donna arrabbiata stalker

ATTENZIONE: C’E’ UNA STALKER AL MINISTERO DEL LAVORO! – LO SCORSO GENNAIO UNA 49ENNE HA TENTATO DI UCCIDERE IL COMPAGNO, A MARZO LO HA AGGREDITO DI NUOVO E IERI NOTTE HA FATTO IRRUZIONE NELL’APPARTAMENTO DELL’UOMO A OSTIA ROMPENDO TUTTO QUELLO CHE AVEVA IN CASA (NONOSTANTE IL TRIBUNALE LE AVESSE IMPOSTO DI RESTARE A UNA DISTANZA DI 500 METRI DALL'EX) - LA 49ENNE, ORA AI DOMICILIARI, È UNA DIPENDENTE DEL MINISTERO DEL LAVORO, INCENSURATA, DIVORZIATA E CON UN FIGLIO NATO DA UNA PRECEDENTE RELAZIONE...

Estratto dell’articolo di Salvatore Giuffrida e Andrea Ossino per www.repubblica.it

 

stalker

Prima ha tentato di uccidere il compagno, poi lo ha aggredito e infine è entrata nel suo appartamento nel cuore della notte. Episodi diversi che sono costati a una dipendente del ministero del Lavoro una escalation di misure cautelari.

 

Perché l’obbligo di presentazione in commissariato rimediato dopo il mancato accoltellamento non è bastato a far desistere la 49enne. E neanche il bracciale anti-stalker disposto dal giudice dopo la seconda aggressione. Per questo motivo adesso il tribunale di piazzale Clodio ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti della donna.

 

Una misura tenue dettata da una realtà controversa, dove la donna ha più volte spiegato di essere stata picchiata dal suo compagno, ma di non averlo mai denunciato: “Ho una dipendenza affettiva nei suoi confronti – ha spiegato ieri in aula l’imputata - Ho ritirato codici rossi e denunce. È un’ingiustizia che io porto il braccialetto e lui no”. Agli atti però risulta altro.

STALKER

 

Ci sono ad esempio i fatti descritti nell’ordinanza dello scorso 21 gennaio, scaturita da un tentato omicidio: l’indagata infatti ha tentato di accoltellare il compagno. Solo grazie ai poliziotti di Ostia la vicenda non è ulteriormente degenerata.

 

Si tratta degli stessi agenti che sono intervenuti il 18 marzo scorso, quando l’indagata è entrata a casa del compagno “dando in escandescenza e colpendo tutto ciò che aveva alla sua portata, pure alla presenza delle forze dell’ordine”, si legge negli atti costati alla donna il braccialetto anti-stalker. Una misura che non è bastata a tenere lontano i coniugi. [...]

 

STALKER

 

La 49enne infatti è una dipendente del ministero del Lavoro, incensurata, divorziata e con un figlio ormai grande nato da una precedente relazione. Tuttavia ieri notte, ancora una volta, è entrata in casa del compagno nonostante il tribunale le avesse imposto di restare a una distanza di 500 metri dalla vittima. Non lo ha aggredito, neanche minacciato. Con un pugno (costatole una lesione alla mano) ha rotto la vetrata del portone. Poi è entrata nell’appartamento di Acilia dove l’uomo risiede.

 

DONNE STALKER

Quindi ha iniziato a urlare pretendendo del denaro che a suo dire avrebbe prestato al compagno. Da qui l’ennesimo intervento della polizia e gli arresti domiciliati [...]

DONNE STALKERDONNE STALKER

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...