AVVISATE SALVINI: QUESTO FINE SETTIMANA IL PERSONALE DI FS E TRENITALIA INCROCERÀ LE BRACCIA! – LO SCIOPERO (IL QUARTO QUEST'ANNO) INDETTO DALLE 21 DI SABATO FINO ALLE 21 DI DOMENICA RISCHIA DI METTERE IN GINOCCHIO IL PAESE - IL MOTIVO DELLA PROTESTA? I LAVORATORI CHIEDONO GARANZIE IN MATERIA DI SICUREZZA - IL CAPITONE LO SCORSO NOVEMBRE FIRMÒ UNA LETTERA DI PRECETTAZIONE PER RIDURRE UNO SCIOPERO…
Estratto da www.corriere.it
Si profila un fine settimana all’insegna dell’incertezza. E dunque anche i programmi del primo week end di luglio col solleone rischiano di essere scritti sulla sabbia. Disagi possibili anche per i fuorisede che tentano in questi giorni di luglio di rientrare nei loro luoghi di origine.
Le sigle sindacali di base hanno indetto un altro sciopero dei treni. Il quarto del 2024. E’ stato proclamato a partire dalle 21 di sabato 6 luglio per finire alle 21 di domenica 7 luglio e saranno numerosi i lavoratori del gruppo Ferrovie dello Stato, di Trenitalia, di Trenitalia Tper e di Trenord a incrociare le braccia.
PRECETTO LA QUALUNQUE - MEME BY EMILIANO CARLI
Non sono previste fasce di garanzia, perché parliamo appunto del fine settimana dove si presuppone non ci sono in viaggio centinaia di migliaia di pendolari. A proclamare lo sciopero Usb Lavoro Privato.
La stessa azienda pubblica dei trasporti ha avvisato i propri clienti che i servizi potrebbero subire diverse modifiche, ricordando loro allo stesso tempo quelli minimi garantiti in caso di sciopero, nonché la possibilità di rinunciare al viaggio e chiedere il rimborso del biglietto.
Che potrà essere domandato a partire dalla dichiarazione di sciopero fino all’ora di partenza del treno prenotato per quanto riguarda treni Intercity e Frecce, fino alle 24 del giorno antecedente allo sciopero per quelli regionali. […]
Tornano dunque le polemiche che si ripetono a cadenza regolare ogni volta che c’è uno sciopero che interessa i servizi di trasporto. A novembre 2023 fu il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a tuonare contro questo tipo di proteste. Arrivò persino a firmare la lettera di precettazione per ridurre quello sciopero dalle annunciate 24 ore a quattro, dalle ore 9 alle ore 13, ma si trattava di un lunedì feriale.
Giustificò la misura sostenendo che «non tutti i sindacati coinvolti hanno proposto di incrociare le braccia tutto il giorni». Al momento non sono previste iniziative in tal senso, registrano fonti, anche perché l’adesione non dovrebbe essere altissima. Non parliamo di una sigla così rappresentativa nel gruppo Ferrovie dello Stato.
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