COME FANNO QUEGLI STRACCIACULI DEGLI IRANIANI AD AVERE SOLDI IN QUANTITÀ PER ARMARSI E FORAGGIARE I TERRORISTI DI HAMAS, HEZBOLLAH, HOUTHI? – IL REGIME DI TEHERAN, NONOSTANTE LE SANZIONI, INVESTE TRA I 10-20 MILIARDI DI DOLLARI L’ANNO IN DIFESA, FRA FONDI UFFICIALI E IN NERO. UN BUDGET ALIMENTATO DA CONTRABBANDO, CRIPTOVALUTE E, SOPRATTUTTO, DALLO SMERCIO DEL CAPTAGON, CONOSCIUTO COME LA “DROGA DELLA JIHAD”. NEL SOLO 2016, I PASDARAN HANNO ALIMENTATO IL COSIDDETTO ASSE DELLA RESISTENZA CON 60 MILIARDI DI DOLLARI...
Estratto dell’articolo di Francesco Palmas per “Avvenire”
Potrebbe sembrare fantapolitica se si considerano l’inflazione galoppante, il buco di bilancio e la povertà endemica che regnano in Iran. Ma le turbolenze intestine e il malcontento sociale non impediscono alla nomenclatura persiana di dilapidare risorse in una geopolitica neoimperiale, pensata come rimedio al declino e all’isolamento internazionali.
[...] I soldi dicono tutto: il bilancio militare proietta l’Iran fra i 20-26 maggiori Paesi per investimenti bellici, con 10-20 miliardi dollari l’anno, fra fondi ufficiali e in nero. In pratica, il 4-6% della ricchezza nazionale foraggia forze armate pletoriche. [...]
La Marina bicefala, specie quella dei pasdaran, punta all’altura: coccola Khartum per strappare concessioni navali e tentare di accerchiare Israele anche dal mare, dopo aver delineato un corridoio terrestre dalla madrepatria al Mediterraneo.
Progetti [...] ma che la dicono lunga sulle manovre anti-israeliane di Teheran, che cooptano il Libano, la Palestina, il Golan siriano, la retrovia irachena e lo Yemen in un disegno di strangolamento più o meno eterodiretto dalla forza Qods dei pasdaran, il braccio per le operazioni clandestine all’estero, che si foraggia con i traffici di petrolio, i circuiti delle criptovalute, le banche che fanno capo al conglomerato Sepah e il terribile stupefacente Captagon.
Nel solo 2016, i pasdaran hanno alimentato l’asse della resistenza con 60 miliardi di dollari (stime statunitensi). Hanno capacita di spesa, perché hanno in pugno il 20-40% del Pil persiano. La loro componente aerea coordina fra gli altri il conglomerato dell’aerospazio Aio, sancta sanctorum dei missili nazionali. I tremila vettori terra-terra e le ricerche sulla precisione terminale hanno eletto l’Iran al rango di potenza aerobalistica, temuta e rispettata. [...]
Dai centri di ricerca e sviluppo dei pasdaran escono pure i droni, armi speciali delle guerre dei proxy contro Israele, della Russia contro l’Ucraina, del Sudan contro le forze di supporto rapido, ma apprezzati da molti altri clienti, a partire dal Venezuela. I pasdaran sentono che la deterrenza convenzionale non protegge più dalle incursioni israeliane (Aprile insegna) e insistono nelle ricerche spaziali, nella precisione dei vettori, nel concetto degli inneschi ad alto potenziale e nelle tecnologie a sub-munizioni.
Perché tutto porta al pomo della discordia: le ricerche nucleari del paese, ritenute dai falchi unica garanzia di sopravvivenza del regime, argine a un attacco massiccio dell’asse israeloamericano. [...]