CHIARA PETROLINI È TORNATA A CASA – LA 22ENNE, ACCUSATA DI AVER UCCISO E SEPOLTO IN GIARDINI DUE NEONATI, DA QUALCHE GIORNO È RIENTRATA NELLA VILLETTA DOVE HA UCCISO I FIGLI. I VICINI L’HANNO VISTA USCIRE IN GIARDINO, PER PRENDERE UNA BOCCATA D’ARIA – LA FOTO CHE LA MOSTRA SORRIDENTE MENTRE FUMA UNA SIGARETTA – IL 25 FEBBRAIO LA CASSAZIONE DECIDERÀ SE CONFERMARE O REVOCARE LA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE; NEL FRATTEMPO È AI DOMICILARI
Estratto dell’articolo di Chiara Corradi per www.corriere.it
Chiara Petrolini nella sua casa di Vignale a Traversetolo
È tornata a vivere nella casa di Vignale Chiara Petrolini, la 22enne accusata dell’omicidio di due neonati a Traversetolo. A riportare la notizia è la Gazzetta di Parma. Nell’attesa che la Cassazione decida se confermare o revocare la custodia cautelare in carcere, la Petrolini si trova agli arresti domiciliari.
Dopo un periodo trascorso in un appartamento a Parma, nei giorni scorsi è tornata ad abitare insieme ai genitori nella villetta dove aveva dato alla luce e poi sepolto in giardino i due neonati. Ad averla vista uscire nel giardino di casa, per fumare una sigaretta e prendere una boccata d’aria, sono stati alcuni residenti della frazione.
CHIARA PETROLINI CON LE AMICHE
Chiara Petrolini è in attesa del processo, accusata di omicidio e occultamento di cadavere. Di quelle due gravidanze, in famiglia, nessuno si era accorto di nulla: dalla cronologia delle ricerche internet della ragazza compaiono frasi “come nascondere la pancia”, “come indurre il parto” e anche “come provocare un aborto spontaneo”.
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Il primo bambino Chiara Petrolini lo ha partorito a maggio 2023 e poi sepolto in giardino dopo che, come ha dichiarato ai giudici, «ho provato a scuoterlo ma non respirava». Il secondo figlio lo ha dato alla luce la notte del 7 agosto 2024, prima di partire per le vacanze oltreoceano con la famiglia: anche in questo caso il neonato sarebbe nato vivo - «aveva gli occhi aperti ma non emetteva suoni», le parole di Chiara - e probabilmente deceduto per shock emorragico in seguito al taglio del cordone ombelicale.
A ritrovare il cadavere del primo neonato è stata la nonna di Chiara, i cani lo avevano dissepolto nel giardino di casa, portando alla luce il corpicino: la famiglia Petrolini era stata avvisata del ritrovamento, ma ha fatto rientro in Italia solo il 19 agosto terminando così le vacanze programmate negli Stati Uniti.
Il secondo cadavere è stato ritrovato nelle settimane successive dagli inquirenti che indagavano sul caso: a quel punto la torre di carte che Chiara aveva costruito ha iniziato piano piano ad incrinarsi.
Il ricorso del suo difensore
Negli interrogatori effettuati nei mesi scorsi Chiara Petrolini è stata dichiarata dai giudici come una persona «lucida, fredda e senza nessuna remora» […]. Il 25 febbraio è fissata l'udienza in Cassazione dopo il ricorso […] contro la decisione del tribunale del Riesame di Bologna che il 17 ottobre ha disposto la custodia cautelare in carcere della 22enne.
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