angelo borrelli

“RIPERCORRERE QUEL METRO CHE OGGI CI SEPARA SARÀ MOLTO DIFFICILE” – IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE ANGELO BORRELLI SI IMPROVVISA PSICOLOGO: “DOVREMMO ESSERE ABILI A RIAVVICINARCI ALL’ALTRO GRADUALMENTE, COLTIVANDO LA TENEREZZA” – “IL SUD È ANCORA A RISCHIO. C’È UNA FRENATA DEI POSITIVI E QUESTO È UN DATO CONFORTANTE, MA NEI PROSSIMI GIORNI…”

 

 

Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

Dottor Angelo Borrelli quando ne usciremo?

angelo borrelli

«Non lo sappiamo. Una cosa però è certa: senza le misure messe in campo dal governo, le nostre strutture ospedaliere avrebbero sofferto molto di più e oggi conteremmo un numero di morti decisamente superiore».

 

Siamo nel picco?

«Le analisi sulla curva epidemiologica spettano agli scienziati del Comitato tecnico-scientifico. Certamente c' è una frenata dei positivi che necessitano di cure ospedaliere e questo è un dato confortante. Vuol dire che nei prossimi giorni avremo un piccolo margine per consentirci di affrontare un' eventuale recrudescenza della curva».

 

FRANCESCO BOCCIA SI PRESENTA CON LA MASCHERINA ALL'ORECCHIO E BORRELLI SE LA RIDE

Ci sono state polemiche e scontri con le Regioni. La macchina adesso funziona?

«L' apertura di nuovi canali di approvvigionamento e la collaborazione con Domenico Arcuri ha permesso di far arrivare in Italia quantitativi importanti di Dispositivi di protezione. Grazie anche al personale della Difesa siamo riusciti a mettere in piedi un' efficiente rete di distribuzione dei materiali, che sta consentendo consegne ancor più tempestive a tutte le Regioni. Non esiste un' emergenza "a criticità zero", l' importante è essere in grado di rispondere e superare tempestivamente le difficoltà che, mano a mano, si incontrano lungo il percorso».

fuga da milano dopo il decreto che ha chiuso la lombardia

 

Finora c' è stato un divario nord-sud dove il nord è stato maggiormente colpito. Possiamo ritenere che il peggio sia passato se resteranno le misure di contenimento?

«La "fuga" dal nord verso il sud nelle prime settimane di marzo è stato un evento molto grave e certamente ha contribuito ad un incremento della diffusione del virus nelle altre Regioni. Ora la situazione nei territori del nord resta la più drammatica, ma il sud è ancora a rischio. Nessuno può e deve pensare di poter abbassare la guardia: il virus ha dimostrato di poter attraversare oceani e continenti».

 

informativa di giuseppe conte sull'emergenza coronavirus

Nel vostro elenco di priorità di che cosa c' è bisogno e cosa vi lascia tranquilli?

«Priorità è far sì che gli italiani comprendano appieno quanto l' Italia, ogni volta, sia in grado di mettere in campo. E vedano il valore della nostra organizzazione di Protezione Civile, modello per molti Paesi esteri che deve diventare un vanto per tutti noi. Un esempio ne sono i nostri volontari, la nostra colonna portante su cui, anche questa volta, abbiamo potuto contare sin da subito.

 

contagi italia coronavirus

Ogni giorno lei chiede ai cittadini di rispettare la quarantena. Crede non sia ben chiaro che è così importante?

«Il nostro slogan "la protezione civile sei anche tu" sta a significare proprio questo: non è solo una questione di rispettare le prescrizioni, ma di agire per il bene comune, oltre che per il proprio. Il nostro futuro, soprattutto in un momento come questo, non può essere lasciato al rimpallo tra l' indifferenza dei comportamenti individuali e la delega alle Istituzioni».

 

Italia coronavirus

Lei è ormai un punto di riferimento per gli italiani che attendono la sua conferenza. Che cosa ha pensato quando ha avuto la febbre?

«Ad agire secondo responsabilità e nella tutela degli altri, per questo ho lasciato subito la sede del Dipartimento. Non posso nascondere che sono state ore di preoccupazione, per la famiglia, per i colleghi, si ripensa a tutte le persone con cui si ha avuto a che fare, temi per loro, poi anche per te. Fortunatamente non era nulla di grave, mi sembra anche irrispettoso parlarne, vista la situazione che stiamo vivendo».

 

Due commissari, svariati ministri e un comitato tecnico scientifico. Si può parlare di squadra oppure è vero che ci sono molte tensioni?

ANGELO BORRELLI

«Non dimentichiamo Presidenti di Regione, Prefetti, Sindaci, le Aziende sanitarie, solo per citarne alcuni: la presenza di tanti attori non è una debolezza ma un punto di forza. Questo modello è il fondamento del Sistema di Protezione civile, lavorare insieme, mettendo in campo ognuno le proprie competenze. Ricordo l' udienza dal Santo Padre quando ha auspicato che il principio di sussidiarietà, la base di tutta la nostra organizzazione, potesse ispirare altri settori della vita pubblica, per rispondere ai bisogni della popolazione nell' ottica del bene comune. Noi lo stiamo facendo».

 

In che modo si possono aiutare le fasce più deboli?

Italia, seriate - coronavirus

«L' ordinanza per i Comuni è importantissima ma non possiamo fermarci a questo.

Angelo Borrelli

La situazione che stiamo vivendo con isolamento forzato, distanza sociale, confronto quotidiano con paura e solitudine, richiede un' attenzione particolare al sostegno psico-sociale della popolazione».

 

Quando sarà finita, come cambierà la nostra vita?

«Temo che ripercorrere quel metro che oggi ci separa sarà molto difficile: con le necessarie pratiche di prevenzione ne abbiamo interiorizzato anche paure ed ansie, dovremmo essere abili a riavvicinarci all' altro gradualmente, senza perderne la fiducia, coltivando la tenerezza. Mi auguro che possa riemergere un sentimento di comunità e che il bene comune torni ad avere la giusta quota di attenzione e di cura. Sarà la condizione indispensabile per dare un futuro di speranza alla nostra gente e soprattutto alle generazioni future».

mezzi militari russi nelle strade italiane 1CORONAVIRUS ITALIAFUGA DALLA LOMBARDIA fuga da milano dopo il decreto che ha chiuso la lombardiafuga da milano dopo il decreto che ha chiuso la lombardia CORONAVIRUS - GLI AIUTI AMERICANI ALL ITALIA

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…