cameriere ucciso a coltellate a roma

“AVEVA PRESTATO 50 EURO A UN AMICO” – CAMERIERE UCCISO A COLTELLATE, ARRESTATO UN COLLEGA - IL 43ENNE, EMANUELE MATTEI, È STATO AMMAZZATO AL CULMINE DI UN LITIGIO A ROMA, NON LONTANO DA VIALE MARCONI. DIETRO ALL'AGGRESSIONE E ALLA MORTE DI MATTEI POTREBBE INFATTI ESSERCI ALTRO, MAGARI QUALCHE REATO – IL PRESUNTO OMICIDA È STATO CATTURATO DAI CARABINIERI IN AUTO NEI PRESSI DI PIAZZALE DELLA RADIO. ERA RIMASTO FERITO ALLA TESTA- RILASCIATO IL NORDAFRICANO CHE ERA IN MACCHINA CON LUI

Rinaldo Frignani per il Corriere della Sera

 

 

CAMERIERE UCCISO A COLTELLATE a ROMA

Parte della mattinata la fidanzata di Emanuele Mattei l' ha trascorsa seduta in un angolo, a due passi dall' asfalto insanguinato di via Borghesano Lucchese, vicino a viale Marconi. La testa fra le mani, il volto rigato dalle lacrime. In quelle stesse ore Salvatore Cau, cameriere di 48 anni, residente a Viterbo, padre di una bimba, veniva trasferito dal San Camillo alla caserma Podgora dei carabinieri per essere interrogato dal pm.

 

La doppia faccia di una tragedia, la morte di Mattei, anche lui cameriere, 43 anni, ucciso con cinque coltellate sotto gli occhi della compagna e di amici che nella notte di lunedì si trovavano a chiacchierare come sempre sul «muretto» di quella strada, non lontana dalla sua abitazione in via Oderisi da Gubbio.

 

CAMERIERE UCCISO A COLTELLATE a ROMA

A colpirlo senza pietà, al culmine di un furioso litigio, con grida e insulti che hanno svegliato mezzo quartiere, sarebbe stato proprio Cau. Il movente sarebbe collegato a un prestito di poche decine di euro non restituito al 43enne, o saldato solo in parte. Pare da 50 euro, ma le indagini dei militari della compagnia Trastevere proseguono senza sosta per chiarire i contorni di una vicenda ancora confusa. Dietro all' aggressione e alla morte di Mattei potrebbe infatti esserci altro, magari qualche reato. Ma è presto per dirlo.

 

salvatore cau

Per chi indaga comunque Cau si sarebbe presentato alle 2 su una Giulietta bianca guidata da un nordafricano - non si esclude il beneficiario del piccolo prestito, concessogli dalla vittima -, forse proprio per regolare il conto in sospeso. Ma la lite con il collega è degenerata in un istante. «Qui Emanuele era conosciuto, una brava persona, scherzava spesso.

 

Ma gli avevano fatto qualcosa, lo hanno visto prendere a calci quella macchina...», racconta un anziano residente che come altri si è affacciato alla finestra richiamato dalle grida in strada. A un certo punto Cau è sceso dall' auto, forse anche con l' altro, e si è avventato su Mattei colpendolo a ripetizione con il coltello. Inutili i tentativi di reazione della vittima, come anche quelli di salvarla da parte di qualcuno che potrebbe aver ferito alla testa il presunto omicida, risalito subito sull' Alfa per fuggire.

 

emanuele mattei

Mattei è riuscito a percorrere solo qualche passo, barcollando, appoggiandosi alle auto in sosta e ai pali della luce. Una lunga scia di sangue porta a dove è stramazzato morendo quasi subito. Poco dopo, con i carabinieri già sul posto, qualcuno avrebbe riconosciuto il nordafricano nel capannello di curiosi che assisteva ai rilievi.

 

«È uno di loro!», hanno gridato dalla folla. E l' uomo è stato subito fermato. Qualche istante più tardi anche Cau è stato fermato vicino a piazzale della Radio da poliziotti fuori servizio - insospettiti perché era coperto di sangue - e consegnato ai carabinieri del Radiomobile, già sulle sue tracce. L' Alfa è stata sequestrata e lui è finito in carcere per omicidio. Domani comparirà davanti al gip.

 

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