aiden aslin, saaudun brahim shaun pinner mercenari guerra in ucraina

CONDANNARNE A MORTE TRE PER EDUCARNE CENTO – IL PROCESSO FARSA AI TRE SOLDATI CATTURATI IN DONBASS È UN MESSAGGIO CHE PUTIN VUOLE DARE ALL’OCCIDENTE. MA SONO MERCENARI, COME SOSTENGONO I FILO-RUSSI, O SOLDATI DELL’ESERCITO UCRAINO? LA DIFFERENZA È CRUCIALE: NEL PRIMO CASO SAREBBE LORO NEGATA LA PROTEZIONE E I DIRITTI GARANTITI DALLA CONVENZIONE DI GINEVRA – UNO DEI DUE BRITANNICI, AIDEN ASLIN, FU IL PRIMO FOREIGN FIGHTER ARRESTATO IN INGHILTERRA: ERA ANDATO IN SIRIA A COMBATTERE CON I CURDI, CONTRO L’ISIS…

 

1 - "SONO MERCENARI E TERRORISTI" PENA DI MORTE PER TRE STRANIERI

Estratto dell’articolo di Monica Perosino per “la Stampa”

 

Aiden Aslin, Saaudun Brahim Shaun Pinner

[…] Dopo Azovstal, dopo le decine di testimonianze di civili e soldati, i militari ucraini conoscono il destino dei prigionieri di guerra, oggetto di scambio nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore condannati a morte come i tre "mercenari" stranieri, due britannici e un marocchino, che ieri, dopo un "processo" lampo e senza prove, sono stati condannati alla fucilazione.

 

La corte suprema dell'autoproclamata Repubblica Popolare del Donetsk ha stabilito che Aiden Aslin, 28 anni, del Nottinghamshire, Shaun Pinner, 48 anni, del Bedfordshire, e Saaudun Brahim, cittadino marocchino, che combattevano per l'esercito ucraino, sono colpevoli di "terrorismo" per aver combattuto come mercenari. Il processo, che si è svolto a porte chiuse, era iniziato martedì.

aiden aslin

 

Aslin e Pinner si sono difesi affermando di essere soldati dell'esercito regolare ucraino e rivendicando quindi il diritto di venire trattati come prigionieri di guerra in base a quanto prevede la Convenzione di Ginevra.

 

Gli analisti hanno già parlato di "processo farsa" per "crimini inventati", finalizzato piuttosto a fare pressione sulla Gran Bretagna e a chiedere uno scambio di prigionieri con soldati russi accusati di crimini di guerra. È stato Pinner, ex soldato della Royal Anglian Regiment, in un videomessaggio alla televisione russa, ad annunciare la cattura sua e di Aslin a Mariupol mentre combatteva con i marines ucraini.

 

processo a Aiden Aslin, Shaun Pinner e Saaudun Brahim

Il messaggio che Mosca ha inviato all'Occidente è chiaro: russi e filorussi non guardano in faccia nessuno. La titolare del Foreign Office, Liz Truss, ha espresso «totale condanna» per la sentenza, ribadendo che sono «prigionieri di guerra, imputati in un processo farsa che non ha assolutamente alcuna legittimità».

 

Perché tali sono, anche se la propaganda putiniana finge di ignorarlo. Aslin, 28 anni, originario di Newark nel Nottinghamshire, si è trasferito in Ucraina, a Mykolaiv, nel 2018 e si è arruolato come marine nell'esercito ucraino. Anche Pinner, 48 anni, originario del Bedfordshire ed ex militare nell'esercito britannico, vive in Ucraina da quattro anni, è sposato con una cittadina ucraina e fa, anzi faceva, l'istruttore delle forze armate di Kiev. Gli altri combattenti che hanno resistito per settimane nell'acciaieria Azovstal, gli ucraini del battaglione Azov, 2.439 soldati, «saranno processati entro la fine dell'estate, ha comunicato il leader del Donetsk Denis Pushilin».

 

aiden aslin e shaun pinner

 

2 - IL COMBATTENTE ANTI-ISIS E L'EX CASCO BLU IN BOSNIA CHE VOLEVANO AIUTARE KIEV

Antonello Guerrera per “la Repubblica”

 

Il suo "nom de guerre" è "Rojhat Rojava", adottato quando combatteva tra Turchia e Siria per le milizie curde Ypg e contro l'Isis: «Una scelta di libertà, di tutto l'Occidente », aveva detto Aiden Aslin appena rientrato in patria inglese nel 2016.

 

Allora, questo 28enne del Nottinghamshire, da ieri uno dei 3 combattenti volontari in Ucraina condannati a morte da una presunta "corte suprema" del Donbass filorusso, fu il primo foreign fighter a essere arrestato dalla polizia inglese dallo scoppio della guerra civile in Siria.

 

processo a Aiden Aslin, Shaun Pinner e Saaudun Brahim

Alla fine venne assolto. E Aslin tornò a combattere sul fronte curdo. Dopo la battaglia in Medio Oriente contro l'Isis, Aiden Aslin, di Newark, è da diversi anni in Ucraina, che da tempo considera la sua patria di adozione. Precisamente dal 2018, quando, stando al racconto della sua famiglia, si è trasferito a Mykolaiv. Qui si sarebbe arruolato con la marina militare ucraina dopo essersi fidanzato con una donna del luogo. In passato, il giovane avrebbe lavorato come "caretaker" in una clinica in Inghilterra, per poi passare alle armi, e infine unirsi all'esercito ucraino contro i russi.

 

Aiden Aslin 5

Il mondo ha conosciuto il volto giovane, pugnace e barbuto di Aslin a fine aprile scorso, quando i russi lo hanno catturato a Mariupol, dove si è arreso dopo settimane di assedio insieme a un altro connazionale e combattente volontario, Shaun Pinner. Da allora, i due sono stati mostrati e umiliati più volte in tv e in pubblico dai russi. La prima volta, Aslin e Pinner sono apparsi feriti, con lividi ed evidenti segni di percosse o torture: «Non avevamo più niente da mangiare né munizioni, non avevamo altra scelta se non arrenderci », dissero allora i due.

 

liz truss

Shaun Pinner, invece, 48 anni, è un ex soldato britannico di Watford, molto rispettato dai superiori. In passato, ha prestato servizio anche in Irlanda del Nord e in Bosnia, sotto l'egida dell'Onu. Anche lui, come Aslin, quattro anni fa si è trasferito in Ucraina, dove si è unito ai militari locali, per addestrarli con la sua esperienza. Pinner ha una moglie ucraina e, secondo la famiglia dell'uomo, prima della guerra sarebbe stato in procinto di abbandonare l'esercito (dopo una permanenza di almeno tre anni) ed entrare nel settore umanitario.

 

Aiden Aslin 3

Poi c'è il cittadino marocchino Saaudun Brahim, apparso anche lui dietro le sbarre con i due inglesi, tutti rasi a zero, in alcune foto apparse su Telegram. Di lui si sa poco, tanto che il governo di Rabat non si era nemmeno espresso fino a ieri sera.

 

Di certo, Brahim dovrebbe avere circa 25 anni, si è unito ai militari ucraini lo scorso febbraio e si trovava a Kiev per studiare all'Istituto politecnico aerospaziale. Quando è stato arrestato, ha fatto sapere alla famiglia di essere "terrorizzato" dai militari di Mosca.

Per i tre, l'accusa è di essere "mercenari", il che negherebbe loro la protezione e i diritti della Convenzione di Ginevra per i prigionieri di guerra.

 

Aiden Aslin 4

Una ricostruzione smentita con forza sia dalle loro famiglie che dal governo britannico, che considera quello di Mosca un barbaro processo farsa. Ma lo stesso esecutivo in passato si è spaccato sulla questione dei combattenti volontari britannici, tanto che la ministra degli Esteri Liz Truss a inizio invasione aveva detto: «Se i volontari britannici vogliono andare in Ucraina a combattere contro Putin ben venga», per poi essere censurata dallo stesso Foreign Office. Oggi in Ucraina, tra almeno centinaia di combattenti volontari britannici, c'è anche Ben Grant, 30 anni, ex militare, veterano della guerra in Afghanistan e figlio nientemeno della deputata conservatrice Helen.

 

 

 

Articoli correlati

I DUE CITTADINI BRITANNICI E IL MAROCCHINO CATTURATI DALLE MILIZIE FILORUSSE NEL DONETSK SARANNO...

IMPICCARLI O SQUARTARLI? - I MERCENARI CONDANNATI A MORTE A DONETSK E IL DIBATTITO SULLA TV RUSSA

 

 

 

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…