raffaello bucci

COME È MORTO IL CAPO ULTRÀ DELLA JUVENTUS, RAFFAELLO BUCCI? - LA PROCURA DI CUNEO ORA INDAGA PER OMICIDIO - L’UOMO, COLLABORATORE DEI SERVIZI, E’ PRECIPITATO DA UN VIADOTTO IL 7 LUGLIO 2016: ERA LA PERSONA CHE, PIÙ DI TUTTE, AVREBBE POTUTO FAR LUCE SULLE INTIMIDAZIONI CHE GLI ULTRÀ BIANCONERI USAVANO PER IMPORRE ALLA SOCIETÀ DI CONCEDERE BIGLIETTI GRATIS…

Jacopo Ricca per “la Repubblica”

 

inchiesta di report su juventus e infiltrazione della ndrangheta nelle curve raffaello bucci

Da istigazione al suicidio a omicidio. Il dubbio, la famiglia, non ha mai smesso di coltivarlo. E ora la procura di Cuneo lo fa proprio, modificando il reato su cui indaga per chiarire le circostanze della morte di Raffaello 'Ciccio' Bucci, il capo ultrà, collaboratore dei servizi segreti e della Juventus nella gestione dei rapporti con la curva, morto precipitando da un viadotto di Fossano (Cuneo) il 7 luglio 2016.

 

Bucci era l' uomo che, più di tutti, avrebbe potuto far luce sulle intimidazioni che gli ultrà bianconeri usavano per imporre alla società di concedere biglietti gratis. Promettendo in cambio di non creare guai. Nei giorni in cui perse la vita, la Dda di Torino, che indagava sulle infiltrazioni mafiose in curva, lo aveva messo nel mirino per cercare di capire di più dei rapporti tra i boss della 'ndrangheta e Mocciola, il capo dei Drughi finito in manette ieri con l' accusa di associazione a delinquere ed estorsione ai danni della Juventus.

inchiesta di report su juventus e infiltrazione della ndrangheta nelle curve raffaello bucci

 

Non fece in tempo a raccogliere le sue confidenze perché Bucci morì poco più che quarantenne. Gli operai che lavoravano sul viadotto, il giorno della sua morte hanno raccontato che era solo al momento della caduta. Ma dopo molte insistenze dei familiari il caso che era stato archiviato come un suicidio è stato riaperto.

 

inchiesta di report su juventus e infiltrazione della ndrangheta nelle curve raffaello bucci

Ora il procuratore capo di Cuneo, Onelio Dodero, ha deciso di indagare per omicidio. Qualche mese fa è stato riesumato il cadavere del tifoso ma l' autopsia non ha chiarito il mistero. Il medico legale Roberto Testi non ha potuto spiegare se le ferite fotografate sul corpo di Bucci al momento della sepoltura fossero compatibili con la caduta dal viadotto o riconducibili a un pestaggio avvenuto nelle ore precedenti.

 

RAFFAELLO BUCCI

Bucci, un paio d' anni prima della morte, era stato minacciato e aggredito da Mocciola che poi lo aveva costretto a lasciare i Drughi e addirittura ad abbandonare Torino. Al suo ritorno però era stato ingaggiato dalla Juventus per affiancare lo Slo (Supporter liaison officer) Alberto Pairetto nella gestione dei rapporti con il tifo organizzato.

 

«Mocciola ci aveva detto che se li avessimo denunciati per estorsione lui avrebbe portato un faldone di telefonate che aveva obbligato Bucci a registrare» racconta Alessandro D' Angelo, il braccio destro del presidente Andrea Agnelli, in un verbale citato nella nuova indagine di Torino. Bucci custodiva segreti importanti e tutti lo sapevano. Il pm ha provato a ricostruire con D' Angelo uno dei punti più oscuri di quei giorni: fu D' Angelo a ritrovare il borsello di Bucci e a restituirlo alla moglie dicendo che era sulla jeep. Ma nei verbali della polizia non ce n' è traccia. Scoprire chi glielo ha consegnato può risolvere un giallo aperto da oltre tre anni.

 

RAFFAELLO BUCCI RAFFAELLO BUCCI

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…