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SOTTO LE BOMBE, È RIPARTITO IL NEGOZIATO – SECONDO IL QATAR, HAMAS È PRONTO A RIPRENDERE I COLLOQUI SUL RILASCIO DEGLI OSTAGGI, IN CAMBIO DI UNA SETTIMANA, O DUE, DI TREGUA. ISRAELE NON COLPISCE VOLUTAMENTE LA PHILADELPHI ROAD, UNA PICCOLA STRISCIA DI TERRA USATA PER FAR PASSARE MERCI DI CONTRABBANDO – IL PALLINO È IN MANO AL PRESIDENTE EGIZIANO AL-SISI, CHE VUOLE FAVORIRE UNA TRANSIZIONE “TECNICA” A GAZA…

BA-HAMAS - MEME BY EMILIANO CARLI

1. ISRAELE, IL QATAR: "HAMAS È PRONTO A RIPRENDERE I COLLOQUI PER IL RILASCIO DI OSTAGGI"

Estratto da www.tgcom24.mediaset.it

 

Qatar: "Hamas è pronto a riprendere i colloqui per il rilascio di ostaggi"

I mediatori del Qatar hanno riferito a Israele che Hamas ha "accettato in linea di principio" di riprendere i colloqui sul rilascio di circa 40 ostaggi detenuti a Gaza in cambio di una settimana, o due, di pausa nei combattimenti".

 

Lo sostiene, citando tre funzionari israeliani, il quotidiano Walla. Al centro dei colloqui ci sarebbe una proposta avanzata qualche settimana fa dal capo dell'agenzia di spionaggio israeliana Mossad, David Barnea, durante un incontro con il capo della Cia americana, Bill Burns, e il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abd. al-Rahman al-Thani.

 

distruzione a rafah, nel sud della striscia di gaza, nel 2014

La proposta prevedeva il rilascio di circa 40 ostaggi, tra cui donne, uomini di età superiore ai 60 anni e persone che necessitano di cure mediche urgenti. In cambio, lo Stato ebraico fermerebbe le operazioni militari a Gaza per una settimana o due e rilascerebbe un certo numero di palestinesi che sono stati detenuti nelle carceri israeliane.

 

Israele: "Eliminata cellula terroristica a Gaza City"

Le truppe di terra israeliane hanno ucciso "decine di terroristi" a Gaza City, inclusi 15 colpiti dall'Aeronautica militare: lo hanno reso noto le Forze di difesa israeliane (Idf). Le truppe di terra hanno eliminato anche una cellula terroristica nel rione di Shejaiya di Gaza City, insieme ad un "terrorista armato di lanciagranate".

soldati israeliani a gaza 4

 

2. GAZA, SPERANZE DI TREGUA: «C’È ACCORDO»

Estratto dell’articolo di F. Bat. per il “Corriere della Sera"

 

«Non toccate la piccola striscia». C’è solo un angolo di Gaza che Bibi Netanyahu ha ordinato di risparmiare: la Philadelphi Road. Una striscia di […] 14 chilometri lungo il confine con l’Egitto. La strada dei tunnel e del contrabbando che, per diciott’anni, hanno permesso la sopravvivenza dei gazawi.

 

BENJAMIN NETANYAHU VISITA I SOLDATI ISRAELIANI NELLA STRISCIA DI GAZA

[…] Oggi, gli israeliani non hanno alcuna intenzione di conquistarla. «È un caso speciale», ammettono vertici dell’Israel Defense Forces (Forze di difesa di Israele, l’esercito). «È una garanzia di sopravvivenza per l’emergenza umanitaria», dicono gli egiziani. Gli 80-100 camion al giorno che passano per Rafah non bastano […].

 

Spesso bombardata, a lungo tollerata, la Philadelphi è nel negoziato di queste ore per una tregua e lo sanno bene Bibi e pure il leader cairota Al Sisi: qualche tunnel funziona ancora, un po’ di contrabbando passa e, nell’emergenza umanitaria, non è il caso di tappare anche questa via.

 

 

BENJAMIN NETANYAHU - AL SISI

Sono la Philadelphi e i colloqui del Cairo, l’unico canale aperto. Il piano egiziano è sul tavolo di Hamas: nessuna possibilità di togliere la Striscia agl’islamisti, in cambio d’un cessate il fuoco. Buone chance per una tregua graduale di venti giorni, rinnovabili, dietro rilascio di donne, bambini e anziani tenuti in ostaggio: lo fa capire Yahia Sinwar che, secondo la rete Al Arabiya , sarebbe favorevole a uno scambio.

 

BENJAMIN NETANYAHU CON I SOLDATI ISRAELIANI IL GIORNO DI NATALE

L’obiettivo dell’Egitto è favorire una specie di «governo tecnico» a Gaza, convincendo Hamas del fatto che un’era è finita: «Il nostro futuro è una questione interna», è comunque la risposta dura. In realtà, d’interno c’è poco e il rischio, ripete anche il segretario dell’Onu, Antonio Guterres, è «un allargamento del conflitto che potrebbe avere conseguenze devastanti per l’intera regione».

 

In Cisgiordania, la guerra è a bassa tensione: un’auto palestinese, ieri, ha travolto cinque soldati israeliani a un check-point. E ieri all’alba, in una prigione nell’ovest dell’Iran, sono stati impiccati altri quattro prigionieri «spie d’Israele»: sembra una prima vendetta, dopo l’uccisione in Siria del capo pasdaran Seyed Razi Mousavi.

 

BENJAMIN NETANYAHU DAVID BARNEA

Addirittura undici ufficiali del Corpo delle Guardie della Rivoluzione iraniana sarebbero stati uccisi in un altro attacco aereo contro l’aeroporto internazionale di Damasco giovedì sera, hanno riferito i media sauditi mentre da Teheran è arrivata una smentita: «Tutto falso». In silenzio, ma neanche troppo, il Mossad sta individuando ed eliminando decine d’ufficiali delle Guardie della Rivoluzione e l’agitazione, nella Repubblica islamica, cresce.

 

C’è una strategia che l’intelligence israeliana ha deciso di disegnare. Non si sa quanto Netanyahu la avalli o la subisca, dice una fonte di governo: dopo il 7 ottobre rimase «paralizzato» per giorni, ha rivelato il giornale Haaretz . E forse lo choc — ne è convinto il suo acerrimo avversario Yoav Gallant, il ministro della Difesa — non è ancora del tutto passato.

ELON MUSK BIBI NETANYAHUBENJAMIN NETANYAHU E LA VENDITA DI ARMI ISRAELIANE - VIGNETTA BY NATANGELO

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