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C’È “ELEKTRA” NELL’ARIA - IL FESTIVAL DI SALISBURGO CELEBRA IL SUO PRIMO CENTENARIO CON UNA “ELEKTRA” SCANDALOSA CHE SI FA LA DOCCIA FUORI DAL PALAZZO DI MICENE: L’OPERA DI STRAUSS MESSA IN SCENA DAL REGISTA KRZYSZTOF WARILIKOWSKI INIZIA CON UN NUDO INTEGRALE DI DONNA SOTTO LA DOCCIA CHE VIENE INSAPONATA A LUNGO, QUASI PRESAGIO CHE SIA IMPOSSIBILE LAVARE LE COLPE – MA LA SCENA VIENE “CENSURATA” NELLE FOTO UFFICIALI…

Pierluigi Panza per "www.corriere.it"

 

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Il Festival di Salisburgo celebra il suo primo centenario proprio nell’anno del Covid e opta per una “Elektra” che si fa la doccia fuori dal Palazzo di Micene. L’opera di Strauss messa in scena dal regista Krzysztof Warilikowski, ben eseguita dai Wiener Philarmoniker diretti da Franz Welser-Most e cantata da una eccezionale Ausrine Stundyte compete con la storica messa in scena di Patrice Chéreau, ultima regia teatrale di questo poeta dell’intimità vista alla Scala nel 2014 e nel 2018.

 

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Anche qui la tragedia di Hugo von Hofmannsthal da Sofocle è a tinte forti, fortissime quando Oreste uccide la madre Klytemnestra e il fondo del Felsenreitschule si tinge di rosso e di mosche che bevono il sangue della moglie omicida di Agamennone prima di trasformarsi in un vorticoso assordante sciame di insetti che avvolgo il Palazzo di Micene, una specie di scatola alla Mies van der Rohe color violetto.

 

Il nudo integrale

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Ma la tragedia inizia con una lunga scena, “censurata” nelle foto ufficiali, quasi un si fa ma non si dice: quella di un nudo integrale di donna sotto la doccia, che viene insaponata davanti e dietro, lungamente, quasi presagio che sia impossibile lavare le colpe. Tutta l’opera, del resto, si svolge innanzi a otto docce d’acciaio semiarrugginite e l’unico che non passa sotto di esse è l’eroe Oreste (Derek Walton), che verrà pure a liberare Micene da Klytemnestra ed Egisto ma si presenta con un maglioncino a losanghe in stile Gustav Thoeni anni Settanta: deve andare a sciare o a uccidere?

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Bisognerebbe capire cosa passi nella mente della costumista Malgorzata Szczésniak anche quando veste la nera serva di corte esattamente come quella di miss Rossella in “Via col vento”, le Parche come signorine vittoriane o la sorella di Elektra, Chrysothemis (la brava Asmik Grigorian), con una specie di completino in latex rosa.

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A causa Covid, in Austria e Germania le procedure sono rigorose e molto fastidiose ma, in teatro, erano occupati più di due posti su tre e gli orchestrali erano tutti in buca, uno attaccato all’altro e senza protezione. Quindi, in teatro si procede con molta più audacia che alla Scala.

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