rissa buttafuori

“MA PERCHÉ VOI FROCI E LE VOSTRE AMICHE TRANS NON VE NE ANDATE NEI POSTI VOSTRI ANZICHÉ STARE QUI?” - IL BUTTAFUORI DI UNO STABILIMENTO DI GALLIPOLI PERDE LE STAFFE QUANDO UNA TRANS, DURANTE UNA SERATA DI FESTA CON GLI AMICI, LO RIPRENDE ACCIDENTALMENTE DURANTE UNA DIRETTA FACEBOOK - LUI LE SI AVVICINA, LE AFFERRA CON VIOLENZA IL BRACCIO E…

Valeria D’Autilia per “la Stampa”

 

gallipoli

Cacciati e insultati dal buttafuori. «Ma perché voi froci e le vostre amiche trans non ve ne andate nei posti vostri anziché stare qui»? Ferragosto amaro per una comitiva di undici ragazzi che stava festeggiando la serata in un locale di Gallipoli. La denuncia è partita, sui social, da uno dei diretti interessati, in vacanza nella zona nell' attesa di partecipare al Salento & Puglia Pride. «Eravamo in un lido - racconta Fernando Mitrugno - e una nostra amica trans di Milano stava facendo una diretta Facebook dell' arrivo del cameriere con una stella filante e bottiglie al seguito. C' era tantissima gente e involontariamente, tra la folla, ha inquadrato anche uno dei buttafuori.

 

A quel punto lui si è avvicinato, con violenza le ha afferrato e abbassato il braccio con cui manteneva il cellulare e l' ha strattonata giù per le scale, allontanandola dallo stabilimento». Increduli per quella scena, gli amici hanno chiesto spiegazioni e ne è nata una discussione. «Ha mandato via anche noi, ci ha dato due minuti di tempo per uscire». Poi, una volta superate le transenne, avrebbe pronunciato quella frase. «Lì, secondo lui, non potevamo stare. Questa è omofobia, siamo senza parole».

 

Il gruppo, che aveva speso 300 euro tra privée con tavolo in terrazza e drink vari, sarebbe stato costretto a lasciare il locale in piena notte, prima della fine della musica. «Non è tanto il dolore per la morsa al braccio - dice ancora Fernando -, quanto l' umiliazione per quello che è successo. Eravamo lì come gli altri e dirette live ne stavano facendo a centinaia. Non capisco perché proprio la nostra stava creando disagio o poteva fare scandalo».

 

Lui e il suo compagno, insieme al resto del gruppo, sono andati via. Poi, la scelta di affidare a Facebook tutto il loro sdegno. «Stiamo cercando di recuperare il video che non era stato ancora condiviso - spiega -, ma lì si vede quanto accaduto». L' episodio nei giorni del Pride Tutto questo, a poche ore dal Pride in programma nella città pugliese.

 

Da uno degli organizzatori, Roberto De Mitry Muya, che si è detto «scioccato della notizia», l' invito ai ragazzi coinvolti nell' episodio a «salire sul carro durante la parata e a raccontare le loro storia». Tante le attestazioni di solidarietà sul web: «Ancora queste discriminazioni, è una vergogna», «Il locale farebbe bene a scusarsi e a prendere le distanze dal comportamento del suo dipendente», «Noi salentini non siamo affatto così».

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…