benno

CI MANCAVANO LE BIMBE DI BENNO: “FINCHÉ NON LO CONDANNANO, SONO GARANTISTA E INNAMORATA” - IL 30ENNE CHE HA AMMAZZATO I GENITORI E’ DIVENTATO UN SEX SYMBOL SOCIAL PER CENTINAIA DI RAGAZZINE (PRIMA DI LUI ERA TOCCATO ANCHE A PIETRO MASO E AL BEL RENE’ VALLANZASCA) – LA PSICOLOGA: È UNA PARAFILIA E PUÒ DIVENTARE OSSESSIONE. C'È POI UN'ALTRA MOTIVAZIONE, OVVERO QUELLA DI…"

Rosa Scognamiglio per ilgiornale.it

 

il gruppo facebook le bimbe di benno

Ha confessato di aver strangolato i genitori, Laura Perselli e Peter Neumair, con una corda d'arrampicata e di averne poi gettato i corpi senza vita giù da un ponte, nel fiume Adige. Eppure Benno Neumair, il 30enne bolzanino accusato di duplice omicidio e occultamento di cadavere, rischia di diventare un "sex symbol": l'idolo delle adolescenti.

 

 

Due settimane fa su Facebook è spuntata addirittura una fanpage - "Le bimbe di Benno" - che conta già più di 1000 iscritti. Il gruppo social pare sia amministrato da tre giovani ragazze - in realtà potrebbe trattarsi della stessa persona con molteplici profili fake - che condividono quotidianamente foto, talvolta ritoccate a regola d'arte, del presunto omicida. Le didascalie a corredo delle immagini si sprecano, tanto quanto la pioggia di like e commenti ai post. "Oggi tutto BENNissimo", esordisce un'iscritta di buon mattino. "Finché non lo condannano, sono garantista e innamorata", rilancia un'altra con tanto di emoji di un "cuoricino trafitto" sul finale.

BENNO NEUMAIR

 

 

Per quanto l'iniziativa susciti profonda indignazione e sgomento, non è certo la prima volta che un assassino - presunto tale o accertato - raccolga consensi tra i giovanissimi o addirittura sia idolatrato alla stregua di una divinità. Basti pensare al caso Pietro Maso che, quando fu processato per aver ucciso i genitori (17 aprile 1991), poté contare sul supporto di un fanclub - il "Maso FanClub" - e di una nutrita schiera di sostenitori pronti a sfidare il buon senso comune con magliette inneggianti al suo nome. Prima di lui il criminale Renato Vallanzasca fece "innamorare" decine di ragazzine nonostante la condotta decisamente antieroica. Così tante furono le lettere che il pluriomicida ricevette dalle sue ammiratrici in carcere che la sua seconda moglie, Antonella D'Agostino, successivamente ha deciso di raccoglierle tutte in un libro intitolato "Lettera a Renato" (Telemaco Edizioni, 2007).

I GENITORI DI BENNO NEUMAIR

 

La figura dell'antieroe (killer seriale o malavitoso) è stata inoltre riproposta in moltissime serie tv - basti pensare a Suburra (2017) o Romanzo Criminale (2008) - finendo al centro di un accesissimo dibattito mediatico circa la presunta mitizzazione di assassini efferati. Ma quali sono i rischi legati alla celebrazione degli autori di reati? "Si può sviluppare una vera e propria ossessione per questi criminali al punto da farne quasi una ragione di vita, specie se si è in età vulnerabile e non si è ancora sviluppata una consapevolezza morale rispetto a certi tipi di azione", spiega a IlGiornale.it Silvia Bassi, psicologa e direttore scientifico del Centro Studi Forensi di Firenze.

 

Dottoressa Bassi due settimane fa è stato aperto un gruppo Facebook dedicato a Benno Neumair che conta già centinaia di iscritti. Come lo spiega?

"Se ne parla poco ma accade spessissimo che nelle carceri arrivino centinaia di lettere indirizzate a chi ha commesso determinati tipi di crimine. Questo fenomeno ha un nome ben preciso in ambito psicologico, quello dell'ibristrofilia".

 

Cosa s'intende per "ibistrofilia"?

il ponte da cui benno avrebbe buttato i corpi dei genitori

"Rientra tra le parafilie, ovvero quei comportamenti trasgressivi che vanno al di fuori delle norme sociali. L'ibistrofia porta a provare eccitazione nel sapere che la persona oggetto del desiderio ha commesso delle azioni illecite o reati efferati".

 

Quando diventa una condizione patologica?

"La parafilia diventa una condizione patologica quando il soggetto non può più fare a meno di mettere in atto questo tipo di comportamento 'trasgressivo'. A quel punto possiamo parlare di disturbo".

 

Quali sono le ragioni per cui una persona subisce "il fascino" di un criminale?

BENNO NEUMAIR

"Una motivazione fa capo al bisogno di proteggere e accudire un soggetto che ha delle difficoltà, dei disagi o che ha commesso dei reati. Un'altra ragione potrebbe essere il desiderio di cambiare una persona con un comportamento deviante - la famosa 'sindrome della crocerossina' - o la presunzione di poter redimere il criminale con il proprio amore. C'è poi un'altra motivazione, ovvero quella di finire al centro dell'attenzione mediatica riuscendo a stabilire una comunicazione epistolare con l'assassino. Il bisogno narcisistico di finire sotto i riflettori insomma. Ma ce ne sono anche altre che si basano sulla psicologia evolutiva. Il maschio violento, nella storia ancestrale, rappresenta il 'maschio alpha'. Dunque colui che protegge la propria donna e i figli a qualunque costo".

 

Riguarda di più le donne o gli uomini?

"La casistica ci dice che sono le donne a essere maggiormente attratte da questi personaggi devianti. Ma non mancano anche casi di uomini che subiscono il fascino della killer o presunta tale di sesso femminile. Mi viene in mente Amanda Knox che pare abbia ricevuto circa 40 lettere di ammiratori durante le prime settimane di carcere".

 

benno

Quanto incide la mediatizzazione dei casi di cronaca e più in generale l'attenzione mediatica agli assassini?

"Negli ultimi anni davvero tanto. Se da un lato dobbiamo ringraziare i media che informano su certe vicende, e quindi consentono anche di fare una sorta di prevenzione per alcuni delitti, dall'altro hanno un effetto boomerang. L'attenzione a un presunto reo, che quindi non è stato ancora condannato, divide il pubblico tra colpevolisti e innocentisti. Ne consegue un interesse esasperato che può potenzialmente degenerare in ossessione".

 

Vale lo stesso discorso per le fiction o serie tv?

"Un conto sono le vecchie serie tv in cui si è cominciato a parlare di crime. Mi viene in mente, ad esempio, il caso di Csi in cui si fa attenzione alla prova scientifica, quella è stata una produzione televisiva davvero importante. Per le serie tv attuali invece il discorso cambia.

 

Da un lato portano alla luce fenomeni sociali con cui non tutti sono a contatto e dunque questo è un aspetto positivo. Dall'altro però bisogna tenere conto che tra i telespettatori ci sono anche 'soggetti immaturi'. Per immaturi intendo quelle persone che, per una questione legata al processo evolutivo, non hanno ancora acquisito il senso delle conseguenze logiche di alcune azioni, non hanno ancora sviluppato in modo compiuto la morale".

 

Quali sono i rischi legati alla venerazione degli "antieroi"?

benno

"Da sempre i criminali hanno attratto il pubblico femminile, soprattutto quelli 'affascinanti' a livello fisico. Basti pensare al caso di Ted Bundy, ad esempio, che si proponeva come seduttore, al punto poi da ottenere moltissimi consensi. Nel caso di Benno, bisogna tenere conto che avesse già un canale YouTube in cui esibiva il corpo. Questo aspetto riguardante la cultura e la cura del proprio corpo attrae molto le giovani generazioni. Il rischio è che l'attrazione evolva in ossessione, ovvero che l'infatuazione (reale o immaginaria) diventi un pensiero costante, un chiodo fisso".

 

Quando bisogna preoccuparsi?

"Bisogna sempre preoccuparsi perché sono fenomeni che deviano dai comportamenti socialmente accettabili. È necessario prenderne atto, subito. In questi gruppi ci sono anche ragazze molto giovani che, mediante la sovraesposizione sui social in un momento di accentuata vulnerabilità, possono diventare preda di adescamenti online da parte di eventuali malintenzionati o pedofili".

 

Cosa può fare un genitore quando si accorge che il figlio o la figlia sono iscritti a un gruppo come le "Bimbe di Benno"?

BENNO NEUMAIR CON IL PADRE

"È importante che il genitore possa trasmettere il messaggio di essere presente e che intende partecipare alla vita del figlio. Qualora ci si renda conto che la propria figlia - come nel caso della fanpage di Benno - è entrata in una sorta di circolo vizioso, che ha un'ossessione per il presunto autore di determinati tipi di crimine o ha sviluppato una dipendenza dal gruppo social, deve rivolgersi a un esperto. Altra cosa fondamentale è la denuncia. Questi gruppi devono essere segnalati alla Polizia Postale perché è al loro interno che si annida il pericolo. Bisogna denunciare".

 

Quanto hanno inciso e incentivato certi comportamenti antisociali le attuali restrizioni Covid?

un foto di benno neumair

"Io credo molto. Purtroppo i ragazzini sono più isolati e si riversano nel mondo digital".

 

Qual è il suo consiglio?

"Quello che consiglio è di posizionare il computer in una zona della casa in cui il genitore può passare e controllare cosa sta facendo il proprio figlio. Dunque evitare di lasciarlo da solo, in camera propria, davanti al monitor per molte ore. Ma non bisogna vietare l'uso di smartphone o tablet, basta educare a un uso corretto della tecnologia digitale. Il punto è fornire un corretto modello educativo, tutto lì".

peter neumair e laura persellii genitori di benno neumairMARTINA, LA FIDANZATA DI BENNO NEUMAIR

Ultimi Dagoreport

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…