pietro e rocco costanzia di costigliole aggressione machete torino

MA CHE BELLA FAMIGLIA - PIETRO COSTANZIA DI COSTIGLIOLE, IL 23ENNE DI TORINO CHE HA AGGREDITO A COLPI DI MACHETE UN COETANEO A CUI È STATA AMPUTATA UNA GAMBA, È STATO AIUTATO DAL FRATELLO 22ENNE ROCCO: I DUE RAMPOLLI DI NOBILE FAMIGLIA ERANO A BORDO DEL MOTORINO QUANDO HANNO AGGREDITO IL 24ENNE – A INGUAIARE I FRATELLI SONO STATI I MESSAGGI SUI CELLULARI E…

Estratto dell’articolo di Irene Famà per "la Stampa"

 

pietro costanzia di costigliole

Non solo ha accompagnato il fratello maggiore sul posto, a Mirafiori Nord, per colpire un ventitreenne che aveva importunato la sua ragazza e gli doveva dei soldi per una faccenda di droga, ma lo ha anche aiutato nell’aggressione. Queste le accuse mosse a Rocco Costanzia di Costigliole, 22 anni, rampollo di famiglia nobile – di conti – fermato venerdì scorso dalla polizia nell’ambito dell’indagine sull’agguato in via Panizza 3.

 

[…] Il giudice, sulla sua posizione, si è riservato. Resta in cella con l’accusa di tentato omicidio aggravato, invece, il conte Pietro Costanzia di Costigliole. Torna libera la fidanzata Claudia Palin, accusata di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.

Rocco Costanzia di Costigliole

 

La vicenda, dai contorni di un romanzo criminale, risale al 18 marzo. Intorno alle 17.30, la vittima torna a casa su un monopattino insieme alla compagna. Pietro Costanzia di Costigliole, detto “il Santo”, lo aspetta a bordo di un T-Max armato di machete e lo colpisce alla gamba sinistra.

 

Lui cerca di fuggire. Il conte lo insegue. E lo colpisce di nuovo, condannandolo all’amputazione dell’arto. Poi scappa […] Pietro, nato a Milano, studi di marketing e una vita trascorsa tra Madrid e Barcellona, era tornato in Italia durante la scorsa estate. Una quotidianità di eccessi, svariati guai con la giustizia in Spagna, a Torino si mette a spacciare. E un mese fa dice un po’ a tutti che a quel ventitreenne l’avrebbe fatta pagare.

 

ragazzo aggredito con machete a torino 5

Aveva mandato delle foto osé alla sua ragazza, Claudia Palin. Lo raccontano i protagonisti della vicenda. Lo spiegano i messaggi trovati sui cellulari dei ragazzi e sequestrati dagli inquirenti[…] Gli investigatori della polizia cercano i fuggitivi. […]

Pietro Costanzia di Costigliole viene trovato nel pomeriggio di mercoledì scorso in una stanza di albergo. Con lui, la fidanzata Claudia. In camera dosi di cocaina, eroina, due pistole finte ma prive di tappo rosso, il passaporto e la sua patente. E ancora. Svariate carte d’identità, un lampeggiante blu di quelli utilizzati dalla polizia, soldi e carte di credito.

 

ragazzo aggredito con machete a torino 4

Entrambi finiscono in carcere. Pietro, assistito dagli avvocati Vittorio Nizza e Paola Pinciaroli, confessa: «Non volevo fargli del male. Non volevo ucciderlo». Deposizioni che portano i poliziotti all’arresto anche del fratello Rocco. […]

Intanto non è più in prognosi riservata il 24enne ferito nell’agguato con machete, mentre si trovava in strada con la sua fidanzata. A quanto si apprende da fonti ospedaliere il ragazzo, a cui è stata amputata la gamba sinistra, è stato estubato ed è sveglio e cosciente. I medici del Cto, dov'è ricoverato, gli hanno dato una prognosi di 120 giorni. Per ora resta ricoverato in terapia intensiva.

ragazzo aggredito con machete a torino 3ragazzo aggredito con machete a torino 2pietro costanzia di costigliole

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...