellulari all' ultima moda e oggetti di lusso. L' aspetto più grave è che alcune di queste armi sono state utilizzate, secondo l' Fbi, per l' attacco dello scorso novembre in un centro di addestramento per i ribelli siriani ad Amman. Il capitano della polizia giordana, Anwar Abu Zaid, ha ucciso due contractor americani, un sudafricano e due interpreti del posto. Altre personale, anche straniero, è rimasto ferito.

ribelli siriani 3ribelli siriani 3

 

Il New York Times rivela, che per l' Fbi, un' arma utilizzata dal killer faceva parte della fornitura ai ribelli siriani, come dimostra il numero di matricola. Le autorità giordane hanno sempre sostenuto che l' aggressore non era legato a gruppi del terrore, ma aveva problemi «finanziari e psicologici». Una versione che molti sospettano sia di comodo, come la difesa a spada tratta dei servizi giordani sullo scandalo delle armi rubate sotto il naso della Cia. Il ministro giordano Mohammad H.

 

ribelli siriani 1ribelli siriani 1

al-Momani ha dichiarato al New York Times, che la storia «è assolutamente incorretta». Il Direttorato generale di intelligence è uno dei pilastri della sicurezza ed il suo capo, come potere, risulta secondo solo al re. Al contrario, Husam Abdallat, consigliere di ex premier giordani, è a conoscenza che alcuni ufficiali della logistica sarebbero coinvolti nello scandalo, ma «la maggioranza degli operativi sono orgogliosi patrioti giordani, che rappresentano la prima di linea di difesa» del paese.

ribelli siriani 4ribelli siriani 4

 

Il programma di addestramento ed equipaggiamento è avvolto da uno stretto riserbo, ma il vicepresidente Usa, Joe Biden, si è fatto fotografare, lo scorso marzo, nel centro di Zarqa. Il Pentagono in Giordania ha fatto un altro clamoroso buco nell' acqua nel tentativo di creare una forza di 5mila uomini, che combatta contro le bandiere nere. Nonostante un investimento di 500 milioni di dollari dalla Giordania sono partiti solo 54 guerriglieri finiti subito in un' imboscata di Al Nusra, la costola siriana di Al Qaida. Alla fine del 2015 il programma è stato sospeso.

 

RIBELLI SIRIANI USANO IPAD PER CALIBRARE UN MORTAIO RIBELLI SIRIANI USANO IPAD PER CALIBRARE UN MORTAIO

La scorsa settimana un kamikaze dello Stato islamico ha attaccato proprio un centro di reclutamento dei ribelli siriani ad Al Rukban, in Giordania per colpire l' appoggio americano.

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…