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IL CLUB DEI CUORI MILIONARI - ''ATTRAENTE PRINCIPE INGLESE CHE VIVE IN UN CASTELLO DELLA LOIRA E VIAGGIA IN ELICOTTERO SPOSA NOBILDONNA TOSCANA ELEGANTE, CAPACE DI CUCINARE E INTEGRARSI NEGLI AMBIENTI ARISTOCRATICI''. SONO I CLIENTI DI ''BERKELEY'', SOCIETÀ DI INCONTRI SPECIALIZZATA NEI PIÙ RICCHI E SNOB, TROPPO IMPEGNATI PER TROVARE L'ANIMA GEMELLA - IN ITALIA IL 50% DEI CLIENTI È A MILANO. ISCRIZIONE DAI 15 AI 100MILA EURO

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Daniela Mastromattei per ''Libero Quotidiano''

 

Principe inglese («attraente, gentile e con senso dell’umorismo») - che vive in un castello della Loira e viaggia in elicottero privato - sposa nobildonna toscana «di buona famiglia, elegante, capace di cucinare e integrarsi negli ambienti aristocratici». E vissero felici e contenti. Storia vera: non sarebbe mai accaduto se qualcuno non avesse messo lo zampino.

 

Il loro primo appuntamento lo devono al club Berkeley International, specializzato a far conoscere ricchi cuori solitari, tra i migliori partiti del mondo. Quelli con un conto in banca dai sei ai nove zeri e pochissimo tempo libero, disposti a spendere dai 15mila (solo per l’iscrizione al club) ai 100mila euro per trovare l’anima gemella, piuttosto che sborsarne molti di più successivamente per pagare le spese del divorzio.

 

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«Esaminiamo i candidati con approfondite interviste e l’aiuto di psicologi; verifichiamo le credenziali - per scartare i cacciatori di dote - cerchiamo di scoprire personalità, inclinazioni, difetti e tic. E una volta delineato il profilo, partiamo con la ricerca», spiega Marina Milani, managing director di Barkeley Italia, che tiene a precisare «approccio sartoriale» e «successo nell’80 per cento dei casi».

 

Indagini sofisticate, 15 incontri personali, oltre a eventi privati nel mondo dei Paperoni e otto appuntamenti l’anno, organizzati in modo discreto. Massima riservatezza dunque, nessun profilo finisce on line, neanche per sbaglio (si spera), nessuna fotografia viene mostrata dal catalogo. In più, i soci ricevono ogni tipo di supporto: da come vestirsi a come gestire le situazioni iniziali di una relazione, dall’organizzazione di un incontro alle serate speciali.

 

matrimonio castello inglesematrimonio castello inglese

Nato dieci anni fa in Inghilterra, il prestigioso Club a cinque stelle che ha aperto uffici a Londra, Bruxelles, Parigi, Ginevra, New York, recentemente a Milano, e si prepara ad allargarsi in America del Sud e Asia, vanta oltre cinquemila soci nel mondo. «Il 60 per cento dei nostri clienti sono donne, manager in carriera che passano 12 ore al giorno in ufficio. Bollate dal mondo maschile come gelide regine, irragiungibili, dominatrici e con uno stipendio esagerato.

 

«Per loro trovare il partner giusto è più difficile che per un uomo nella stessa posizione», dice Milani a cui capitani d’industria, banchieri e avvocati famosi affidano il delicatissimo compito di risolvere i loro problemi sentimentali. L’età? Dai 30 agli 80 anni. C’è chi vuole incontrare l’anima gemella prima dei trenta, per metter su famiglia, e chi è già al secondo o terzo matrimonio.

 

Cuori infranti che si lasciano guidare dopo esperienze catastrofiche. E se lei cerca, quasi sempre, l’uomo alto, attraente, dolce, protettivo che possa andare d’accordo con la sua famiglia d’origine, lui desidera la donna bella, sexy e ben vestita, che sappia cucinare e rappresenti un punto di supporto prezioso per la sua carriera personale. Nomi non se ne fanno.

 

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Il tam-tam inglese ha fatto quello di Hugh Grant, mai confermato dal Club acchiappa-milionari. Liz Jones, ex diretrice dell’edizione inglese di Marie Claire, è l’unica cliente di Berkeley ad avere fatto outing: ha raccontato al Daily Mail di aver incontrato il numero uno di una banca americana, un ricchissimo gestore di fondi e un carismatico e famosissimo politico di Londra.

 

E se gli inglesi sono attratti dalle donne toscane, raccontano da Berkeley, gli italiani preferiscono le straniere. I milanesi, che rappresentano il 50 per cento degli iscritti in Italia, sono a caccia di persone dello stesso ceto sociale, della stessa città, perché con il lavoro impegnativo che fanno avrebbero qualche problema a viaggiare per incontrare il partner. In realtà: «Cercano di accoppiarsi tra di loro per proseguire la stirpe del milanese puro», svelano dal Club. Chi l’avrebbe detto.

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