britney spears col padre

BRITNEY SPEARS DÀ UN ALTRO COLPO AL PADRE-PADRONE - PRIMA VITTORIA IN TRIBUNALE PER LA POPSTAR: POTRÀ SCEGLIERE IL SUO AVVOCATO DOPO 13 ANNI DI “PRIGIONE DORATA” CHE LE IMPEDISCE DI CONDURRE UNA VITA AUTONOMA - “HO AVUTO PAURA CHE I MIEI TUTORI VOLESSERO UCCIDERMI OBBLIGANDOMI AD ASSUMERE DEI FARMACI” - LA CANTANTE FU MESSA SOTTO TUTELA LEGALE NEL 2008 DOPO DUE EPISODI DI CROLLO MENTALE - IL SUPPORTO DI MILEY CYRUS, ARIANA GRANDE ED ELON MUSK

 

Da www.open.online.it

 

britney spears

La saga giudiziaria continua: con la voce a tratti rotta dall’emozione e forte di un nuovo avvocato, Britney Spears, da 13 anni sotto la tutela legale del padre, è tornata a parlare davanti alla Superior Court di Los Angeles chiedendo di essere liberata dalla «prigione dorata» che le impedisce di condurre una vita autonoma.

 

«Voglio far causa a mio padre per abusi nella tutela», ha detto la popstar parlando per telefono, a volte interrotta dalle lacrime: «Voglio denunciarlo oggi. Voglio un’inchiesta su di lui». E sempre rivolgendosi alla giudice Brenda Penny che sta esaminando il caso, Spears ha detto di aver avuto spesso paura che i suoi tutori stessero cercando di ucciderla obbligandola ad assumere farmaci: «Se questo non è abuso, non so cos’altro possa esserlo».

 

britney spears e suo padre jamie

A poche ore dalla prima udienza, dopo quella del 23 giugno in cui è intervenuta tramite la voce, importanti sostegni legali erano arrivati in aiuto di Spears: la cantante «merita più autonomia» e ha il diritto di scegliere il suo avvocato, aveva dichiarato alla Superior Court di Los Angeles l’associazione libertaria American Civil Liberties Union.

 

Manifestazioni pro Britney

«Con un nuovo avvocato che mi rappresenta veramente oggi mi sento grata»

Era la seconda volta che Spears parlava direttamente alla Corte da quando nel 2008 è stata messa sotto tutela dopo due importanti e pubblici episodi di crollo mentale: finita l’udienza, la cantante ha ringraziato i fan su Instagram adottando per la prima volta l’hashtag #FreeBritney attorno al quale si sono radunati i suoi numerosi fan, alcuni famosi come Miley Cyrus e Ariana Grande.

 

britney spears

«Stiamo facendo progressi», ha aggiunto, corredando il messaggio con l’emoji del dito medio: «Con un nuovo avvocato che mi rappresenta veramente oggi mi sento grata e benedetta».

 

L’avvocato in questione è Mathew Rosengart, un ex procuratore che ha difeso i diritti di star come Sean Penn e Keanu Reeves e che ha preso il posto di Samuel Ingham III, il legale assegnato 13 anni fa alla popstar dalla Corte che di fatto ha assecondato più i voleri del «padre-padrone» Jamie Spears che quelli della sua cliente. Dopo l’ok della giudice Brenda Penny, Rosengart ha chiesto a Jamie di farsi da parte.

 

«Deve essere rimosso come tutore: ci muoveremo rapidamente e aggressivamente. La domanda è, ‘perché è coinvolto?’ Se ama sua figlia dovrebbe rinunciare volontariamente». Il cambio della guardia nella difesa della Spears non è cosa da poco: l’istituto della custodianship, che di fatto rende chi ne è soggetto incapace di intendere e di volere, non aveva finora permesso a Britney di scegliere personalmente un suo avvocato e il nulla osta della giudice Penny alla richiesta lascia intravedere per la pop star la luce alla fine del tunnel.

 

Britney Spears

A sostegno della richiesta si erano mobilitati ieri i libertari dell’American Civil Liberties Union. Si era schierato con Britney anche Elon Musk: il Ceo di Tesla e Space X aveva condiviso con quasi 60 milioni di seguaci Twitter il motto #FreeBritney.

Britney con la sorella Jamie Spearsi fan protestano per la liberazione di britney spears 1i fan protestano per la liberazione di britney spears 2i fan protestano per la liberazione di britney spears 3i fan protestano per la liberazione di britney spears 7britney spearsbritney spearsbritney spearspregnant nude britney spearsbritney spears 1britney spearsashley pitzer sosia di britney spearsbritney spearsjamie spears britney spearsbritney spearsbritney spearsbritney spears 7il movimento free britneyjamie e britney spearsbritney spearsla famiglia spearsbritney spears 2britney spears 4britney spears 3Britney Spears 2

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…