ZITTI E MUTI! FIGURACCIA DEI PARLAMENTARI AL CONCERTO DI NATALE A PALAZZO MADAMA, DIRETTO DA RICCARDIO MUTI, ALLA PRESENZA DI SERGIO MATTARELLA – DURANTE IL DISCORSO DEL MAESTRO, HA SQUILLATO UN CELLULARE. MUTI SI È INTERROTTO PER UN MOMENTO E HA ESCLAMATO: “STUTATELO ‘STO TELEFONO” (SPEGNETELO) – “IO NON HO PREPARATO NESSUN DISCORSO E QUANDO NON LO FACCIO NESSUNO PUÒ PREVEDERE COSA ESCE DALLA MIA BOCCA…” – VIDEO
#ConcertodiNatale. I giovani musicisti dell’Orchestra Cherubini, diretti dal Maestro #Muti, hanno eseguito in piedi il #CantodegliItaliani nell'Aula del Senato alla presenza del Presidente #Mattarella, del Presidente @Ignazio_LaRussa e delle alte cariche dello Stato. #SenatoTV pic.twitter.com/TNXLEEc1jp
— Senato Repubblica (@SenatoStampa) December 22, 2024
Estratto dell’articolo di www.repubblica.it
riccardo muti sergio mattarella - concerto di natale in senato
Siparietto Riccardo Muti-senatori al Senato. Il maestro dirige Beethoven e Bizet e suona un cellulare. “Stutatelo ‘sto telefono” (spegnete il telefono), risponde Muti interrompendo per una frazione di secondo il concerto.
L'Aula del Senato ha reso omaggio al maestro Riccardo Muti con una standing ovation al termine del programma del concerto di Natale. Ospiti e autorità istituzionali, prima fra tutti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, si sono alzati in piedi per riservare un applauso scrosciante al maestro e alla giovane orchestra Cherubini da lui fondata […]
Il maestro ha prima chiesto, ironico, se la campanella fosse d'oro. Poi ha sottolineato: "Io non ho preparato un discorso e quando non lo faccio nessuno può prevedere cosa esce dalla mia bocca. Avete ascoltato due composizioni estremamente complesse suonate dal fiore della gioventù italiana. Io ho fondato venti anni fa l'orchestra Cherubini per tramandare gli insegnamenti che ho ricevuto.
concerto di natale in senato con riccardo muti
Non vengo da orchestre blasonate, ma vengo dalla scuola italiana. Sono direttore emerito dell'orchestra di Chicago e a trenta gradi sotto zero, quando uscivo, avevo sempre un grande calore dentro di me perché al museo di Chicago ci sono i nomi scolpiti di Michelangelo e Raffaello. Nessuno possiede la verità dentro di sé, nemmeno i critici: questo dico ai giovani dell'orchestra", ha aggiunto Muti.
"Il lavoro in un orchestra è estremamente difficile quando lo si voglia fare bene. Nelle orchestre e nelle nostre amate bande locali. Io ho cominciato ascoltando la banda di Molfetta, durante un corteo funebre. Non il migliore degli esordi. Ma questa è la parte più preziosa della nostra Italia. Questa è l'arte.
concerto di natale in senato con riccardo muti
Quando sono stato a Scampia sono andato a trattenermi per ore con dei ragazzini che si sono messi a suonare in una stanzetta quasi senza aria. Non perché qualcuno l'avesse loro imposto, ma perché volevano trovare libertà e bellezza. Questa è la bellezza della nostra Italia". E il maestro conclude con un proverbio cinese: "E' a forza di pensare ai fiori che i fiori crescono".
concerto di natale in senato con riccardo muticoncerto di natale in senato con riccardo muti