cervello

A BEAUTIFUL MIND – UN INGEGNERE DI FELTRE È UNA SPECIE DI CALENDARIO VIVENTE: RICORDA IL GIORNO ESATTO DI QUALUNQUE COSA, DALLE PARTITE DI CALCIO ALLE NOTIZIE GRANDI E PICCINE – E UN NEUROLOGO AMERICANO STUDIERÀ IL SUO CASO

Jenner Meletti per “la Repubblica

 

La pagina del Corriere delle Alpi è appesa al muro, nell’ “Antica osteria da Casot”. “Giovanni, calendario umano”, annuncia il titolo. «Sono io. Giovanni Gaio, anni 32, ingegnere industriale, con sindrome ipertimesica. Significa, semplicemente, super memoria. Sono un uomo che ricorda tutto».

 

GIOVANNI GAIOGIOVANNI GAIO

Fino all’altro giorno non sarebbe stato possibile sapere nulla di lui. Teneva nascosta questa sua capacità di “viaggiare nel tempo” ricordando ogni momento della sua vita e “tante cose della vita degli altri”. «Il primo ricordo? Avevo quattro anni, nell’agosto 1986 vidi un camion rovesciato in una curva. Secondo ricordo: mio padre che sgrida mio fratello per una brutta pagella a scuola. Era il febbraio 1987. Già da piccolo sapevo di avere qualcosa di speciale. Non riuscivo a capire come i miei compagni, alle elementari, non riuscissero a ricordare certe cose magari successe appena un anno prima.

 

Il 5 ottobre dell’anno scorso mi sono sottoposto a un test dell’università La Sapienza di Roma. Con 81 punti, 27 risposte giuste su 30, sono risultato primo in Italia. La media degli altri era 20 punti. Mi sono tenuto tutto dentro per mesi e mesi. Poi mi sono deciso a raccontare. Vede, la mia autostima è sempre stata molto bassa. Adesso ho capito che essere unico è comunque un valore e allora tanto vale farlo sapere agli altri. Da quando è uscito l’articolo mi hanno chiesto 6 autografi ». 

 

0 luciano pavarotti d0 luciano pavarotti d

Nella primavera 2004 legge su Le Scienze un articolo sull’ ipertimesia (super memoria). Poi ha notizia di una lectio magistralis di James McGaugh, neurologo americano della California Irvine, alla Sapienza di Roma.

 

Il professore racconta la sua ricerca sulla super memoria e l’intenzione di estenderla all’Italia, in collaborazione con la professoressa Patrizia Campolongo. «Anch’io – mi sono detto – sono un super dotato. Ho mandato una mail alla professoressa per chiedere di essere valutato. L’esame è arrivato, via telefono, alle 14,30 del 5 ottobre 2014. Trenta domande e le prime 3 le ho sbagliate. Mi sono laureato ma non ho mai amato gli esami. Poi sono partito. Ho risposto a tutte le altre 27 domande. Chi era Nicola Calipari? Cos’è successo il 4 luglio 2004? E il 2 maggio 2011?».

nicola caliparinicola calipari

 

Calipari fu ucciso in Iraq, mentre liberava Giuliana Sgrena. Il 4 luglio la Grecia vinse gli Europei, Portogallo – Grecia 0 - 1. Il 2 maggio ci fu la morte di Bin Laden. La professoressa mi chiedeva, di ogni data, il giorno della settimana. Era lunedì, era giovedì… Qui la memoria speciale non è necessaria. Basta tenere a mente che ogni 28 anni, dal 1901 a 2099, il ciclo si ripete. Quando ero piccolo anche il Manuale delle giovani marmotte spiegava come fare questi calcoli».

 

Inutile cercare trappole. Chiedi che giorno era il 15/2/48 e immediatamente risponde “domenica”. Più veloce di Google. «Io non devo fare calcoli. Lo so».

 

Parli di personaggi a caso e lui interviene subito. «Pavarotti? È morto il 6 settembre 2007. Lo ricordo perché il 9 settembre si è giocata la partita Modena – Spezia e i canarini avevano il lutto al braccio. Avere una super memoria è un dono e anche una condanna. Vede, siamo qui all’osteria da Casot e io so che la prima volta sono entrato qui il 29 settembre 1994, quando avevo 12 anni e un giorno. Non ho avuto e non ho una vita leggera e allora viaggiare nel tempo a volte mi aiuta. Possono scegliere i pezzi migliori.

 

ALVARO RECOBAALVARO RECOBA

Il 26 luglio 1992 ero in campeggio con la parrocchia, si giocava a calcio ed io che ero il più piccolo (no, c’era uno più piccolo di me, si chiama T., il suo telefono di casa era…) e comunque ero il più brocco. Ho segnato 3 gol e abbiamo vinto 4 a 1. Potrei fare le radiocronaca di quella partita, rivivo ogni azione. Finalmente ero sulla bocca di tutti. Primo dicembre 1999. Vinco per la terza volta in quattro anni le Olimpiadi di matematica nel mio istituto, l’Itis.

 

La memoria è anche una condanna perché si ricorda il male ricevuto. Se vedo una persona che mi ha fatto soffrire 15 anni fa, rivivo tutto. Non voglio parlarne. Si storpia il cognome, e con Gaio non è difficile, e si continua così, per anni. I bulli scelgono un bersaglio e tutti in gregge dicono: divertiamoci con lui. E allora ti chiudi. Anche dopo l’università, fino ai trent’anni, per uscire di casa dovevo spingermi da solo. Adesso basta, ho deciso di raccontare chi sono. Con quali aspettative? Nessuna. Meglio non illudersi».

LA MERCEDES SU CUI VIAGGIAVA LADY DIANALA MERCEDES SU CUI VIAGGIAVA LADY DIANA

 

Patrizia Campolongo, docente di Farmacologia alla Sapienza, conferma. «L’ingegnere di Feltre è l’unico italiano, fra coloro che si sono proposti per il test, di cui è stata accertata la super memoria autobiografica (Hsam, Highly superior autobiographical memory). Ma non possiamo fare una ricerca scientifica con una sola persona, fra l’altro ci mancano ancora i fondi. Il suo test, davvero eccezionale, è però allo studio del professor James McGaugh. Spero che presto ci sia un esame diretto».

 

Acqua e menta all’osteria da Casot. «Chi sono io? Non saprei. Una persona singolare, single, poliedrica. Propositiva direi proprio no. Ecco: sono una persona fuori dal mazzo. Ho una memoria eccezionale ma purtroppo non sono un genio. Ho fatto da solo il test sulla sindrome di Asperger, forma leggera di autismo, e ho scoperto di avere un punteggio alto, 170 su 200. Ci sono persone che con quella sindrome hanno abilità particolari, io ho difficoltà nella manualità. Mi consolo pensando ad Albert Einstein, che da giovane lavorava all’ufficio brevetti di Berna e poi diventò Einstein. Mi concedo qualche speranza. Qualche ».

 

JUAN CARLOS E LADY DIANA JUAN CARLOS E LADY DIANA

Una borsa piena di ritagli, appunti, qualche foto. «Mi piace questa. Sono io a 16 anni, mi chiamavano Recoba per via dei capelli. Quel gran gol da centro campo? 25 gennaio 1998, Inter – Empoli 1 a 1. Ma l’esordio di Recoba avvenne il 31 agosto 1997, Inter – Brescia 2 a 1, doppietta dell’uruguaiano. Poco dopo la mezzanotte di quel giorno, a Parigi, nel tunnel sotto il ponte dell’Alma moriva lady Diana. Due giorni dopo..». Passa un amico, P. «Giovanni, ho letto l’articolo. Sei un grande». «Grazie». Poi, sottovoce: «Nel marzo del 1989, alle elementari, mi trattò male. Ricordo, ricordo tutto. Ma proverò a far finta di niente».

 

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…