COME UNA STRAGE CHE E’ COSTATA LA VITA A 32 PERSONE FINISCE IN VACCA: SCHETTINO E DOMNICA SI “AFFRONTANO” IN TV
Simonetta Caminiti per "Il Giornale"
Quel giorno che accendi il televisore, schiacci un numero qualsiasi, e la Costa Concordia torna a galla. Ma non è il relitto a campeggiare simultaneamente nell'Arena di Giletti e nel salotto di Barbara D'Urso. Sono Lui e Lei, il Comandante e la Ballerina, Francesco Schettino e Domnica Cemortan. Lui in un servizio su Rai Uno, lei ospite di Domenica Live su Canale 5. In realtà , aveva intervistato anche Domnica, l'inviata Rai.
Lunedì scorso, il giorno prima dell'ultima udienza (e lo stralcio d'intervista è andato in onda ieri). Se le chiedessero che rapporti c'erano tra lei e il Comandante, domani in tribunale?, aveva abbozzato la giornalista. «Chi mai me lo chiederà ? - era stata la risposta della moldava al microfono Rai -. La stampa? Saranno solo i giornalisti a chiedere, ancora una volta se avevo o non avevo una storia con lui».
Sbagliato. La corda, pruriginosa, non suona per mano di cronisti e paparazzi appollaiati in aula, ma su domanda di un'avvocatessa delle parti civili. «Una relazione sentimentale», ha dichiarato la teste. E così è stata promossa così al salotto di Canale 5, ieri pomeriggio, nel quale ha raccontato a Barbara D'Urso che non aveva mai osato tanto, prima, «perché volevo tutelare la mia vita personale. Ero molto giovane. Mi sono nascosta perché mi sembrava necessario».
E poi: «à molto facile per tutti gli italiani pensare che la bionda, moldava, ballerina ha distratto il comandante. Io non l'ho fatto». Parla come se si sentisse assediata dai media, Domnica Cemortan; e sono le prime ore del pomeriggio, ieri, quando su Rai Uno, a replicare è proprio il comandante. Seduto nello studio dei suoi legali, a Francesco Schettino viene mostrata la clip dell'ultima udienza.
«La nostra era una conoscenza di tre settimane» ha controbattuto il comandante dall'Arena di Giletti. C'erano voci che lo volevano tormentato - a casa, nei giorni della tragedia, aveva tanto di tetto coniugale - dalle battute più recenti di Domnica. Impenetrabile, col contagocce, Schettino dice via servizio pubblico che in tre settimane, parlare di sentimenti è esagerato. Ma cerca di parlare del processo, accantonando il lato pruriginoso.
E quasi quasi ci ripensa pure lei: «Non ero l'amante di Schettino - puntualizza la Cemortan su Canale5, ieri -: amante è una storia di sei mesi - sostiene - , la nostra era di due settimane, iniziata una settimana dopo il mio arrivo in nave, flirtando. Lui era affascinante, un uomo elegante». Amore, passione, fuoco di paglia a mare aperto, ma nulla che abbia determinato la morte di 32 passeggeri e il naufragio di quella nave.
«Nessuno parla delle cose rilevanti del processo» s'infiamma il legale di Schettino all'Arena. E l'emittente televisiva, la cornice biondissima alla voce di Domnica, quasi si confondono con le parole del comandante: «Dov'era l'equipaggio? - dice Domnica al microfono della D'Urso -. Quando io sono scesa sul ponte, non c'era nessuno. Dobbiamo capire che non è possibile che sia una sola persona ad essere colpevole di questo tipo di incidente. Sul banco degli imputati c'è solo Schettino, dove sono gli altri otto ufficiali, dove la Costa?».
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