bochicchio

BOCHICCHIO E QUEI SEGRETI INCONFESSABILI CHE FANNO TREMARE I PALAZZI ROMANI - IL BROKER CHE HA TRUFFATO CONTE E LIPPI ARRESTATO IN INDONESIA È ATTERRATO IERI A FIUMICINO - SI SPERA CHE L'INDAGATO RESTITUISCA I SOLDI CHE HA FATTO SPARIRE. INTANTO, PERÒ, LA SCELTA DI CONCEDERE I DOMICILIARI NON CONVINCE LE SUE VITTIME. IL LEGALE DEI TRUFFATI: " ATTENZIONE AD EVITARE UN'ALTRA MANOVRA TRUFFALDINA" – QUELLE TELEFONATE DELLE VITTIME A MALAGO’…

Maria Elena Vincenzi per la Repubblica - Roma

 

bochicchio

Torna a Roma Massimo Bochicchio e porta con sé i segreti inconfessabili della Roma bene. I soldi, non sempre puliti forse, e gli interessi che si incrociano nei salotti chic della capitale. Il broker, arrestato in Indonesia su mandato della procura di Milano il 7 luglio scorso, è atterrato a Fiumicino ieri alle 13. Non andrà in carcere: la sua difesa ha chiesto e ottenuto i domiciliari e il gip li ha concessi ritenendo «serie e fondate» le sue proposte di restituzione del denaro. Si vedrà. Quello che si sa è che da ieri all'ora di pranzo, il finanziere originario di Capua, è confinato nella sua casa al quartiere Trieste.

 

MASSIMO BOCHICCHIO CON LA MOGLIE

I pm lombardi, che ora hanno inviato tutti gli atti ai colleghi romani, lo accusano di riciclaggio, convinti che i soldi che ha investito fossero di provenienza illecita. A piazzale Clodio, però, c'era già un fascicolo per truffa e autoriciclaggio che vanta vittime illustri. Da Antonio Conte a Marcello Lippi, passando per Federico Pastorello, Stephan El Shaarawy e Patrice Evra, fino ad arrivare a diplomatici importanti come Raffaele Trombetta, attuale ambasciatore d'Italia a Londra. Una dozzina di clienti più o meno illustri.

 

Il sospetto è che Bochicchio, affabile e ben inserito, abbia racimolato centinaia di milioni di euro e che li abbia fatti sparire nel nulla. Per questo agli atti dell'inchiesta della Finanza ci sono anche tante intercettazioni del presidente del Coni, Giovanni Malagò, amico personale del broker, che veniva chiamato dalle vittime che cercavano di riavere il denaro che gli avevano consegnato.

massimo bochicchio

 

Lo stesso finanziere, con un passato in Hsbc ( dalla quale, però, fu cacciato), ha detto in una telefonata di aver gestito un miliardo e ottocentomila euro. Il tutto tramite la società londinese da lui fondata, la Tiber capital e la Kidman Asset Management, registrata alle Isole Vergini Britanniche. Era dietro a questi schermi offshore che il 55enne, difeso da Gianluca Tognozzi, riusciva a nascondere le centinaia e centinaia di milioni di euro raccolti in Italia, ma non solo. Migrazioni di soldi rese possibili anche grazie a una rete di amici importanti a Roma come nella City. I

 

l denaro passava spesso attraverso la Hsbc, principale banca inglese, dove Bochicchio aveva lavorato e dove ancora aveva parecchie aderenze: non a caso era lui stesso a raccontare di avere ottimi rapporti con i vertici dell'istituto di credito. [...]

 

antonio conte

L'inchiesta ancora è in corso. Si spera che l'indagato, con case a Roma, Londra, Miami e Capalbio, restituisca davvero i soldi che ha fatto sparire. Intanto, però, la scelta di concedere i domiciliari non convince le sue vittime. « I miei assistiti - ha spiegato Cesare Placanica che difende una dozzina di truffati - si sono rivolti alla Procura di Roma confidando in una piena tutela dei propri diritti.

 

Ci auguriamo che le dichiarazioni di intenti di Bochicchio, che gli hanno consentito il beneficio degli arresti domiciliari, siano valutate con estremo rigore dall'autorità giudiziaria per evitare una ulteriore, clamorosa, manovra truffaldina » questa volta ai danni anche dei magistrati e della polizia giudiziaria che da un anno lavora a questo caso (oltre a Roma e Milano, Bochicchio è anche al centro di un'indagine della procura di Modena). Il broker che ha truffato Conte ed El Shaarawy è rientrato da Giacarta.

MASSIMO BOCHICCHIO

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...