CHI È IL PISTOLA? - A CLEVELAND, NEGLI USA, UN BAMBINO DI TRE ANNI HA UCCISO IL FRATELLINO DI UN ANNO SPARANDOGLI IN TESTA CON UNA PISTOLA LASCIATA INCUSTODITA DAI GENITORI
Da http://www.giornalettismo.com
Braylon Robinson non ce l’ha fatta, è morto appena giunto in ospedale dopo essere stato ferito alla testa dal fratello con un colpo di pistola. Una tragedia tipicamente americana quella che si è consumata ieri a Cleveland.
UNA TRAGEDIA RICORRENTE
Braylon è stato ucciso dal fratello di tre anni, che gli ha sparato alla testa con una pistola, che evidentemente ha trovato carica e pronta a sparare in giro per casa. Il capo della polizia di Cleveland, Calvin Williams, ha spiegato che stanno cercando di capire come e perché la pistola possa essere finita nelle mani del bambino e le eventuali responsabilità dell’adulto che era in casa con loro al momento della tragedia o di altri adulti.
BASTA CON LE ARMI
Williams ha inoltre aggiunto che : «È un giorno triste per Cleveland. Questa passione che abbiamo per le armi, sono solo in questa città, ma in tutto il paese, deve finire. Questa è una perdita di vite priva di senso». Una recente statistica ha mostrato che in 17 stati americani le armi da fuoco uccidono persino più degli incidenti stradali e una buona parte di queste morti sono frutto d’incidenti più che di volontà assassina.
RESPONSABILI SONO GLI ADULTI
Perdita di vite che comunque è spesso imputabile agli adulti «appassionati» di armi: «Un bambino di 3 anni non può essere responsabile di una tragedia del genere. Ci devono essere adulti che hanno fornito l’arma, che avevano la responsabilità dell’arma o che sapevano c’erano armi e che non hanno fatto nulla per metterle in sicurezza» ha aggiunto Williams, lasciando presagire un’indagine a carico della madre dei piccoli, che viveva sola con 3 figli in tenerissima età