viviana parisi gioele daniele mondello

“È STATA UNA MESSINSCENA CRIMINALE PER INSCENARE IL SUICIDIO” – A UN ANNO DALLA SCOMPARSA DELLA MOGLIE VIVIANA PARISI E DEL FIGLIO GIOELE A CARONIA, PARLA DANIELE MONDELLO: “I CORPI ERANO DISTANTI MILLE METRI L'UNO DALL'ALTRO, HANNO LE STESSE FERITE DA CADUTA E LA STESSA SOSTANZA ROSACEA NEI DENTI, UNA COLORAZIONE CHE INDICA LA CONDIZIONE DI ASFISSIA MENTRE SI MUORE. COME SI SPIEGA? CHI E PERCHÉ HA SPOSTATO I CORPI DI MIA MOGLIE E DI MIO FIGLIO? CHI E PERCHÉ LI HA SPOSTATI? VOLEVANO DEPISTARE LE INDAGINI E ALLONTANARE LE RESPONSABILITÀ DAI COLPEVOLI”

gioele mondello e viviana parisi

1 - VIVIANA E GIOELE, IL LUNGO ANNO SENZA VERITÀ

Fabio Albanese per “La Stampa”

 

I corpi di Viviana e Gioele sono ancora nelle celle-frigo di due obitori di Messina: lei all'ospedale Papardo, il bimbo al Policlinico. Per restituirli alla famiglia occorre che il pm acquisisca la corposa relazione degli 11 periti che lavorano da 11 mesi, e che dopo un anno arrivi finalmente un po' di verità.

 

Poi, solo poi, per Viviana Parisi, 43 anni, e Gioele Mondello, appena 4, ci sarà finalmente un funerale. Almeno, così ha assicurato agli avvocati della famiglia il procuratore di Patti, Angelo Cavallo. Il 3 agosto sarà un anno dall'inizio di quel drammatico giallo che si consumò tra Venetico, il paese dove la famiglia Mondello vive, e le arse campagne tra l'autostrada Messina-Palermo e la Statale sottostante, in territorio di Caronia, 100 km più a Ovest.

viviana parisi e il piccolo gioele

 

Ma cosa sia accaduto quel giorno, da quando Viviana si allontana da casa, ferma l'auto all'uscita di una galleria e con il figlio scavalca il guard rail, è ancora un mistero. Nelle carte della procura elementi ormai ce ne sono tanti e il procuratore ha assicurato che entro il mese si potrà mettere un punto fisso e sgomberare il campo da ipotesi, suggestioni e indiscrezioni.

 

DANIELE MONDELLO VIVIANA PARISI

Ma c'è voluto un intero anno. I genitori di Viviana e il marito hanno nominato avvocati diversi che leggono diversamente gli sviluppi di questi 356 giorni di interrogativi e di dolore. Dice Antonio Cozza, legale dei Parisi: «Stiamo aspettando la chiusura delle indagini per potere finalmente accedere al fascicolo.

 

Da quel poco che sappiamo, la procura sembra propendere ancora per l'ipotesi omicidio-suicidio. I nostri consulenti hanno chiesto di riesaminare i corpi e aspettiamo che vengano riconsegnati alla famiglia perché riposino in pace».

VIVIANA PARISI E IL MARITO DANIELE MONDELLO

 

Dice Pietro Venuti, uno degli avvocati che assiste Daniele Mondello, marito di Viviana e papà di Gioele: «In questi mesi abbiamo presentato 17 istanze, 3 mesi fa l'ultima per chiedere il deposito della perizia della procura. Ma finora non abbiamo avuto alcuna risposta».

 

I legali di Mondello hanno depositato una loro perizia che scarta l'ipotesi omicidio-suicidio e secondo cui madre e figlio sarebbero precipitati per 50 metri in un invaso nei boschi di contrada Sorba, morti quasi sul colpo; poi però qualcuno avrebbe recuperato quei corpi e li avrebbe portati dove furono trovati: 5 giorni dopo quello di Viviana, sotto un traliccio, 17 giorni dopo quello di Gioele, smembrato e ridotto a un mucchio di ossa dagli animali selvatici. Insomma, una disgrazia che però un «soggetto ignoto» avrebbe voluto mascherare per evitare guai.

 

DANIELE MONDELLO

«Abbiamo chiesto che vengano approfonditi dei punti - dice Venuti - perché il corpo di Viviana presenta lesività che abbiamo riscontrato anche sul cranio di Gioele». Per questo, Daniele Mondello, a differenza dei suoceri, non ha alcuna fretta di avere restituite le salme: «Non ci interessa seppellire dei corpi - ha detto l'altro suo avvocato, il cugino Claudio Mondello - se con essi seppelliamo ogni anelito di verità».

 

2 - "SONO STATI SPOSTATI NON È OMICIDIO-SUICIDIO MA UNA MESSINSCENA"

Laura Anello per “La Stampa”

 

VIVIANA PARISI

Un anno senza Viviana e Gioele, inghiottiti nel buio il 3 agosto dopo un incidente in una galleria dell'autostrada Messina-Palermo e ritrovati morti troppi giorni dopo: lei, Viviana, dj torinese bella e fragile, l'8 agosto, ai piedi di un traliccio vicino al guardrail; lui, il figlioletto amatissimo di quattro anni, il 19 agosto, in un boschetto distante, smembrato dagli animali, dopo un crescendo di pathos e di polemiche che ha coinvolto e commosso tutta Italia, diventando «Il giallo di Caronia», dal nome del paese siciliano dove sono stati ritrovati i corpi.

 

daniele mondello viviana parisi

Mentre i corpi sono ancora sequestrati e insepolti alla ricerca di una ricostruzione di fatti e responsabilità che appare irraggiungibile, nonostante il lavoro degli undici consulenti nominati dalla procura, di sicuro c'è il dolore granitico di Daniele Mondello, marito di Viviana e padre di Gioele, che mai ha creduto alla tesi dell'omicidio-suicidio e che si batte come un leone per chiedere giustizia e verità.

 

«È solo una messinscena, i due corpi sono stati spostati nel luogo dove sono stati ritrovati, e questo lo dice la scienza, non lo dico io», dice.

VIVIANA PARISI

 

Ci spieghi meglio

«I corpi di mia moglie e di mio figlio erano distanti mille metri l'uno dall'altro, hanno le stesse ferite da caduta nonostante non ci fosse alcun traliccio e nessuna altura nel luogo in cui è stato trovato Gioele, e la stessa sostanza rosacea nei denti, una colorazione che indica la condizione di asfissia mentre si muore.

 

Distanti un chilometro l'uno dall'altro, l'uno sul cocuzzolo di una collina, l'altro su una distesa scoscesa, hanno avuto la stessa morte. Come si spiega? Chi e perché ha spostato i corpi di mia moglie e di mio figlio? La scienza ha parlato e lo ha fatto con le parole dei nostri consulenti: il criminologo Carmelo Lavorino, il medico legale Antonio Della Valle e lo psicologo Enrico Delli Compagni, che il 30 marzo hanno inviato una relazione alla procura».

DANIELE MONDELLO VIVIANA PARISI

 

Ha fiducia nello Stato?

«Su questo mi piacerebbe che a esprimere la propria opinione fossero proprio i giornalisti. Io sono un semplice cittadino. Un padre che ha perso l'amore di suo figlio. Un vedovo che vive all'ombra di ricordi. Perché non aprite un'inchiesta autonoma su quanto è successo?».

 

La stanza di Gioele è ancora lì com' era? E lo studio di registrazione? Pensa di poter ricominciare a suonare e a comporre?

VIVIANA PARISI

«Non ho cambiato nulla nella sua stanza. Nella stanza da letto ho lasciato la culla del mio cucciolo ai piedi del nostro lettone. Sono già rientrato in sala registrazione. Non sono bravo con le parole e, forse, l'unico finale corretto in questa storia sarebbe stato sparire, per sempre, come i miei amori. Ma la musica ci ha sempre legato e dalla musica sto cercando di ripartire».

 

Il 3 agosto, giorno dell'anniversario, lei ha organizzato una fiaccolata in memoria di Viviana e Gioele. Per dire che cosa?

il punto dove sono stati trovati i presunti resti di gioele

«Una fiaccolata per ricordare i miei angeli ma anche per dire che non c'è, non può esserci, alcuna giustizia senza verità. Dobbiamo capire cosa è successo quel maledetto giorno di agosto altrimenti non potrò avere pace. E questa storia sarà per sempre terreno fertile per pettegolezzi e sentito dire».

 

IL LUOGO DELLA MORTA DI VIVIANA PARISI E DEL PICCOLO GIOELE

Che cosa è successo, quindi, secondo lei?

«Viviana e il mio bambino sono precipitati - caduti o lanciati, chissà - nel bosco di Caronia all'interno di un invaso con circa 50 centimetri d'acqua sul fondo: un pozzo, una cisterna, un contenitore.

 

Sono precipitati contemporaneamente, Viviana si è fratturata varie parti del corpo, soprattutto a sinistra, le sono esplose due vertebre, ha perso coscienza e sensibilità, è morta per asfissia. Gioele ha impattato con la testa ed è morto per asfissia.

DANIELE MONDELLO E VIVIANA PARISI

 

Poi i due corpi, in tempi diversi, sono stati estratti dal fondo del pozzo: Viviana tirata fuori la tarda sera del 3 agosto o la mattina del 4 agosto e trasportata in modo tale che le sono stati strappati i capelli.

 

Gioele tirato fuori successivamente e depositato nella zona, forse conservato in un contenitore di plastica e posizionato successivamente sul luogo del rinvenimento, dove è stato poi aggredito dagli animali. Una messinscena criminale per inscenare il suicidio, depistare le indagini e allontanare le responsabilità dai colpevoli».

Viviana Parisi

 

 Ma ci sono undici consulenti della procura al lavoro sulle due salme da un anno, perfino entomologi che studiano il comportamento degli insetti sui corpi. Tutti gli invasi della zona sono stati ispezionati, sono stati perfino fatti i test del Dna a tutti gli animali. Che cosa dovrebbe essere fatto che ancora non è stato fatto?

«Non ci hanno mai concesso di fare esami radiologici sui corpi. Lo abbiamo chiesto mille volte e ci è stato sempre rifiutato. Perché? Vogliamo usare apparecchiature laser 3d per registrare le lesioni dei corpi e compararle con le lesioni sui vestiti di Gioele e di Viviana. Tutto qui, perché non ce lo consentono?».

 

Sua moglie aveva manie di persecuzione, deliri mistici. Certamente è atroce da padre e da marito, ma perché escludere che abbia ucciso se stessa e Gioele mentre era fuori di sé?

DANIELE MONDELLO E VIVIANA PARISI

«Lo escludono lo stato dei corpi, le fratture, i segni sul corpo e sui vestiti di Viviana, l'assenza di ogni traccia che unisca Viviana al traliccio ai piedi del quale è stata trovata, l'impossibilità che Viviana abbia percorso il tragitto dalla piazzola al traliccio, che si sia arrampicata sul traliccio e buttata, che abbia potuto strangolare Gioele facendolo morire per asfissia, che Gioele si sia fratturato il cranio nell'incidente.

 

Questo lo dice la scienza. Io aggiungo, con il cuore e con la testa, che Viviana non avrebbe mai e poi mai potuto fare del male a Gioele».

 

Riesce a sentirli ancora vicini?

 «Siamo, e resteremo sempre, una famiglia».

gioele mondello viviana parisi daniele mondellogioele mondello e viviana parisigioele mondello e viviana parisiviviana parisi gioele daniele mondellogioele mondellodaniele mondello viviana parisi e il figlio gioeleil procuratore di patti angelo cavallo sul luogo dove sono stati ritrovati i resti di gioele

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…