mario adinolfi asia argento

“DOPO 4 ANNI ASPETTO ANCORA CHE ADINOLFI SI SCUSI” – ASIA ARGENTO RANDELLA IN TRIBUNALE MARIONE CHE, DOPO L’ESPLOSIONE DEL METOO, SCRISSE IN UN ARTICOLO: “IL MASCHIO È UN PORCO MA QUELLA È PROSTITUZIONE. LUI HA CONTINUATO A INFILZARLA ANCHE SUI SOCIAL E LEI LO HA DENUNCIATO PER DIFFAMAZIONE. LATTRICE IN AULA: IL MOMENTO PIÙ DIFFICILE È STATO QUANDO I MIEI FIGLI MI HANNO CHIESTO PERCHÉ QUALCUNO MI CHIAMASSE PROSTITUTA…”

Giulio De Santis per www.corriere.it

 

ASIA ARGENTO IL FANTASMA DELL'OPERA

«Il momento più difficile è stato quando i miei figli mi hanno chiesto perché qualcuno mi chiamasse prostituta. Ma hanno capito. Ora sono serena. Ma sono stati mesi bui».

Cosi l’attrice Asia Argento, 46 anni, ricorda davanti al giudice il dolore provato dopo le opinioni espresse da Mario Adinolfi, ex deputato, giocatore di poker, 50 anni, sotto processo con l’accusa di averla diffamata in una serie di post e articoli, il primo su Facebook, poi ripreso da una testata online con il titolo «Asia Argento? È prostituzione». 

 

mario adinolfi

Nel testo l’ex parlamentare commentava - per la Procura con toni tali da offendere l’onore e il decoro dell’attrice - gli abusi sessuali commessi su di lei da Harvey Weinstein, il produttore cinematografico condannato nel 2020 per violenza sessuale. Il primo articolo di Adinolfi, difeso dall’avvocato Francesco Zilli, è del 18 ottobre 2017.

 

Pochi giorni prima, il 6, un’inchiesta del New York Times aveva svelato le molestie ai danni di alcune attrici, tra cui Ashely Judd, compiute da Weinstein negli anni ‘90. Il 10 ottobre anche Asia Argento trova il coraggio di rivelare in un’intervista a Ronan Farrow, figlio di Woody Allen e di Mia Farrow, gli abusi subiti dal produttore in gioventù. In quei giorni nasce il movimento MeToo contro le violenze subite dalle donne sul lavoro.

 

ASIA ARGENTO SHIBARI

Adinolfi decide di esprimere un parere sulla vicenda dell’attrice. Prima su Facebook, che lo bloccherà. Poi in un articolo sul suo giornale, dai contenuti simili a quello sul social network e intitolato «Un caso per riflettere sulla dignità», dove sostiene che «aver subito le attenzioni controvoglia del regista, senza reagire e denunciare, è stato senza dubbio un errore» e aggiunge che «il maschio è un porco ma quella è prostituzione». Pareri ripetuti su Twitter quando «cinguetta» che «quella dell’attrice era prostituzione d’alto bordo».

 

mario adinolfi

Parole che hanno ferito Asia Argento, costituitasi parte civile con l’avvocato Ervin Rupnik, come ricorda davanti al pm Gianluca Mazzei: «Leggere certe posizioni mi ha fatto male, mi sono chiusa in me stessa. Spiegare ai miei figli cosa stesse accadendo è stato duro, ma hanno compreso. Grazie a loro e a chi mi vuole bene, mi sono risollevata. È stato un percorso doloroso. Ma rifarei tutto. Ancora adesso, dopo 4 anni, aspetto che Adinolfi si scusi». L’ultimo passaggio l’attrice lo dedica alla stampa: «A volte ho avuto l’impressione di essere stata più compresa dai media stranieri, che da alcuni italiani».

 

MARIO ADINOLFI mario adinolfiasia argento asia argento nel video di venerdi 4asia argento slinguazza il caneasia argento MARIO ADINOLFIasia argento nel video di venerdi 2mario adinolfimario adinolfiadinolfi

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”