CHE FACCIAMO CON AUTOSTRADE? GIUSEPPE CONTE È A UN BIVIO, ANZI A UN “TRIVIO" - DAVANTI A SÉ "GIUSEPPI" HA TRE OPZIONI PER RISOLVERE DEFINITIVAMENTE L’IMPASSE SULLE CONCESSIONI E TIRARE FUORI IL GOVERNO DA UN PASTICCIO CHE RISCHIA DI ATTORCIGLIARSI, CON INCALCOLABILI RISVOLTI LEGALI E PECUNIARI - L'INGRESSO DI CDP, LA PARTECIPAZIONE DI FONDI DI INVESTIMENTO OPPURE...
Dagonews
PAOLA DE MICHELI GIUSEPPE CONTE
Che facciamo con Autostrade? Giuseppe Conte è a un bivio, anzi a un “trivio”. Davanti a sé ha tre opzioni per risolvere l’impasse sulle concessioni e tirare fuori il governo da un pasticcio che rischia di attorcigliarsi, con incalcolabili risvolti legali e pecuniari.
La prima ipotesi sarebbe la più soft: in barba allo statuto che vieta di entrare in una società con i bilanci in rosso, Cassa depositi e prestiti fa il suo ingresso nel capitale di Autostrade per l’Italia, garantendo una forte riduzione delle tariffe al casello.
La seconda: a entrare nell’azionariato di Aspi sarebbero alcuni fondi di investimento. A quel punto la riduzione delle tariffe sarebbe inferiore: chi mette i soldi, vuole guadagno certo e robusto. Terza, che nessuno vuole: la revoca della concessione.
