raffaele cantone luca palamara giuseppe pignatone

CANTONE E CANTONATE – IL PROCURATORE DI PERUGIA SOSTIENE CHE IL TROJAN INOCULATO NEL CELLULARE DI PALAMARA NON ABBIA REGISTRATO LA CENA DEL 9 MAGGIO 2019 CON PIGNATONE PERCHÉ ERA UNA SERATA “CONVIVIALE CON LE RISPETTIVE MOGLI”. MA COME FACEVA A SAPERLO, SE LE CONVERSAZIONI DI QUEL GIORNO SONO STATE SENTITE TUTTE IL 13? “LA VERITÀ” METTE IN FILA I PUNTI CHE NON TORNANO

 

 

Fabio Amendolara per “La Verità”

 

PALAMARA CANTONE

Il procuratore di Perugia Raffaele Cantone, che ha ereditato la spinosissima inchiesta sullo stratega delle nomine Luca Palamara, pezza dopo pezza, si sta affannando a tappare, senza successo, il buco lasciato dalla mancata intercettazione la sera della cena di commiato dell'ex capo della Procura di Roma Giuseppe Pignatone.

 

E, come riportato ieri da Repubblica, nel corso dell'audizione al Csm per una pratica a tutela chiesta dai pm perugini, avrebbe detto: «L'intercettazione della cena tra Palamara e Pignatone? Non esiste. Non fu programmata perché si trattava di un incontro conviviale con le rispettive mogli.

luca palamara

 

In quei contesti, Palamara non si lasciava mai andare a confidenze, quindi sarebbe stata inutile». In realtà le registrazioni avvenivano sempre dopo l'orario di lavoro di Palamara, quando cioè si sospettava che lo stratega delle nomine s' incontrasse con gli altri indagati, e durante l'ora di cena.

 

giuseppe pignatone

Ma non è questo il punto clou dei cento minuti dell'audizione di Cantone. Resta aperta una questione: la notte tra 8 e 9 maggio 2019, durante l'incontro nell'hotel Champagne, al quale, oltre allo stratega delle nomine, partecipò anche Luca Lotti, il trojan registrò tutto.

 

LUCA PALAMARA ADELE ATTISANI

La sera seguente, invece, per l'intimissima cena da Mamma Angelina a Roma con Pignatone e altri sette commensali, il trojan rimase acceso (e non spento, come riportato da Repubblica), ma fu riprogrammato. Lo dimostra la documentazione di Rcs (società alla quale si era rivolta la Procura di Perugia) relativa alle operazioni di intercettazione.

 

giuseppe pignatone (2)

Per il 9 maggio, quindi, era prevista una programmazione di registrazione con lo stop alle ore 2 del giorno 10. La mattina del 9, però, ci fu un cambio di programma. E si è scoperto che alle 11.45 il timer del trojan era stato spostato. Con la manovra, la fine della registrazione era stata impostata per le ore 18.00.

Palamara Lotti Ferri

 

Palamara parla della cena con Pignatone con l'amica Adele Attisani alle 15.54 del 9 maggio. «Al minuto 2.40», annotarono gli investigatori, Palamara «dice che lui andrà a cena al locale da Mamma Angelina con Pignatone, Prestipino (Michele Prestipino, che subentrerà a Pignatone nel ruolo di procuratore di Roma, ndr) e un'altra persona».

 

luca palamara

Una conversazione che, però, dalla documentazione depositata risulta essere stata aperta per la prima volta solo quattro giorni dopo. Come faceva, quindi, la Procura a sapere di quella cena «conviviale», come sembra sostenere ora Cantone, «con le rispettive mogli», tanto da portare alla decisione di non registrare, se la chiacchierata durante la quale Palamara ne ha parlato non risulta essere stata ascoltata lo stesso giorno? Le conversazioni del 9 maggio, poi, stando al registro delle intercettazioni trojan, sono state sentite tutte il 13. Non solo.

 

Per la registrazione dell'hotel Champagne, l'operatore entra nel progressivo numero otto sette minuti dopo la mezzanotte, va ad ascoltare ciò che è stato captato e, dopo aver appreso che la captazione era avvenuta in modo corretto, sospende il controllo. Gli ascolti riprendono quattro giorni dopo.

 

Come ha fatto, quindi, Cantone a sostenere che si trattava di una cena conviviale, se la conversazione è stata ascoltata il 13 maggio? L'ulteriore chiarimento che Cantone avrebbe offerto, poi, riguarda gli sms tra Palamara e Pignatone inviati con ritardo al Csm. Cantone, come riportato da Repubblica, avrebbe detto: «Chi si è occupato dell'invio credeva che nel file ci fosse tutto il traffico, invece conteneva solo le chat».

 

giuseppe cascini luca palamara

Conferma così ciò che da tempo lamenta l'avvocato Benedetto Marzocchi Buratti, ovvero che quegli sms non erano depositati al momento dell'avviso di chiusura delle indagini preliminari. Sono stati inviati solo dopo la pubblicazione sulla Verità. Tra gli investigatori qualcuno pensava che non uscissero? È l'ennesimo punto oscuro dell'inchiesta che ha svelato lo scandalo del mercato delle toghe.

luca lottiCHAT TRA LUCA PALAMARA E PAOLA ROJALUCA PALAMARAluca palamara giuseppe cascini luca palamara

il video dell'uomo che manda palamara a quel paese 1

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