campione d'italia

CHE GRAN CASINÒ! – NON C'È PIÙ RELIGIONE! CAMPIONE D’ITALIA, LA NOSTRA ENCLAVE IN SVIZZERA, CAMBIA REGOLE ED ENTRA NELL’UE - DA DOMANI ENTRA IN VIGORE IL NUOVO SISTEMA DOGANALE NEL MUNICIPIO COMMISSARIATO DOPO IL CRAC DEL CASINÒ – IL PROBLEMA SONO LE INCERTEZZE ECONOMICHE. NEL 2007 CAMPIONE ERA ANCORA RICCHISSIMA, LA CATTEDRALE-BISCA ERA STATA RISTRUTTURATA, AVEVA 480 ADDETTI DIVENTANDO LO STIPENDIFICIO DELLA PEGGIOR POLITICA…

Gian Antonio Stella per il “Corriere della Sera”

 

campione d'italia 14

Da domani, 1° gennaio, Campione entra ufficialmente nell' Unione europea. Direte: ma non c' era già? C' era e non c' era. Per secoli e secoli, a dispetto di tutti i ribaltoni politici o religiosi, di confini spostati e sovranità cambiate, quello che fu il feudo di un' antica famiglia longobarda che decise di donarsi nel 777 con tutti i propri possedimenti all' arcivescovo di Milano e a Sant' Ambrogio, ha goduto infatti di uno status speciale.

 

campione d'italia 8

Era infatti una enclave italiana tutta chiusa dentro il territorio del Canton Ticino. Un confine di seta. Perfino nei momenti più difficili. Con generosi accordi italo-elvetici che prevedevano gli stipendi in franchi svizzeri, targhe automobilistiche e patenti svizzere («passaggi di proprietà in mezz' ora, rinnovi dei documenti in dieci minuti: non osiamo immaginare domani...»), raccolta dei rifiuti svizzera, servizi postali svizzeri, ambulanze svizzere, sistema sanitario convenzionato con le cliniche e gli ambulatori svizzeri Come potevano i «nostri» italiani ufficialmente cittadini della provincia di Como, non essere contenti d' uno status simile? «In Italia mi sentivo svizzera, in Svizzera italiana», sorride Cristina Piccaluga, «Alle elementari mi emozionavo quando la maestra intonava "il Piave mormorava..." e ci parlava degli eroi campionesi morti per difendere la patria nelle due guerre mondiali. Alle medie andavo a scuola col battello a Lugano, studiavo la storia svizzera, intonavo l' inno svizzero...».

campione d'italia 12

 

E adesso? «Adesso boh...» Questa è stata per mesi e mesi la risposta ai mille interrogativi: le ambulanze (in Svizzera private e pagate per metà dal paziente e per metà dalla sanità pubblica) arriveranno ancora? L' ospedale di riferimento resterà quello di Lugano a 13 chilometri o dovrà essere per forza quello di Como che di chilometri ne dista 34 che col traffico di Chiasso e ora due dogane da passare porteranno via un' ora se non di più? E i rifiuti, chi raccoglierà e smaltirà i rifiuti? E i doganieri che pretese avranno: fare pagare l' Iva italiana o quella svizzera o tutte e due ingigantendo il problema per cui il pasticcio di oggi era nato?

 

campione d'italia 13

E via così, ansie su ansie. Fino a quelle sui bambini e i vecchi. «La Svizzera è un paese amico ma è fuori dall' Unione europea», spiega Stefano Marzagalli, il farmacista, «Per la legge i minori di 14 anni possono uscire dall' Italia solo se hanno un documento e sono accompagnati da un genitore: come faranno i nostri ragazzi ad andare a scuola? Come faranno a giocare con gli amichetti che magari stanno dieci metri più in là dell' Arco di piazza Indipendenza che segna l' oggi invisibile confine di Stato oltre il quale c' è il paese svizzero di Bissone?» «E i vecchi?», chiede Domenico De Sceglie che da Barletta venne su a lavorare nella enclave italiana ai tempi buoni del casinò, «Cosa faremo?

 

campione d'italia 3

Porteremo i nostri vecchi a morire in Svizzera per poi tornare a Campione per i funerali nella chiesa di San Zenone e riportarli in Svizzera per la cremazione? Dovremo sdoganare le salme?» «Sdoganati come una merce qualsiasi?», si accalora Cristina Pittaluga, «Io, che sono sempre stata terrorizzata al pensiero d' essere cremata, ho detto alle mie figlie: bruciatemi e riportatemi a casa di contrabbando».

 

Insisti e insisti, dopo mesi d' angoscia, alcune risposte sono arrivate. In extremis: «Per la sanità, le targhe, le patenti, i rifiuti, i rifornimenti di gasolio e tante altre cose, tutto resterà per ora come prima», spiega Roberto Canesi, il presidente del Comitato Civico che, essendo il municipio commissariato (alle Comunali di otto mesi fa non si è presentata manco una lista e i certificati elettorali son finiti nei cassonetti) ha partecipato a estenuanti trattative. Sul filo di lana, ieri, s' è sbloccata anche la questione degli scolari: potranno andare a scuola a Lugano con un documento speciale. «Per ora», però. In attesa di accordi completi. Ma poi? Quel confine di seta non rischierà di diventare via via un confine vero? Magari non col filo spinato come tra Slovenia e Croazia sul fiume Dragogna (altro confine di seta, anni fa) ma...

 

campione d'italia 10

A gonfiare le incertezze seminando qua e là il panico, però, sono i problemi economici. Era ricchissima, ancora nel 2007, l' enclave italiana. Il casinò aperto per un paio d' anni nel lontano 1917, chiuso e riaperto nel 1933, era per dimensioni la più grande casa da gioco europea. La ristrutturazione dell' archistar Mario Botta, costata oltre 120 milioni di euro ne aveva fatto una immensa e mostruosa cattedrale-bisca di nove piani. Aveva 480 addetti. Che potevano contare inoltre su una buona parte dei 102 dipendenti comunali. Uno ogni venti abitanti! «Eravamo diventati lo stipendificio della peggior politica». Non poteva reggere.

campione d'italia 1

 

E non resse. Finché la magistratura non fu costretta a sancire il fallimento. Del Comune e del Casinò. Una catastrofe paragonabile, nel piccolo mondo campionese, alla perdita di milioni e milioni di posti di lavoro. Da allora molti se ne sono andati traslocando di là del confine, in Svizzera, e iscrivendosi all' Aire, l' Anagrafe degli Italiani Residenti all' Estero. Altri, che già vivevano in territorio elvetico, hanno potuto contare sull' aiuto della confederazione, su una pensione decorosa e corsi di riqualificazione professionale.

campione d'italia 2

 

Altri ancora si sono riciclati nel Casinò di Lugano, benedetto da un insperato successo. Altri aspettano di vedere come andrà a finire. Via via hanno chiuso l' unico cinema, i negozi di alimentari, l' ultimo panificio... E il reddito pro capite, un tempo invidiatissimo, è precipitato.

campione d'italia 5

Era, dodici anni fa, di 59.911 euro. Uno dei più alti d' Italia. Nel 2017 è piombato a 30.021.

«Da leccarsi le dita!», penseranno tanti italiani, che sanno quanto la nostra ricchezza sia calata sotto la media europea.

 

Verissimo, se i campionesi vivessero in una realtà del Mezzogiorno e in tante altre parti d' Italia. Non per chi vive, prende casa in affitto, fa la spesa nei negozi, compra le sigarette (otto euro!) o altri prodotti costosi nel Canton Ticino. Dove il reddito pro capite era nel 2017 di 80.532 franchi svizzeri, pari a circa 75.000 euro. Molto più del doppio. Tanto è vero che la soglia della povertà è fissata da Berna in 30.018 franchi. Fate voi i conti.

campione d'italia 4

 

campione d'italia 7

Certo, sarebbe assurda la paura per i campionesi di tornare ad avere tutti insieme otto pecore, sedici capre e ventisette capre. Ci mancherebbe altro. Però per chi ha vissuto decenni di ricchezza dopo secoli di miseria, di emigrazione in giro per l' Europa, di economia basata sulla pesca dei pesci di lago e sui lavori «con martello e cazzola», lo spettro di un brusco ritorno ad anni lontani esiste. E alimenta sotto sotto sentimenti ai quali l' Italia dovrebbe stare un po' più attenta.

campione d'italia 9campione d'italia 11CASINO' CAMPIONE D'ITALIAcampione d'italia 6

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!