marlon brando

BRANDO ALLE CIANCE - "CON LE DONNE ERO UNA BESTIA" - IN “LISTEN TO ME MARLON” L'ATTORE RACCONTA LA SUA VITA PRIVATA E LA SUA CARRIERA DA ATTORE: "ERO GIOVANE E DESTINATO A SPANDERE IL MIO SEME IN LUNGO E IN LARGO. DOPO UN CERTO PUNTO IL MIO PENE INIZIÒ AD AVERE LA SUA AGENDA PERSONALE, E A PRENDERE DELLE DECISIONI AL POSTO DEL CERVELLO" - ''NON HO FATTO NESSUN CAPOLAVORO. NON CI SONO ARTISTI TRA GLI ATTORI, SIAMO SOLO COMMERCIANTI, NON C'È ARTE. È TUTTA MERDA. SOLO SOLDI, SOLDI, SOLDI"

Da http://www.mirror.co.uk/

 

marlon brando in   il selvaggiomarlon brando in il selvaggio

Marlon Brando torna sul grande schermo a 11 dalla sua morte con "Listen to me, Marlon", il documentario realizzato dal regista britanico Stevan Riley dopo la scoperta di più di 200 ore di registrazioni inedite effettuate dallo stesso Brando.

 

Oltre alle sessioni di auto-ipnosi, l’attore registrava conversazioni private (teneva microfoni in tutte le stanze di casa), varie prove per le parti affidategli, sessioni di meditazione e pensieri estemporanei sui suoi compagni di professione.

marlon brando   un tram che si chiama desideriomarlon brando un tram che si chiama desiderio

 

Nel documentario, Marlon Brando auto-distrugge la sua immagine da star definendo il suo talento da attore niente più che "bugie per vivere" e dicendo di non aver mai fatto grandi film. Brando parla anche della sua incredibile carica sessuale che lo portò ad avere 16 bambini da tre matrimoni e innumerevoli amanti. L'attore ammette di essere stato una "bestia che faceva entrare le donne dalla porta e le faceva uscire dalla finestra".

marlon brando   il selvaggiomarlon brando il selvaggio

 

Brando, morto nel 2004 all'età di 80 anni, racconta anche di come la fama abbia in parte rovinato la sua vita: "Non potevo sopportarlo. Non avete idea di come mi sentivo a disagio per non poter essere una persona normale. Non potete immaginare il dolore che si prova. È stata una battaglia continua per rimanere sano e restare aggrappato al senso della realtà che il successo ti strappa via".

colonnello kurtz in apocalypse nowcolonnello kurtz in apocalypse now

 

Parlando del cinema, Brando dice: "Non ho fatto nessun capolavoro. Non ci sono artisti tra gli attori, siamo solo commercianti, non c'è arte. È tutta merda. Soldi, soldi, soldi. Se pensate che si tratti di qualcos'altro vi sbagliate". Probabilmente l'attore non avrà avuto un buon rapporto con la fama, ma questo l'ha aiutato perlomeno a riempire la sua vita sessuale.

 

marlon brando donnemarlon brando donne

"Dopo il successo di 'Un tram che si chiama Desiderio' (1951, ndr) - spiega Marlon Brando - sempre più ragazze hanno iniziato ad avvicinarsi. Ero giovane e destinato a spandere il mio seme in lungo e in largo. Dopo un certo punto il mio pene iniziò ad avere la sua agenda personale, e a prendere delle decisioni al posto del cervello. La mia prima moglie Anna iniziò ad accorgersi che avevo altre donne, molte entravano dalla porta e poi erano costrette ad uscire dalla finestra". "Listen to me, Marlon uscirà nelle sale anglosassoni il prossimo 23 ottobre.

marlon brando con primo figlio christianmarlon brando con primo figlio christianmarlon brando con martin luther kingmarlon brando con martin luther kingmarlon brando bambinomarlon brando bambinodon vito corleonedon vito corleonemarlon brando 1952marlon brando 1952marlon brando fa pratica per il mio corpo ti appartienemarlon brando fa pratica per il mio corpo ti appartienemarlon brando con figlia cheyennemarlon brando con figlia cheyenneMARLON BRANDOMARLON BRANDOmarlon brando 1953marlon brando 1953

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