vittorio feltri tigre

“CERTI SHOW SONO LA DIMOSTRAZIONE CHE I NOSTRI SIMILI SONO PERSONE ABIETTE, MERITEVOLI DI SCOMPARIRE” - LA FRUSTATA DI FELTRI SULLA MORTE DEL DOMATORE ETTORE WEBER: “LA SOPRAVVIVENZA DEI CIRCHI NON HA SENSO SE NON QUELLO DI UMILIARE E INFASTIDIRE TANTE CREATURE DEGNE DI RISPETTO SE NON DI AMORE" - MA I DOMATORI SI RIBELLANO: "PER NOI POCHI SOLDI, MA TANTO ODIO..." (VIDEO)

 

1 – CHI MALTRATTA ANIMALI POI MUORE

Vittorio Feltri per “Libero Quotidiano”

 

vittorio feltri 1

Il circo equestre può piacere o no, ma è un fatto che esso è teatro di tragedie per uomini e animali che ci lavorano. A Triggiano, nel barese, l' ultimo episodio raggelante. Un domatore di Marina Orfei, tale Ettore Weber, 61 anni, è stato aggredito e ucciso da quattro tigri irritate dalle prove a cui l' uomo le sottoponeva allo scopo di allestire uno spettacolo degno della tradizione circense. I felini, tutti di grandi dimensioni, si sono ribellati davanti agli esercizi ad essi imposti, e uno per volta si sono accaniti sull' esperto educatore di belve.

tigri

 

Succede, perché anche le tigri nel loro piccolo si incazzano e talvolta reagiscono in modo brutale. Il povero Weber è stato ridotto a brandelli e i suoi soccorritori non sono stati in grado di placare la furia degli animali che pertanto si sono resi protagonisti di uno scempio orrendo.

vittorio feltri

 

Il domatore in questione non è l' unico negli ultimi tempi ad essere stato massacrato durante il proprio ingrato lavoro, quello di umanizzare e addomesticare fiere feroci per definizione.

 

Abbastanza recentemente, in Ucraina, l' egiziano Hamada, 32 anni, è stato attaccato e dilaniato da un leone. Nonostante ciò egli si è salvato e ha dichiarato che il re della foresta e i suoi eredi sono per lui come figli.

 

Mi permetterei di far notare a costui che io non ho mai costretto i miei bambini a stare chiusi in gabbia, e se lo avessi fatto non mi sarei stupito se avessero tentato di farmi a pezzi. Avrebbero avuto ragione.

ettore weber 9

 

La libertà è un bene che non vale solo per i bipedi bensì pure per quadrupedi di varie specie, cavalli, zebre, cani eccetera. Lasciamoli in pace e non si ribelleranno a noi con irruenza. La sopravvivenza dei circhi non ha senso se non quello di umiliare e infastidire tante creature degne di rispetto se non di amore.

 

Esse non vanno segregate, benché riescano a divertire un pubblico di beoti amanti del brivido e tesi a bearsi nel constatare la sottomissione di poveri esseri viventi alla crudeltà di noi cristiani da diporto. Certi show sono la dimostrazione che i nostri simili sono persone abiette, meritevoli di scomparire.

vittorio feltri fuma una sigaretta 1

 

A proposito, mi viene in mente la corrida ancora di moda in Spagna, dove il toro viene torturato e infine ammazzato. Qualcosa di osceno. Anche se alle volte il bovino incorna il cretino che lo vuol sopprimere, e questo è un momento meraviglioso che ci fa godere e gridare: "Forza toro".

 

2 – «POCHI SOLDI, MOLTO ODIO LA VITA DI NOI DOMATORI»

Francesco Malfetano per “il Messaggero”

 

Sveglia presto, un lavoro pericoloso che tiene impegnati tutta la giornata e una fitta rete di odio social (e non solo). Oggi la vita del domatore di leoni o di tigri non può dirsi facile eppure - al netto della crisi di incassi che ha colpito i circhi - in Italia la professione sopravvive.

 

ettore weber 8

È una «questione di amore» per il rapporto instaurato con l'animale giurano alcuni. È solo una «questione di soldi» dicono invece i loro detrattori. Il giorno dopo la morte di Ettore Weber, il 61enne sbranato dalle sue tigri nel circo Orfei, il domatore esce dall'essere una figurina di alcuni film o un protagonista di certi pomeriggi da bambini, e torna prepotentemente nella realtà mentre la procura sta indagando su cosa sia successo davvero sulle piste del tendone in provincia di Bari.

 

ettore weber 7

I COSTI

A riascoltare le parole del circense Sonny Caroli in un'intervista di qualche tempo fa, effettivamente però viene il dubbio che non si tratti di un impiego molto remunerativo. Il Gladiatore, come il 29enne si fa chiamare durante gli spettacoli da domatore di leoni, sosteneva sì di guadagnare 3.500 euro al mese ma anche di spenderne almeno 2.000 per prendersi cura dei suoi animali. E considerando che un leone mangia 14 kg di carne al giorno la stima potrebbe non essere distante dalla realtà.

 

«Il domatore non si può fare per mestiere, per guadagno» ha detto Giordano Caveagna, che da anni per il circo Nando Orfei si esibisce come clown, addestratore di cavalli e come domatore di tigri. Una «vera e propria passione» dicono, che li espone anche a una serie di pericoli evidenti («Ma come artisti hanno una posizione previdenziale e infortunistica» sottolinea l'Ente Nazionale Circhi) e a molti sacrifici quotidiani.

 

ettore weber 6

STRUMENTI

Non solo per preparare gli animali alle trasferte ma soprattutto per ammaestrarli. «Si usa carattere, bacchette di plastica e bocconcini» sostiene il Gladiatore; «Servono carne e tanta pazienza» dice invece Caveagna, che aggiunge anche di non usare alcuna pratica violenta («non ha senso usare bastoni o gridare»).

 

Niente frusta insomma, quella la si usa «solo quando ti vogliono mangiare, per fargli capire che non è il caso» spiega Caroli «e ad ogni modo è più il rumore a funzionare che non altro». Il tutto poi è ulteriormente complicato dalla crisi generale del circo - «sfavorito dal sistema culturale e politico» dice l'Enc - e dall'ondata animalista che sui social network non risparmia davvero nessuno.

 

ettore weber 5

PROPOSTE

Antonio Buccioni, presidente proprio dell'Enc, dopo la morte di Weber ha parlato di «giornata di sciacalli sui social, pronti a insultare chiunque e a non rispettare neppure chi è morto». Sottolineando che si tratterebbe «di un incidente sul lavoro» e che, aldilà delle polemiche, «sono episodi sporadici, molto meno frequenti delle morti causate dagli animali domestici». In pratica quello del domatore sembrerebbe essere un lavoro come un altro: pericoloso sì, ma non per gli animali.

 

ettore weber 4

Una ricostruzione con cui non sembrerebbero d'accordo né l'opinione pubblica italiana, né il Governo (il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli sta lavorando a una legge delega per portare «gli animali fuori dai circhi») né tantomeno alcuni ex domatori.

 

ettore weber 3

Nel 2018 André-Joseph Bouglione ad esempio, erede della più celebre dinastia di circensi di Francia, in un suo libro ha denunciato che gli animali vengono ammaestrati «a scudisciate e sottomessi a logiche contro natura» a causa di domatori «che usano la violenza invece del talento». Un'idea arriva dal circo Roncalli, che in Germania ha deciso di presentare un curioso spettacolo in cui elefanti e cavalli sono stati utilizzati soltanto sotto forma di ologrammi. Proiettati in 3D direttamente al centro dell'arena.

ettore weber 11ettore weber 10 domatore ettore weberettore weber 1ettore weber 2

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!