igor rotenberg eggzero castiglion della pescaia

MOSCA AL NASO – LA STORIA DELLA EGGZERO, DITTA INNOVATIVA DI DOMOTICA FALLITA DOPO UNA COMMESSA PER L’OLIGARCA RUSSO IGOR ROTENBERG, FIGLIO DI UN CARO AMICO DI PUTIN – IMPROVVISAMENTE, DURANTE I LAVORI NELLA VILLA DEL MILIARDARIO A CASTIGLION DELLA PESCAIA, L’AZIENDA VIENE RIMPIAZZATA DA UNA CONCORRENTE, FONDATA DA UN LORO EX TECNICO CHE RIESCE A SOTTRARRE I BREVETTI. E DALLE CARTE EMERGE CHE LA MANOVRA È DIRETTA DALLO STESSO ROTENBERG…

igor rotenberg

Paolo Biondani e Leo Sisti per https://espresso.repubblica.it/

 

Fino a tre anni fa era una ditta gioiello: una piccola azienda italiana capace di creare prodotti innovativi e aggiudicarsi contratti in mezzo mondo con clienti ricchi ed esigenti. Oggi è in stato di fallimento e i suoi dodici dipendenti hanno perso il lavoro. Ma non per colpe proprie. Un'indagine giudiziaria della Procura di Firenze fa sospettare che quell'impresa sia stata vittima di una manovra orchestrata da Mosca. Con documenti che chiamano in causa personalmente uno dei più potenti oligarchi russi. Un amico di famiglia del presidente Vladimir Putin. Un miliardario che in Russia è considerato intoccabile.

 

vladimir putin e arkady rotenberg nel 1969

La ditta al centro del caso si chiama Eggzero e lavora nella domotica: tecnologie e sistemi informatici per case o yacht. Il suo fondatore è un ingegnere toscano, Nicola Tinucci, creatore di brevetti che hanno consentito all'azienda di famiglia, gestita dalla moglie Alessandra, di ottenere commesse con sceicchi arabi e oligarchi russi come Igor Rotenberg.

 

Otto anni fa Eggzero gli ha ristrutturato la residenza di Mosca e poi ha firmato un grosso contratto per la sua lussuosa villa in Toscana, all'Argentario, con piscine, eliporto e 220 ettari di oliveto. I guai cominciano con l'affare successivo, che riguarda la seconda proprietà italiana del miliardario di Mosca: una villa nella pineta di Roccamare, sulla spiaggia di Castiglione della Pescaia.

 

La ristrutturazione è costosissima, la ditta italiana anticipa tute le spese fidandosi di quel ricchissimo cliente, ma all'improvviso i pagamenti si fermano. Eggzero continua a lavorare per mesi, a tempo pieno, solo per quella megavilla dei Rotenberg. Ma da Mosca non arriva più un soldo. E dopo una serie di lettere e diffide tra avvocati, la ditta toscana scopre di essere stata sostituita da un'azienda concorrente, fondata da un ex tecnico di Eggzero.

NICOLA TINUCCI

 

A quel punto parte una denuncia alla procura di Firenze. In queste settimane il pm Ester Nocera ha chiuso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio dei tre responsabili italiani dell'azienda concorrente, accusati di truffa e sottrazione di brevetto. Cioè di aver scippato l'affare a Eggzero, utilizzando le tecnologie brevettate dall'ingegner Tinucci.

arkadij rotenberg putin 1

 

Gli indagati respongono le accuse, che verranno discusse all'udienza preliminare fissata nei prossimi giorni. Finora, il caso sembrava risolversi in una storia di concorrenza sleale tra imprese italiane. Nelle carte dell'indagine, però, l'avvocato Andrea Orabona, che assiste i titolari di Eggzero, ha scoperto una serie di email molto compromettenti. Sono messaggi scritti in russo dalle due più fidate collaboratrici di Igor Rotenberg. Che chiamano in causa lo stesso oligarca: dalle carte risulta che è lui a prendere tutte le decisioni su Eggzero e a ricevere in prima persona le email più delicate.

 

arkady rotenberg 1

Dal quartier generale di Mosca, in particolare, la sua manager Jana ordina alla collega Natia, che vive in Italia ed è responsabile della villa di Roccamare, di notificare a Eggzero che c'è stato «un guasto», ma avverte che Tinucci e la moglie «non devono sapere che qualcuno ha tentato di aprire il sistema informatico (nello specifico che un'altra azienda si sia collegata)».

 

La dirigente russa è consapevole che il guasto non dipende dalla ditta italiana: «Tecnicamente è colpa nostra, sono state fatte entrare altre persone, il sistema è stato aperto... Li abbiamo scaricati, abbiamo trovato un'altra persona che chissà cosa ha fatto e quando tutto è andato in tilt ci siamo ricordati che esisteva Eggzero».

eggzero domotica 2

 

Quindi Natia scrive a un avvocato russo che lavora in Italia. E gli comunica la decisione di I.A. (Igor Arkadyevich) Rotenberg: «Ho parlato con lui, I.A. vuole prendere la posizione più dura possibile su Roccamare». La risposta del legale arriva il giorno stesso: «Tutto chiaro, siamo pronti a partire. Stiamo valutando la possibilità di procedere direttamente a una denuncia di bancarotta nei confronti di Eggzero O di giocare sulla bancarotta per ottenere i materiali di Tinucci».

 

la villa di igor rotenberg a castiglion della pescaiaa

Igor Rotenberg è inserito dal 2018 nella lista nera degli oligarchi sanzionati dagli Stati Uniti dopo l'annessione russa della Crimea. Il padre, Arkady, è uno degli intimi di Putin. E con la sua famiglia ha accumulato miliardi acquistando società statali privatizzate. Lo stesso Arkady guida l'elenco degli oligarchi sanzionati già dal 2014, sia dagli Usa che dalla Ue, come presunto finanziatore delle milizie filo-russe nella guerra civile in Ucraina.

 

villa all argentario di igor rotenberg

Igor Rotenberg ha acquistato le sue proprietà italiane attraveso una piramide di società estere che fa capo a una offshore delle Isole Vergini Britanniche. A svelare che la tenuta dell'Argentario era di sua proprietà fu un'inchiesta giornalistica pubblicata nel 2014 da due testate russe d'opposizione: Novaya Gazeta e il blog di Aleksej Navalny, l'attivista anti-corruzione avvelenato due mesi fa in Russia e quindi ricoverato in Germania.

pineta di roccamare

 

In queste settimane l'Espresso, con l'inchiesta Fincen Files (coordinata dal consorzio Icij), ha documentato che lo stesso oligarca controlla anche la villa di Roccamare, insieme ad altre proprietà italiane, attraverso una rete di società offshore che sono al centro di segnalazioni anti-riciclaggio per centinaia di milioni di dollari.

 

Anche il padre Arkady e suo fratello Boris controllano segretamente decine di società-schermo che hanno gestito operazioni sospette per miliardi di dollari. Finora nessun esponente della famiglia Rotenberg è mai stato coinvolto in indagini di procure italiane. Il caso Eggzero, dunque, rischia di diventare la classica buccia di banana su cui potrebbe per la prima volta scivolare l'oligarca più potente di Mosca.

arkady rotenberg

 

L'Espresso, attraverso il consorzio Icij, ha spedito una serie di domande a Igor, Arkady e Boris Rotenberg, che hanno risposto escludendo qualsiasi irregolarità, ma senza entrare nel merito delle singole operazioni denunciate dalla banche internazionali all'agenzia americana anti-riciclaggio. Trasferimenti sospetti di denaro che riguardano anche l'Italia.

arkady rotenberg x140eggzero domotica 1arkady rotenberg con vladimir putineggzero domotica 3eggzero domoticaarkady rotenberg con vladimir putin 1

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...