funerale

LA CHIESA HA FINITO I PRETI E CHIAMA I LAICI A CELEBRARE I FUNERALI (CHE INVECE AUMENTANO) - LA DIOCESI DI BOLZANO STA FORMANDO PERSONE CHE NON SONO NÉ SACERDOTI NÉ DIACONI: ''LA MORTE COINVOLGE L'INTERA COMUNITÀ. QUALCUNO POTREBBE PENSARE CHE IL RITO SENZA PARROCO RISULTI SVILITO, IL RISCHIO C'È MA È ANCHE VERO...''

Giovanni Panettiere per ''il Giorno - la Nazione - il Resto del Carlino''

 

 

michele tomasi, ivo muser, eugen runggaldier e reinhard demetz

Chi lo ha detto che a dare l' ultimo saluto debba essere per forza un prete? Nella diocesi di Bolzano, in quelle valli in cui risuona cristallina l' eco delle Chiese progressiste di Austria e Germania, tutto è pronto per il primo corso in Italia per 'guide alle liturgie funebri', aperto anche ai laici. Tradotto, presto padri e madri di famiglia potranno celebrare le esequie, forti di una preparazione specifica impartita dalla Curia altoatesina. Al di là del Brennero non è più così inusuale imbattersi in un funerale cattolico a tutti gli effetti guidato da un laico. Ben diversa la situazione nel nostro Paese.

 

La disciplina canonica universale prescrive che sia un vescovo, un presbitero o un diacono a presiedere la liturgia di commiato.

Nell' impossibilità di avere un ministro ordinato può condurre la preghiera un laico. Sta di fatto che nelle 226 diocesi italiane la prima ipotesi (nello specifico, quella del prete all' altare) è di gran lunga la prassi consolidata.

 

Ora la Chiesa di Bolzano, già apripista sul fronte della lotta al clero-pedofilo, attraverso l' istituzione nel 2001 di uno sportello indipendente per la denuncia degli abusi e l' assistenza alle vittime, prova ad allargare gli orizzonti. Lo fa in ragione della sempre più massiccia carenza di presbiteri, ma anche nell' ottica di un maggior coinvolgimento dei laici nella vita ecclesiale.

funerale

 

«Anche nella nostra comunità, di pari passo con l' innalzamento dell' età media dei preti, cala il loro numero: a giugno celebreremo due nuove ordinazioni sacerdotali, ma quel punto avremo un solo seminarista - spiega Reinhard Demetz, direttore dell' Ufficio pastorale della diocesi di Bolzano -. Abbiamo calcolato che fra vent' anni ci saranno appena 50 sacerdoti attivi per 281 parrocchie. Da qui la necessità di formare dei laici per guidare i funerali che purtroppo non mancano».

 

La flessione dei chierici non esaurisce comunque il novero di ragioni che hanno portato al grande passo. «La morte di un parrocchiano è un evento che coinvolge l' intera comunità - premette Demetz -. Anche i non consacrati possono e devono fare la loro parte in momenti tanto dolorosi. Non a caso il Sinodo diocesano del 2015 ha dato una spinta verso un maggior coinvolgimento del laicato nella pastorale della salute e del lutto. Qualcuno potrebbe pensare che il rito senza il parroco risulti un po' svilito, quasi che sia, come dire, di serie B. Il rischio c' è, ma d' altra parte è anche vero che un laico alle volte conosce più di un sacerdote il defunto e la sua famiglia, riuscendo a far sentire al meglio la vicinanza della Chiesa».

diocesi di bolzano renhard demetz

 

Sul piano organizzativo la selezione dei candidati per la direzione delle esequie sarà molto oculata, assicurano in Curia. A partire dall' accesso al corso, possibile solo per quei fedeli che hanno ricevuto il mandato a guide alla Parola di Dio, cioè che, dopo un' apposita formazione, accompagnano gli altri cattolici nella lettura e nell' apprendimento dei passi biblici. Discrimine non casuale questo visto che, va specificato, il funerale presieduto da un laico inevitabilmente prevede la sola liturgia della Parola. Niente messa vera e propria in quanto la dottrina riconosce solo al presbitero (e al vescovo) la prerogativa della consacrazione eucaristica.

 

A Bolzano si lavora alacremente per preparare le esequie senza prete. A inizio mese si è avuto un primo incontro orientativo, mentre il corso scatterà nell' autunno prossimo, in lingua tedesca e italiana.

 

reinhard demetz

Durante il periodo di apprendimento le guide in fieri faranno un po' di esperienza affiancando i parroci nel corso dei funerali.

Esaurito il tirocinio, entreranno in servizio a tutti gli effetti. Pronti per l' ultimo saluto.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...