AVETE VOLUTO FESTEGGIARE L’EUROPEO? ADESSO VI BECCATE IL CONTAGIO - SULLA QUARTA ONDATA C’È UN CHIARO EFFETTO “BAGORDI” PER LA VITTORIA DELLA NAZIONALE: SONO AUMENTATI NETTAMENTE I CASI TRA I MASCHI UNDER 40 E SECONDO L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ È COLPA DEI CAROSELLI E DEGLI ASSEMBRAMENTI IN PIAZZA - INTANTO LA VARIANTE DELTA CONTINUA A FARE DANNI AL TURISMO: IL 34% DEGLI ITALIANI HA DISDETTO LE PRENOTAZIONI PER LA VACANZE
Nic. Car. per “La Stampa”
La crescita dei ricoveri, l'effetto Europei di calcio sui contagi e le disdette delle prenotazioni per le vacanze. Inizia così l'agosto degli italiani, segnato dall'impatto della variante Delta.
I pazienti Covid che finiscono in ospedale sono in progressivo aumento, ma restano ben al di sotto delle soglie di allarme: 214 i ricoverati in terapia intensiva, 13 in più rispetto a venerdì, con 25 nuovi ingressi in 24 ore. Mentre, secondo i dati del ministero della Salute, i pazienti con sintomi nei reparti ordinari sono 1.851, 39 in più rispetto a venerdì.
In leggero calo i nuovi positivi nelle ultime 24 ore (6.513) e i morti (16). Il tasso di positività è del 2,4%, in diminuzione rispetto al 2,7% di ieri. Si nota però, in modo evidente, un aumento dei contagi soprattutto nei ragazzi under 40. Secondo l'ultimo report dell'Istituto superiore di sanità, «a partire da fine giugno, l'incidenza nei maschi di età compresa tra i 10 e i 39 anni risulta essere sempre maggiore rispetto a quella osservata nelle femmine. Verosimilmente - si legge - tale andamento può essere dovuto a cambiamenti comportamentali transitori, ad esempio feste e assembramenti per gli Europei di calcio».
D'altra parte, secondo il report del governo, sono più di 16 milioni i non vaccinati, dai 12 anni in su. Le percentuali più alte, ovviamente, riguardano le fasce dei giovani, per i quali la campagna è iniziata più tardi, ma c'è ancora un 10% scarso di over 80 e un 15% di over 70, mentre tra i sessantenni e i cinquantenni uno su tre ancora non ha ricevuto nemmeno la prima dose. In tutto più di 6 milioni di persone, che rischiano ricovero in ospedale e conseguenze serie in caso di contagio.
Green Pass per i trasporti
Per chi, invece, ha fatto almeno una dose e ha diritto al Green Pass, ma non ha ricevuto (o ha smarrito) l'sms o l'email per scaricarlo, arriva la soluzione. Ora si può recuperare l'«authcode» in autonomia, fa sapere il ministero della Salute, accedendo «alla nuova applicazione attiva sul sito www.dgc.gov.it, inserendo il codice fiscale, le ultime 8 cifre della tessera sanitaria e la data dell'evento che ha generato la certificazione verde».
A proposito di Green Pass, la linea del governo sembra essere quella di estenderne l'uso anche per salire su navi, aerei e treni a lunga percorrenza, lasciando l'accesso libero su autobus, tram e metropolitane. Resta da decidere la data in cui dovrebbe scattare l'obbligo, se ne parlerà nella prossima cabina di regia a palazzo Chigi, martedì o mercoledì.
In quella sede si parlerà anche di scuola e della possibilità di imporre la vaccinazione a insegnanti e collaboratori. Il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, non avrebbe dubbi: «Se serve facciamo pure una legge che obblighi tutti i cittadini, o determinate categorie, a vaccinarsi - spiega -. Sinceramente questo dibattito un po' scalcagnato non lo capisco».
Al momento, però, il problema non sono i focolai nelle scuole, ma quelli nelle località di vacanza, sempre più frequenti, dalla Versilia alla Romagna, dal Salento al Circeo. Come pure aumentano i locali pubblici chiusi dalle forze dell'ordine per palesi violazioni delle norme: tra gli ultimi ci sono quattro pub a Roma e tre discoteche aperte abusivamente a Crotone, Pordenone e Roveredo (si ballava ammassati come se niente fosse).
La paura della variante Delta, d'altro canto, rischia di causare pesanti danni nel turismo. Il 34% degli italiani pronti a partire (quasi 6 milioni su 17 milioni di vacanzieri), secondo una rilevazione di Confturismo, dichiara di avere già disdetto almeno una delle prenotazioni fatte in precedenza.
Un altro terzo del totale si dice pronto ad annullare le ferie in caso di peggioramento degli indici epidemiologici. In sintesi, dicono da Confturismo, se già quest'anno mancavano all'appello 8 milioni di vacanzieri estivi rispetto ai numeri degli italiani ante pandemia, se ne aggiungono potenzialmente altri 8 milioni in meno. Quasi tutti intenzionati a restare in Italia, visto che 9 su 10 quest'anno hanno optato per destinazioni domestiche.