AVANTI BUFALA! – I TABLOID E AL JAZEERA PUBBLICANO LE FOTO DELLA KAMIKAZE DI PARIGI CHE FA IL BAGNO NELLA VASCA, MA LE IMMAGINI SONO DI UNA RAGAZZA MAROCCHINA CHE NON C’ENTRA NULLA – LE FOTO SONO STATE VENDUTE DA UNA SUA “AMICA” IN CERCA DI VENDETTA, CHE AVEVA NOTATO L’INCREDIBILE SOMIGLIANZA TRA LE DUE DONNE
Pierluigi Pisa per “repubblica.it”
Immersa nell'acqua, con lo sguardo perso nel vuoto, avvolta dalle bolle di sapone. I principali media internazionali, dal Daily Mail al New York post fino ad Al Jazeera, non hanno avuto dubbi: quella donna era Hasna Ait Boulahcen, la cugina di Abdelhamid Abaaoud - "mente" degli attacchi di Parigi dello scorso 13 novembre - uccisa nel raid effettuato dalla polizia francese a St. Denis in seguito agli attentati.
Ebbene si trattava dell'ennesima, colossale bufala che ha contraddistinto la copertura mediatica della strage di Parigi. La ragazza immortalata nella vasca da bagno è infatti viva e vegeta. Si chiama Nabila Bakkatha, è attualmente in Marocco e ha vissuto sulla sua pelle un tremendo scambio di identità. Nabila lo ha denunciato attraverso un sito di informazione marocchino, Alyaoum24.com. E lo ha ulteriormente chiarito in un'intervista rilasciata ad Al Jazeera, una delle testate che aveva pubblicato le sue foto spacciandola per terrorista.
Quelle immagini private - oltre allo scatto nella vasca da bagno è circolato anche un suo selfie con due amiche, oscurate - sono state vendute a un giornalista francese "da un'amica in cerca di vendetta, che aveva notato l'incredibile somiglianza con Hasna". "Tre giorni dopo mi chiama un amico - ha raccontato Nabila alla Cnn - e mi dice che la mia foto è sulle prime pagine di numerosi quotidiani. La mia famiglia è stata a lungo sotto shock e alcuni parenti non mi parlano più. La mia vita è cambiata drasticamente, non vado più al lavoro e ho paura che quelle foto mi daranno non pochi problemi se viaggerò in Francia".
Hasna, la fondamentalista islamica che ha perso la vita a St. Denis, è stata definita "la prima donna kamikaze in Europa". Si pensava, infatti, che la 26enne, figlia di un immigrato marocchino, si fosse fatta esplodere durante il blitz delle forse speciali nella casa di Parigi in cui si nascondeva il Abaaoud. Le indagini della polizia avrebbero appurato, invece, che non è stata Hasna a causare l'esplosione avvenuta durante il raid e testimoniata dai numerosi filmati amatoriali girati dagli abitanti del quartiere parigino.