renato brunetta soldi stipendio cnel

AL CNEL HANNO RIAPERTO I RUBINETTI – DOPO DIECI ANNI, IN DEROGA ALLA SPENDING REVIEW, SONO STATI REINTRODOTTI GLI STIPENDI PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELL'ECONOMIA E DEL LAVORO, RENATO BRUNETTA, I SUOI VICE E GLI OLTRE 60 CONSIGLIERI: IN TOTALE 900 MILA EURO PER IL 2024 – AUMENTANO LE SPESE DI VIAGGIO E PER GLI SPOT – NON SI CONOSCONO I NUMERI ESATTI DEGLI EMOLUMENTI, MA L’EX MINISTRO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE POTRÀ CUMULARE PENSIONE E STIPENDIO, INCASSANDO FINO A…

Estratto dell’articolo di Ilaria Proietti per “il Fatto quotidiano”

 

renato brunetta foto di bacco

Ci siamo! Ancora non è dato di sapere i dettagli, ma al Cnel già hanno impugnato le forchette. Sta per essere servita al presidente Renato Brunetta, ai suoi vice e agli oltre 60 consiglieri, la gran torta degli stipendi reintrodotti, dopo dieci anni, in deroga alla spending review.

 

A Villa Lubin, che fa da incantevole cornice all’ultimo giro di giostra dell’ex ministro castiga fannulloni, insomma si sono rimesse in moto le mandibole ora che, a illuminare la variazione al bilancio 2024, c’è l’agognata voce che serve a destinare il primo milioncino (900 mila euro più accessori) per gli emolumenti destinati ai vertici per quel che resta dell’anno.

 

Ma il bello deve ancora venire: nel 2025 il conto a regime, e non solo per gli stipendi di Brunetta&C., sarà di certo ancora più salato. Intanto però l’antipasto è servito.

 

renato brunetta giorgia meloni

Tutto grazie alla provvidenziale norma con cui Palazzo Chigi ha riaperto i rubinetti: altro che tirare la cinghia camminando sull’orrido baratro dell’abolizione. A cui il Cnel, in un modo o in un altro, è scampato sempre nonostante la nomea di carrozzone inutile l’accompagni sin dalle origini. […]

 

[…]

 

Ma quanto caspita guadagnerà allora tra nuovo stipendio, pensione da accademico e vitalizio a cinque stelle? Boh. Lo scopriremo solo vivendo, forse: se fossero ancora i bei tempi del Mattinale (di cui, come capogruppo di Forza Italia era animatore instancabile), probabilmente il Nostro starebbe lì a fare i conti in tasca a se stesso. Come fece maliziosamente, ma sbagliando, a quelli dell’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che si risentì – va detto – non poco. Ma ora è tutto dimenticato.

 

tommasa giovannoni renato brunetta ricevimento quirinale 2 giugno 2024

Ricapitolando. Brunetta potrà certamente cumulare pensione e stipendio incassando fino a 240 mila euro, tetto massimo previsto per i dirigenti della Pubblica amministrazione. E gli altri? Ai suoi vice e agli altri consiglieri andrà un’indennità pari, rispettivamente, al 20 e a 10% degli emolumenti previsti per il presidente.

 

In totale un bel conto da 1,8 milioni di euro all’anno a partire dal 2025 quando si scaricheranno sul bilancio del Cnel gli stipendi per tutte le mensilità dell’anno. E pure gli altri costi per il nuovo personale che Brunetta intende reclutare o promuovere di ruolo. Intanto la variazione di bilancio per il 2024 fotografa già una serie di ritocchi al rialzo in corso d’opera che riguardano altri capitoli di spesa. Quali?

 

Le spese di viaggio, anche all’estero, che aumentano di 30 mila euro e di 70 mila quelle per la partecipazione ai lavori del Consiglio. E ancora. Pubblicità e comunicazione hanno registrato in pochi mesi un aumento di budget da 140 a 200 mila euro, le competenze per i collaboratori del presidente sono poi passate in un amen da 250 mila a 318 mila e questo al netto dei 300 mila euro già previsti per la sua segreteria. Le spese per super esperti, come nel caso dell’avvocato Giovanni Guzzetta, aumentano da 150 a 250 mila. [...]

GIORGIA MELONI RENATO BRUNETTA RENATO BRUNETTArenato brunetta foto di bacco

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…