CHE MALTEMPO CHE FA – CONTINUA L’ALLERTA ROSSA IN VENETO: ZAIA HA CHIESTO LO STATO DI CRISI MENTRE LA SITUAZIONE INIZIA A MIGLIORARE A VICENZA, PESANTEMENTE COLPITA DAGLI ALLAGAMENTI – REGISTRATI OLTRE 80 INTERVENTI DI SOCCORSO - A PADOVA ATTESA IN SERATA LA PIENA DEL FIUME BACCHIGLIONE – ESONDAZIONI A PARMA, STRADE CHIUSE IN PROVINCIA DI MODENA. INTERROTTA LA LINEA FERROVIARIA TRA MILANO E VENEZIA… - VIDEO
Estratto dell'articolo di Pierfrancesco Carcassi per www.corriere.it
Valanga ad Arabba (Belluno), nessun ferito
Una valanga è finita sulla pista Salere a Porta Vescovo nel territorio di Arabba nel bellunese, nessuna persona è rimasta ferita. Sul posto era presente un soccorritore della Stazione di Livinallongo, che informava del coinvolgimento di due sciatori, usciti incolumi in autonomia dalla neve e provvedendo ad una prima ricerca con l'Artva, risultata negativa, per escludere la presenza di persone sepolte, anche se non era stato visto nessun altro nelle vicinanze. Con il supporto di una squadra di soccorritori chiamata in rinforzo, del personale del servizio piste e della polizia, tramite i sondaggi e con l'utilizzo del Recco è stata effettuata la bonifica della superficie della valanga, di circa 100 metri di fronte con accumuli di 3 metri.
Vicenza, il sindaco nella zona industriale: «Ora sotto controllo»
Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, accompagnato da alcuni tecnici comunali, ha effettuato un sopralluogo in zona industriale, nelle aree maggiormente colpite dagli allagamenti provocati dalla roggia Dioma. Numerosi operatori delle attività produttive hanno riportato al primo cittadino la propria testimonianza sui due giorni di grande apprensione per un'emergenza che ha interessato soprattutto la rete stradale, ma anche alcuni scantinati di aziende che si sono allagati e che ora sarà necessario svuotare e pulire.
«La roggia Dioma - ha detto il sindaco Possamai - nelle scorse ore ci ha preoccupato in modo significativo, tanto che nel primo pomeriggio abbiamo indicato in via precauzionale di spostare i veicoli dalle strade e dai piazzali non sopraelevati dell'area. Ora la situazione della roggia è sotto controllo, anche grazie all'idrovora della protezione civile degli alpini che ha aiutato a salvaguardare le attività produttiva, lavorando incessantemente da ieri sera. Quando l'emergenza sarà passata faremo un'analisi approfondita del fenomeno relativamente nuovo per la zona industriale».
Oltre 80 interventi di soccorso
Proseguono gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo che ha colpito Vicenza, la provincia e l'intera regione Veneto. Eseguiti, fino al primo pomeriggio, oltre 80 operazioni di soccorso, tra cui l'evacuazione di 7 persone rimaste isolate in un maneggio a Montebello nella zona del bacino di laminazione. Evacuati con un gommone dalle squadre SAF (Speleo Alpino Fluviali) dei vigili del fuoco, 10 impiegati delle poste rimaste bloccate al centro di smistamento di via Marosticana per l'innalzamento dell'acqua avvenuta dopo l'inizio dell'orario di lavoro. Al momento 13 squadre dei vigili del fuoco sono impegnati in operazioni soprattutto di prosciugamento di zone allagate, cantine, garage e taverne. In attesa ancora 80 interventi
Maltempo, ancora allerta rossa
Il Centro Funzione decentrato della Protezione Civile del Veneto ha confermato fino alle 20 di domani, 29 febbraio, il livello di massima criticità idraulica con allarme nei bacini dell'Alto Brenta, Bacchiglione, Alpone e del Basso Brenta-Bacchiglione. L'allerta segnala inoltre il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani e collinari delle zone in allerta
Bacchiglione: a Padova attesa la piena
L'attenzione sul fiume Bacchiglione, che ha tenuto con il fiato sospeso la città di Vicenza nella notte, sfiorando i 5 metri e mezzo prima dell'apertura del bacino di laminazione di Caldogno (Vicenza) per poi calare gradualmente, si sta spostando ora verso la provincia di Padova, dove il fiume è diretto e dove la piena è attesa verso sera. […]
Donna uccisa, per il maltempo slittano le ricerche del compagno
Riprenderà presumibilmente nella giornata di domani, 29 febbraio, l'intervento dei Vigili del fuoco per le ricerche del mezzo inabissatosi ieri pomeriggio nel fiume Bacchiglione, a Bovolenta (Padova), probabilmente appartenente ad Alberto Pittarello, compagno di Sara Buratin, trovata uccisa a coltellate. Stamattina, i sommozzatori del nucleo regionale del Veneto hanno effettuato un'immersione, ma le condizioni meteo proibitive hanno ostacolato le operazioni in sicurezza del recupero del mezzo, che era stato individuato con un sonar ieri notte. Sul posto agiscono l'unità di comando locale dei vigili del fuoco di Padova e i carabinieri
Zaia: «Situazione in miglioramento»
La situazione meteo in Veneto è in miglioramento. Lo hanno dichiarato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, e Gianpaolo Bottacin, assessore regionale alla Protezione Civile, che oggi hanno tenuto un punto stampa dalla sede di Marghera della Protezione Civile. «I dati sulla piovosita' - ha illustrato Zaia - delle ultime ore sono particolarmente elevati tanto da essere paragonabili a quelli dell'alluvione del 2010 e di Vaia.
La situazione risulta critica a Vicenza, nel Vicentino lungo il Bacchiglione e il Retrone, ma le previsioni indicano che la situazione è in miglioramento. Per tutto questo ho firmato il decreto sullo stato di crisi ed è stata istituita l'unità di crisi che sarà presieduta dall'assessore Bottacin. La situazione è sotto controllo e lo possiamo dire grazie a tutte le opere che abbiamo realizzato dal 2010 in avanti. Faccio solo un esempio: grazie all'attivazione di bacini di Montebello, Caldogno e Orolo abbiamo evitato che oltre 3 milioni di metri cubi di acqua invadessero Vicenza».
A Vicenza l'allarme acqua è in zona industriale
L'alluvione che sta interessando in queste ore la città di Vicenza sta creando forti disagi nella zona industriale del versante ovest. L'allarme è scattato in tarda mattinata dopo che l'acqua fuoriuscita dalla roggia Dioma è finita, in maniera impetuosa, sulla strada invadendo strade e aziende, molte delle quali sono finite sott'acqua. Nella zona, limitrofa a viale Sant'Agostino, ci sono anche alcune abitazioni, a loro volta finite sott'acqua, con i residenti costretti a salire al primo piano, in quanto garage e piani terra risultano inagibili. Poco fa il comune di Vicenza ha spedito un «sms» in cui si consiglia, in via precauzionale, di spostare auto e veicoli dalla zona industriale.
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Zaia: chiesto lo stato di crisi
«Ho firmato il decreto dello stato di crisi, poi non so se Roma ci darà i soldi, ne avanziamo comunque tanti. Ho nominato l'assessore alla protezione civile Giampaolo Bottacin a capo dell'unità di crisi nel coordinare, spero, il rientro alla normalità». Lo ha reso noto il presidente del Veneto Luca Zaia, facendo il punto sull'ondata di maltempo. «Ci sono i presupposti - ha aggiunto - per dire che la situazione è sotto controllo. Si evitino gesti eroici, i curiosi creano solo impiccio, perdono solo tempo, dico di evitare di andare sopra gli argini per fare il `video della vita´, il rischio è che crollino. Già è un bel risultato che nessuno si sia fatto male», ha concluso. […]